Legge finanziaria e scuola
Il disegno di legge finanziaria per il 2001
Il disegno di legge finanziaria per il 2001, presentato dal governo, contiene i seguenti provvedimenti che riguardano la scuola.
BIENNIO ECONOMICO 2000-2001
L’art.32 comma 1 determina gli oneri per i contratti del pubblico impiego: 3.047 miliardi, per ciascuno degli anni 2001 e 2002; rispetto agli stanziamenti previsti dalla legge finanziaria 2000 (1.761 e 2.269 miliardi) si registrano incrementi per 1.286 e 778 miliardi rispettivamente per il 2001 e il 2002.
All’interno di queste risorse il Ministero del Tesoro attribuirà con proprio decreto la somma destinata al comparto scuola.
RISORSE AGGIUNTIVE
Il comma 3 dell’art.32 prevede la destinazione aggiuntiva di risorse per il comparto scuola per complessivi 900 miliardi per il 2001 e il 2002, così ripartite:
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650 miliardi per la contrattazione integrativa del personale docente;
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200 miliardi per la dirigenza scolastica;
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50 miliardi per la retribuzione accessoria del personale ATA trasferito dagli enti locali.
Le cifre proposte dal governo non sono solo insufficienti, ma non contengono nemmeno una progressività pluriennale (un piano triennale come abbiamo chiesto con lo sciopero del 9 ottobre): i 900 miliardi del 2001 sono confermati nel 2002 e nulla si prevede per il 2003.
LEGGE 440/97: FONDO PER L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Le risorse sono aumentate di 150 miliardi per il 2001 e di 100 miliardi per il 2002, aggiungendosi ai 400 per il 2001 e ai 450 per il 2001 già stanziati dalla finanziaria 2000. Il fondo diventa così di 550
miliardi per il 2001 e per il 2002.
MONITORAGGIO DEI FLUSSI DI CASSA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
Il comma 3 dell’art.47 conferma anche per il 2002 le misure volte al controllo dei flussi di cassa, consentendo, attraverso i decreti attuativi, gli adattamenti necessari a tenere conto dell’autonomia scolastica.
EDILIZIA SCOLASTICA
La legge finanziaria 2000 ha autorizzato per un importo di spesa di 40 miliardi il limite di impegno per mutui quindicennali a decorrere dal 2001. L’attuale disegno di legge porta tale limite a 60 miliardi a decorrere dal 2002.
ORGANICI
L’art.34 prevede che per ciascuno degli anni scolastici 2002 e 2003 deve essere realizzata un’ulteriore riduzione del personale non inferiore allo 0,5% rispetto a quello in servizio al 31/12/97.
Una mera dichiarazione di intenti, visto che la finanziaria 98 prevedeva una riduzione del 3% per il periodo 97-99, cui si è aggiunto un ulteriore 1% con la finanziaria 2000 e che di tutto ciò si è realizzato una contrazione di organico dello 0,8%.
UTILIZZO DEI PROVENTI DERIVANTI DALLE LICENZE UMTS
Il comma 1 dell’art.63 prevede l’istituzione di un fondo alimentato da una quota pari al 10% dei proventi che deriveranno dall’assegnazione delle licenze relative all’esercizio dei sistemi di comunicazione mobile di 3° generazione (UMTS). Tra i settori di intervento del fondo è previsto un piano di potenziamento delle dotazioni informatiche delle scuole e dell’alfabetizzazione informatica degli studenti e dei docenti.
Il disegno di legge finanziaria non contiene l’attuazione di quella parte dell’accordo Prodi inerente gli sgravi fiscali per le spese sostenute dagli insegnanti per la formazione (corsi, libri, informatica)