La scuola italiana invecchia e il precariato aumenta
Dai dati sulla scuola 2005/06 emerge un costante invecchiamento del personale di ruolo e un significativo incremento del precariato
Nei giorni scorsi il Ministero dell’istruzione ha pubblicato i dati sulla scuola italiana per il 2005/06. Da questa pubblicazione è possibile ricavare diversi indicatori significativi.
In particolare si conferma il costante invecchiamento del personale di ruolo e l’aumento dei precari.
Per quanto riguarda i docenti l’età media del personale di ruolo si attesta sui 50 anni, con ben il 25% oltre i 55 anni.
Per gli ATA l’età media è di 51 anni con il 33% oltre i 55 anni (35% tra i collaboratori scolastici).
Il numero di precari (con supplenze annuali o fino al termine delle attività didattiche) raggiunge la ragguardevole cifra di 200.000. Con i pensionamenti di quest’anno (28.000 docenti e oltre 7000 ATA), anche con le immissioni in ruolo previste, il prossimo anno il numero di precari salirà a 213.000.
A fronte di questi dati il contingente di 23.500 assunzioni risulta del tutto insufficiente anche a coprire il turn-over, oltre a lasciare scoperti migliaia di posti vacanti in particolare per il personale ATA.
La FLC Cgil sollecita ancora una volta un immediato intervento sulle assunzioni previste attraverso un piano di assorbimento del precariato su tutti i posti vacanti già a partire dal prossimo anno scolastico.
Roma, 12 luglio 2006