Libri di testo. Nella primaria testo unico "quinquennale"? Le scuole non ci stanno
Nonostante le norme confuse e contraddittorie proposte dal Miur, sono molte scuole che, nella loro autonomia, scelgono la strada dell'adozione di materiale alternativo.
Continuerà a non avere vita facile il tentativo di smantellare la scuola primaria di questo Paese.
Come immaginavamo, molti territori e moltissime scuole stanno reagendo con proposte e iniziative puntuali, efficaci, qualificate.
E' ora il caso dei libri di testo. Il MIUR ha cercato anche in questo campo di applicare il mix venefico di tagli e dequalificazione culturale e pedagogica che caratterizza questa nefasta stagione e con una serie di norme confuse e contraddittorie fra loro - che a suo tempo abbiamo denunciato, sta provando ad imporre una scelta quinquennale (!) dei libri, ma le scuole non ci stanno.
Molte situazioni, nella loro autonomia, scelgono la strada dell'adozione di materiale alternativo. Si tratta di una possibilità che non viene scalfita dai recenti provvedimenti e quindi del tutto legittima e praticabile.
Inoltre, le scuole sapranno ben argomentare la "ricorrenza di specifiche e motivate esigenze" che indurranno a derogare dalla cadenza quinquennale.
La FLC sosterrà le scelte e l'impegno degli insegnanti e delle istituzioni scolastiche che, nell'esercizio dell'autonomia e della libertà di insegnamento, si adopereranno per salvaguardare ed implementare gli standard di qualità di quel segmento importantissimo della formazione delle persone che è la scuola primaria.
Roma, 7 maggio 2008