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La Cgil sulla protesta dell’Unione Degli Studenti

La Legge Finanziaria presentata dal Governo in questi giorni rappresenta un pesante attacco ai diritti di cittadinanza, in particolare del lavoro

24/10/2001
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La Legge Finanziaria presentata dal Governo in questi giorni rappresenta un pesante attacco ai diritti di cittadinanza, in particolare del lavoro. Anche il sistema formativo, in un momento molto delicato della sua evoluzione e trasformazione, è oggetto di politiche sbagliate che eludono i bisogni fondamentali ed urgenti di milioni di insegnanti, studenti e cittadini.

I tagli alla spesa, l'assenza di stanziamenti sufficienti al rinnovo dei contratti, la mancanza di un piano per la prosecuzione del percorso di riforma già avviato: tutto questo provocherà un peggioramento delle condizioni di lavoro e di studio all'interno del nostro sistema formativo.

In questo quadro appare fondamentale difendere e promuovere il carattere pubblico dell'istruzione investendo sulla scuola e nell'università pubbliche, nel diritto allo studio e nel miglioramento della didattica. Una scuola e un'università pubbliche dove la voglia di partecipare e decidere delle nuove generazioni di studenti e studentesse possa trovare spazi e possibilità concrete di realizzazione.

Per questo sosteniamo la mobilitazione nazionale degli studenti promossa dall'Unione degli studenti e dall'Unione degli universitari per giovedì 25 ottobre, auspicando che le ragioni degli studenti e quelle dei lavoratori, a partire dagli insegnanti, possano trovare terreni di incontro, convergenza ed iniziativa comune.

Roma, 24 ottobre 2001