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La scuola al voto per le RSU

Più di un milione di lavoratrici e lavoratori parteciperanno a questo grande evento democratico. L’appello al voto del Segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani

01/12/2006
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Lettera di invito al voto del Segretario Generale della Cgil Guglielmo Epifani

Il voto del 4, 5 e 6 dicembre prossimo per l’elezione delle RSU, nelle oltre 10.000 scuole del nostro Paese, rappresenta per tutta la Cgil un appuntamento democratico di straordinaria importanza.

Si eleggeranno, a suffragio universale, rappresentanti nei luoghi di lavoro che, attraverso la contrattazione, interverranno su aspetti rilevanti dell’organizzazione del lavoro del personale docente, ausiliario, tecnico ed amministrativo.
Ed è proprio grazie alla contrattazione che, in questi ultimi anni, le RSU e il Sindacato hanno contrastato con successo il tentativo del governo di centrodestra di impoverire la scuola pubblica.

Oggi come ieri, siamo in campo insieme alle RSU per sostenere la scuola pubblica e per valorizzare le professioni delle lavoratrici e dei lavoratori.
Per questo vanno cancellate le leggi Moratti. C’è bisogno di investimenti e di certezze, a partire dal superamento della precarietà nella scuola come in tutti i comparti della conoscenza. Sono questi, infatti, settori strategici per lo sviluppo del Paese.
L’unitarietà del sapere, la qualità dell’offerta formativa pubblica, il diritto allo studio per tutte e per tutti, sono principi fondativi della Federazione Lavoratori della Conoscenza, il nuovo sindacato che la Cgil ha costituito per rappresentare di più e meglio le migliaia di lavoratrici e lavoratori che operano nella scuola, nell’università, nella ricerca e nell’alta formazione artistica e musicale.

Questa scelta è stata accompagnata da un’intensa attività di confronto, che ha visto il coinvolgimento di migliaia di persone e che, al termine, ha prodotto un insieme di proposte che rappresentano il nostro “Programma della conoscenza”.
E’ sulla base di queste elaborazioni che misuriamo le scelte di politica scolastica del governo. Così abbiamo fatto nella passata legislatura, e così stiamo facendo con il governo di centro sinistra, consapevoli del disastro economico ereditato.
Alcuni mutamenti sono già intervenuti, grazie anche alla nostra iniziativa, ma la legge finanziaria, pur a fronte di novità che non abbiamo mancato di evidenziare ed apprezzare, deve essere modificata dando più respiro alla scuola pubblica e assumendo, più in generale, la centralità degli interventi nel campo della conoscenza, necessari per una politica di crescita e di sviluppo.

La partecipazione massiccia delle lavoratrici e dei lavoratori alle elezioni per le RSU e il voto alle liste FLC Cgil potranno dare maggiore slancio e vigore a chi come noi si è battuto e si batte per la qualità del sistema formativo e per migliorare le condizioni retributive e contrattuali dei professionisti della conoscenza. Insieme ce la possiamo ancora fare.

Colgo l’occasione per ringraziare di cuore tutte le nostre RSU, perché nei tre anni che abbiamo alle spalle hanno operato in un modo veramente positivo, e le nostre candidate ed i nostri candidati a queste elezioni, perché loro, ne sono certo, porteranno ancora più avanti la nostra organizzazione.

Con affetto

Roma, 1 dicembre 2006