Le scuole non sono settori particolarmente esposti alla corruzione. Ai dirigenti scolastici non si deve applicare la rotazione degli incarichi
Il MIUR integra la circolare sulla mobilità dei dirigenti scolastici raccomandando ai Direttori Regionali di attenersi alle precisazioni dell’ANAC.
Con una nota inviata il 10 giugno ai Direttori degli Uffici Scolastici Regionali a seguito di alcune richieste di chiarimenti, il MIUR interviene sul contenuto della circolare 26398 del 3 giugno 2019 relativa alle operazioni di attribuzione degli incarichi dirigenziali per l’a.s. 2019/2020 e precisa che, in riferimento al principio della rotazione degli incarichi, previsto dall’art. 1 della legge 190/2012, è necessario fare riferimento alla delibera ANAC 241 del 2017 nella parte in cui l’Autorità sottolinea, a proposito dei dirigenti scolastici, “la peculiarità della natura e delle funzioni svolte nonché le ridotte dimensioni che caratterizzano le istituzioni scolastiche e che le distinguono dalle altre amministrazioni pubbliche ricomprese nell’art. 1, c.2, del d.lgs. 165/2001.”
Si tratta di un’ulteriore conferma che rafforza la posizione espressa dalla FLC CGIL nell’incontro di informativa sugli incarichi dirigenziali in riferimento all’impossibilità di applicazione del principio della rotazione agli incarichi dirigenziali nella scuola, perché la legge ne prevede l’applicazione ai soli “settori particolarmente esposti alla corruzione” che non comprendono evidentemente le scuole, come l’Autorità stessa afferma.
Apprendiamo con preoccupazione che negli incontri che si stanno svolgendo in questi giorni sulle operazioni di mobilità dei dirigenti scolastici alcuni Direttori Generali degli USR hanno informato le organizzazioni sindacali di voler applicare al conferimento degli incarichi il principio della rotazione.
Ribadiamo che la corretta applicazione della norma esclude questa possibilità, se non in presenza di una valutazione del rischio corruttivo di livello medio -alto o alto nel piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021 (PTPC).
Non essendo presente questa evidenza in nessuno dei PTPC regionali, invitiamo i Direttori Generali a non applicare arbitrariamente il criterio della rotazione agli incarichi dirigenziali per l’a.s. 2019-2020 e confermiamo la nostra volontà di tutelare le posizioni dei dirigenti scolastici che si vedessero arbitrariamente assegnati ad altra sede, pur avendo espresso la volontà di confermare la propria permanenza nella sede di precedente assegnazione.