Nonno, cos'è il sindacato? Il nuovo libro di Edizioni Conoscenza

Home » Scuola » La tempistica per l’approvazione del Programma Annuale delle Istituzioni scolastiche

La tempistica per l’approvazione del Programma Annuale delle Istituzioni scolastiche

Riteniamo ragionevole lavorare avendo come sola data dirimente il 15 dicembre

20/10/2015
Decrease text size Increase  text size

La Nota sul Programma Annuale (PA) datata 11 settembre 2015 con l’indicazione delle quote spettanti del funzionamento amministrativo e didattico ha contemporaneamente indicato la “possibilità” del rispetto dei tempi della programmazione e gestione finanziaria, “senza la necessità di ricorrere a deroghe proroghe o gestioni anomale o eccezionali quali l’esercizio provvisorio”.

Con tutta evidenza ciò che la Nota esclude è solo un differimento delle date che metta in discussione la regolarità gestionale (in questo caso l’anomalia o l’eccezionalità dell’esercizio provvisorio)

Pertanto, anche in relazione ai dubbi e alle difficoltà che manifestano le scuole a rispettare la prima scadenza del 31 ottobre prevista dal DI 44/2001, a  noi pare ragionevole sostenere che la correttezza amministrativa sia soddisfatta non tanto nel seguire pedissequamente la tempistica indicata nel DI 44/2001 (predisposizione del Dirigente e proposta della Giunta del 31 ottobre), quanto nell’approvare il Programma in sede di  Consiglio di istituto entro il dicembre (meglio se il 15 dicembre come indica il comma 3 dell’art. 2) per evitare l’esercizio provvisorio.

Ciò per una serie di ragioni.

La prima è che non è sufficiente conoscere la sola dotazione finanziaria ministeriale per potere procedere ad una ragionevole previsione, già da ottobre, dell’avanzo di amministrazione. Possono ben sopraggiungere altri finanziamenti, quali i fondi per l’istruzione professionale o l’alternanza scuola lavoro, o i fondi di altri Enti istituzionali come gli Enti Locali; come può sopraggiungere la necessità di far fronte a pagamenti non  previsti anche oltre il mese di ottobre. Con il risultato di dover rimettere mano ala proposta di PA.

La seconda ragione consiste nel fatto che il PA è legato strettamente al Piano Triennale dell’Offerta Formativa, la cui scadenza quest’anno è stata differita al gennaio dell’anno prossimo.

La terza, ma non ultima per importanza, è la mole di lavoro che attanaglia in questa fase le segreterie scolastiche peraltro in forte difficoltà anche per la non sostituibilità del personale che dovesse assentarsi nelle istituzioni con più di due Assistenti Amministrativi.

Proprio per queste ragioni la FLC CGIL, in sede di tavolo Tecnico sulle semplificazioni amministrative istituito presso il MIUR, e nell’ambito del gruppo di lavoro ministeriale per la revisione del Regolamento di contabilità, ha proposto che la data del 31 ottobre e del 15 dicembre vengano spostate, rispettivamente, al 10 dicembre e 31 dicembre.

Nonno, cos'è il sindacato?

Presentazione del libro il 5 novembre
al Centro Binaria di Torino, ore 18.

SFOGLIALO IN ANTEPRIMA!