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L'Anci sul piano finanziario della Legge 53

Pubblichiamo di seguito il documento che l'Anci ha presentato in sede tecnica della Conferenza Unificata il 5 ottobre scorso

11/10/2004
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Pubblichiamo di seguito il documento che l'Anci ha presentato in sede tecnica della Conferenza Unificata il 5 ottobre scorso con il quale si smonta, punto per punto, quel documento pieno di chiacchiere che è il Piano finanziario della Legge 53 che era stato approvato, in via preliminare, il 12 settembre 2003 e che poi era scomparso dalla circolazione e il relativo comunicato. In risposta alle insistenze dell'Anci sul Piano, da noi già documentate, il Miur ha rimandato il Piano stesso!

Il documento dell'Anci smonta il Piano con la dovizia tecnica che, a noi pare, contraddistingue da molto tempo il lavoro dell'Anci.

Il Piano, alla fine, si dimostra per quello che è: chiacchiere.

L'altro documento è il comunicato Anci emesso dopo l'incontro con il Miur.

Infatti, durante l'incontro fra l'Anci ed il Miur è avvenuto un fatto nuovo: il Ministero ha comunicato che il Piano "non è il piano per l'attuazione della riforma" ma "il piano delle iniziative di supporto alla riforma stessa".
Inoltre è stato affermato letteralmente che "il piano non è condizione per l'esercizio delle deleghe" e che lo stesso "può ben essere approvato in via definitiva nell'arco temporale previsto per l'esercizio della delega".
Come dire che il Piano finanziario sarà fatto dopo tutti i Decreti... altro che entro i 90 giorni dall'entrata in vigore dell'articolato, come dice la 53!
L'Anci ha preso atto di questa nuova spiegazione "constatando l'insorgenza di un nuovo problema, legato alla stessa interpretazione della natura del Piano finanziario previsto dalla legge quadro (attuazione della legge o iniziative di supporto alla stessa?)".
A parte le fumisterie e gli artifici del Ministero il nostro commento politico sull'intera questione è che, in realtà, l'iniziativa dell'Anci sul Piano finanziaria ha fatto uscire allo Scoperto il Ministero: adesso è chiaro che non ci sono oggi, e che non c'è speranza di avere neppure per il futuro, gli euro per attuare gli obiettivi della Legge 53.

Ne consegue, ad esempio, che, stante il congelamento degli organici previsto nello schema di Legge finanziaria, per soddisfare le liste d'attesa della materna e per farel'anticipo si dovranno tagliare almeno altri 20.000 posti di insegnamento o, come lascia intendere lo schema di Finanziaria, di personale ATA (più quelli che serviranno per l'incremento della popolazione scolastica).

Roma, 11 ottobre 2004