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Le promesse di Berlusconi. Distrazione, sonnolenza e “meriti” dell’Anp

Sul Contratto dei Dirigenti Scolastici in questi ultimi tre anni CGIL CISL UIL Scuola e Snals hanno proclamato due volte lo stato di agitazione, scioperato, preso parte a manifestazioni e rivendicato i diritti dei dirigenti

09/07/2004
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Sul Contratto dei Dirigenti Scolastici in questi ultimi tre anni CGIL CISL UIL Scuola e Snals hanno proclamato due volte lo stato di agitazione dei Dirigenti Scolastici, hanno scioperato in concomitanza di altri scioperi della Scuola e del Pubblico Impiego rivendicando sempre l’avvio delle trattative e le risorse in finanziaria per l’Area V, hanno fatto un’Assemblea nazionale a febbraio 2002, un sit in davanti al Senato nel novembre 2003, hanno incontrato i Capigruppo parlamentari di tutti i Partiti, hanno incontrato il Ministro Mazzella, hanno denunciato l’inadempienza del Governo in innumerevoli assemblee di categoria. Hanno lanciato anche una indisponibilità al sistema di valutazione dei Dirigenti Scolastici non solo per il merito sbagliato della proposta ma anche perché non si era aperto il Contratto dell’Area V.

Con una lettera del 7 luglio indirizzata a Berlusconi CGIL CISL UIL Scuola e Snals hanno ricordato al Presidente del Consiglio che in campagna elettorale aveva promesso ai Dirigenti Scolastici i soldi per l’equiparazione retributiva alle altre Dirigenze di Stato. Promessa non mantenuta dopo ben tre Finanziarie.

Ebbene, l’Anp Alte professionalità della scuola ha avuto da dire sulla nostra lettera, rivendicando che quella promessa non mantenuta è stata tutto merito suo.

Ci sono, innanzitutto, alcune considerazioni da fare sulle iniziative dell’Anp-Alte professionalità della scuola sul Contratto.Viene, infatti, da chiedere: a fronte di tutto quello che hanno fatto CGIL CISL UIL Scuola e Snals per il Contratto dei Dirigenti Scolastici, cosa ha fatto l’Anp-Alte professionalità della scuola?

Niente. Anzi, no. Uno sciopero il 20 aprile dall’esito numerico, in adesioni, da prefisso telefonico fra Docenti e Ata e sotto la decina fra i Dirigenti Scolastici. Segnale di partecipazione preoccupante per tutti.

Alcune altre domande, poi,ci vien fatto di avanzare: ma perché in questi tre anni l’Anp- Alte Professionalità della scuola non ha chiesto a Berlusconi il rispetto di quell’impegno così gloriosamente strappato in campagna elettorale? Forse si vergogna di essere stata turlupinata? Forse perché è un po’ bruciante dover dare ragione a chi, come noi, voleva chiudere il Contratto un anno prima per poi rivendicare per tempo l’apertura del Contratto nuovo? Forse perché è duro dover ammettere che una risposta di Rutelli alla lettera ANP non aveva senso, dal momento che nell’Atto di Indirizzo dell’aprile 2001 il Governo dell’Ulivo aveva istituzionalmente preso l’impegno dell’equiparazione nel secondo Contratto? Forse perché Berlusconi è un amico che sta in cattive acque e non va disturbato? Forse perché Berlusconi una risposta l’ha già data non mantenendo la promessa, e quindi l’ANP-Alte professionalità della scuola, al contrario di CGIL CISL UIL Scuola e Snals, si è ormai rassegnata ?

E perché lasciare alla “quadruplice” (come vengono ribattezzati CGIL CISL UIL Scuola e Snals) il merito di ricordare quella promessa berlusconiana quando la gloria è tutta dell’ANP?

E, infine, perché l’ANP- Alte professionalità della scuola non scrive una lettera analoga al Presidente del Consiglio, ricordandogli la promessa fatta, visto che quella promessa non mantenuta è tutto un suo merito, ammesso che farsi ingannare sia un merito?

Alleeventuali risposte, come al solito, non faremo seguire commento alcuno.

Roma, 9 luglio 2004

Nonno, cos'è il sindacato?

Presentazione del libro il 5 novembre
al Centro Binaria di Torino, ore 18.

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