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La Cgil scuola fa ricorso per il blocco delle assunzioni nella scuola

Nella considerazione che attualmente nella scuola sono più di 100.000 i posti vacanti e che il Ministro, nonostante i nostri solleciti, continua a non sbloccare per l'anno scolastico 2002/03 le assunzioni in ruolo del personale docente e ATA, la CGIL scuola nazionale ha dato mandato all'ufficio legale di predisporre il ricorso avverso la mancata immissione in ruolo del personale con la richiesta della decorrenza giuridica ed economica al 1 settembre 2002.

08/10/2002
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Nella considerazione che attualmente nella scuola sono più di 100.000 i posti vacanti e che il Ministro, nonostante i nostri solleciti, continua a non sbloccare per l'anno scolastico 2002/03 le assunzioni in ruolo del personale docente e ATA, la CGIL scuola nazionale ha dato mandato all'ufficio legale di predisporre il ricorso avverso la mancata immissione in ruolo del personale con la richiesta della decorrenza giuridica ed economica al 1 settembre 2002. La scelta del Governo di non nominare in ruolo, in sintonia con la modifica dell'art. 18 dello statuto dei lavoratori per il settore privato, consente di aumentare la percentuale del personale licenziabile.

Ricordiamo che sul blocco delle assunzioni la CGIL scuola ha organizzato l'invio delle diffide al Ministro da parte degli interessati.

E' paradossale che mentre in Italia è in aumento la domanda di formazione il Governo taglia pezzi significativi di diritto allo studio. Per la CGIL scuola è necessario coniugare le esigenze generali della crescita dell'istruzione dei cittadini con la garanzia di maggiore occupazione per il personale della scuola.

Roma, 15 ottobre 2002