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Le nostre proposte di modifica al Decreto 255

Pubblichiamo la lettera e il testo degli Emendamenti che la CGIL Scuola ha presentato in merito al mantenimento della suddivisione in 4 fasce delle graduatorie permanenti.

12/07/2001
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Pubblichiamo la lettera e il testo degli Emendamenti che la CGIL Scuola ha presentato in merito al mantenimento della suddivisione in 4 fasce delle graduatorie permanenti.

Roma, 12 luglio 2001

Testo lettera

Oggetto: Proposta di emendamenti della Cgil Scuola al Decreto Legge 255/2001.

La scrivente Organizzazione Sindacale, nel confermare la propria adesione agli emendamenti già inviati dai sindacati scuola confederali, intende sottoporre alla vostra attenzione tre emendamenti che per la CGIL Scuola sono di fondamentale importanza.

Il primo riguarda la conferma della suddivisione della graduatoria permanente in quattro fasce per garantire il diritto all'assunzione a tempo indeterminato a tutti i docenti precari inseriti nella terza fascia. Questa richiesta evita gli scavalcamenti tra precari e rispetta le aspettative che si erano legittimamente costituite, non introduce disparità di trattamento e l’inevitabile conseguente sviluppo del contenzioso.

Il secondo intende limitare la suddivisione in fasce della graduatoria permanente alle quattro previste dal regolamento attuativo della legge 214/99, evitando la riproduzione delle fasce per il futuro e permettendo l’inserimento dei vincitori di concorso in atto, di eventuali concorsi futuri, delle sessioni riservate in atto (O.M. 1/2001) e dei nuovi abilitati SSIS.

Il terzo conferma la valutazione differenziata del servizio prestato nelle scuole paritarie rispetto a quello prestato nelle scuole statali. Ciò in considerazione del fatto che nelle scuole paritarie il reclutamento del personale docente avviene in modo discrezionale, mentre nelle scuole statali avviene sulla base di graduatorie pubbliche, trasparenti e definite sulla base di titoli di studio, culturali, professionali e di servizio.

Al riguardo ogni riferimento alla legge sulla parità, si vedano le dichiarazioni del Governo al riguardo, è privo di fondamento perché la legge stessa nulla dice in merito alle modalità di reclutamento del personale che continuano ad avvenire nei modi sopra richiamati.

Se non abrogata, questa norma nei prossimi anni produrrà un vero e proprio canale di reclutamento privilegiato a favore di chi può prestare servizio nella scuola privata paritaria.

Inoltre, nella norma citata sono evidenti i motivi di incostituzionalità sia sotto il profilo dell'urgenza che riguarda il ricorso al Decreto Legge, perché gli effetti riguardano l'anno 2002, che sotto il profilo della carenza della pari opportunità nell'accesso all'insegnamento nella scuola paritaria.

Certi della Vostra attenzione, porgiamo i più cordiali saluti.
TESTO EMENDAMENTI

ART.1

Sostituire i commi 1, 2, 3, con:

“Le disposizioni di cui all’art.2 commi 1 e 2 della legge 124 del 3/5/99 si interpretano nel senso che sono confermate le quattro fasce previste dal DM 123 del 27/3/2000”
Abrogare i commi seguenti.

ART.2

Modificare in questo modo il comma 1:

togliere da “nello scaglione …” fino a “…lett. b)” e sostituire con “nella fascia 4 di cui all’art.1 sulla base dei requisiti posseduti”.

Aggiungere alla fine del comma 1, per chiarezza, “…comprese le abilitazioni riservate conseguite ai sensi dell’O.M. n.1/2001”.

ART.2
Abrogazione dell’ultimo capoverso del comma 2.

Nonno, cos'è il sindacato?

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al Centro Binaria di Torino, ore 18.

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