Le iniziative unitarie per il problema del precariato
Sul reclutamento la situazione si fa sempre più confusa, una cosa è chiara, l’intenzione di non fare immissioni in ruolo per questo anno scolastico.
Sul reclutamento la situazione si fa sempre più confusa, una cosa è chiara, l’intenzione di non fare immissioni in ruolo per questo anno scolastico.
La gravità della situazione ha spinto le OOSS CGIL CISL UIL scuola ad intervenire unitariamente sul problema.
Rivendichiamo dunque la priorità assoluta delle immissioni in ruolo in coerenza con le norme esistenti aprendo una campagna di mobilitazione che si concluderà con un incontro nazionale passando per assemblee di informazione e sensibilizzazione e la sottoscrizione di migliaia di appelli-denunce.
Pubblichiamo la lettera che le Segreterie nazionali Cgil, Cisl, Uil Scuola hanno inviato alle loro strutture per lanciare una nuova iniziativa politica a favore dei precari.
Roma 25 novembre 2002
Ecco il testo della lettera unitaria
Oggetto: iniziative unitarie per le immissioni in ruolo del personale docente ed ata.
Le iniziative intraprese in questi mesi non hanno sortito l’effetto voluto, per quanto riguarda le immissioni in ruolo 2002 – ’03 del personale docente e ata.
Come ricorderete le nomine programmate dal precedente governo, richieste dal Ministro Moratti, non sono state autorizzate dal Ministero dell’Economia con il risultato di aumentare in modo consistente ed artificiale la quantità di personale precario che opera nella scuola.
E’ evidente il danno che si determina per i docenti e per il personale ata e, contemporaneamente, la ricaduta negativa sul funzionamento complessivo della scuola.
Gli spiragli che sembravano aprirsi fra settembre ed ottobre si sono ben presto richiusi.
Nel frattempo una serie di pronunciamenti amministrativi e politici stanno determinando il rischio che si vada ad una situazione di totale e prolungata paralisi sul versante delle immissioni in ruolo in attesa di una riconsiderazione complessiva delle norme sul precariato docente, come è già stato ventilati dall’amministrazione.
Se così fosse il Ministero avrebbe carta bianca per qualsiasi operazione di riduzione delle cattedre e dei posti in organico ata.
Per questa ragione le segreterie nazionali hanno deciso una serie di iniziative finalizzate ad affrontare il problema principale per il precariato docente ed ata: le immissioni in ruolo.
Il percorso convenuto nazionalmente, che potrà essere eventualmente arricchito in modo unitario a livello territoriale, prevede le seguenti iniziative:
a) assemblee provinciali con il personale precario docente ed ata;
b) incontri con i parlamentari locali per sensibilizzare sull’urgenza e necessità di sbloccare le nomine;
c) sottoscrizione di un appello-denuncia;
d) un sit in davanti ai Ministeri dell’Economia e dell’Istruzione.
E’ evidente che il sit in dovrà vedere una presenza organizzata, numerosa e visibile.
Al termine di questa prima campagna di iniziative le Segreterie nazionali faranno il punto e valuteranno il lancio di ulteriori iniziative, ivi compresa una manifestazione nazionale.
Vi preghiamo di tenerci informati sulle decisioni che assumerete a livello unitario.