Legge 440/97, finanziamenti per le Consulte Provinciali degli Studenti e per la scuola al pomeriggio
Continua la distribuzione dei finanziamenti previsti dalla Direttiva 33, senza nessuna informativa sindacale né rispetto per le prerogative dell'autonomia scolastica.
Con la nota prot. n. 5426 del 4 ottobre, il MPI comunica alle Direzioni regionali la ripartizione del finanziamento di euro 8.560.000, che la Direttiva 33/06 assegna per le iniziative complementari ed integrative a favore degli studenti.
Sulla base poi della Direttiva Generale sull’azione amministrativa e sulla gestione per l’anno 2006 del 25 luglio, la nota individua gli interventi prioritari da realizzare con tale somma:
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il finanziamento delle Consulte provinciali degli Studenti, per un assegnazione non inferiore a 5000 euro ciascuna. Successivamente allo stesso fine verrà trasferito un finanziamento di 600.000 euro;
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la promozione di iniziative complementari e di attività integrative;
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il monitoraggio delle attività complementari e integrative realizzate dalle scuole.
Le iniziative complementari e le attività integrative rientrano nell’obiettivo, previsto nella Direttiva Generale del 25 luglio, relativo all’apertura delle scuole al pomeriggio su cui la FLC è intervenuta con un comunicato.
Il reiterato richiamo al rispetto dell’autonomia scolastica però, ormai diventato un mantra, non impedisce al MPI di individuare specifiche aree di intervento che vanno privilegiate: la promozione della cittadinanza attiva attraverso l’impegno nel campo della solidarietà, della cooperazione e del volontariato, la promozione della salute e la valorizzazione della componente familiare.
Non bastava definire gli obiettivi di tali attività relativi alla “promozione delle occasioni di incontro, aggregazione e partecipazione, alla formazione di personalità forti, autonome, in grado di sostenere i valori della legalità e della democrazia”? Lasciando poi alle scuole autonome decidere quali attività promuovere per realizzare quegli obiettivi? Le scelte educative non spettano alle scuole autonome?
E’ anche questa una forma di espropriazione della titolarità della scuola di disporre di un fondo, quello della legge 440/97, pensato per sostenere l’autonomia scolastica e via via ridotto nel corso degli anni, fino a riservare alla scuola autonoma solo il 33% di tale fondo.
Senza contare che tale nota, come la precedente sui finanziamenti diretti alla scuola in ospedale, esce senza nessun confronto preventivo con le organizzazioni sindacali, in perfetta continuità con un orientamento che in questi anni ha nettamente prevalso nel Ministero, ma che pensavamo fosse superato!
Roma, 19 ottobre 2006