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Licei musicali e attivazione di corsi extracurriculari ad indirizzo jazzistico e nei nuovi linguaggi: emanato il decreto relativo al 2023

Pesante riduzione delle risorse che passano da 3 a 1 milione di euro. L’ampliamento dell’offerta formativa prevista dalla legge di bilancio 2021.

14/09/2023
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La legge di bilancio 2021 (legge 178/20, art. 1 commi 510 e 511) stanziava 3 milioni di euro, a decorrere dal 2021, per ampliare l’offerta formativa dei licei musicali e consentire l’attivazione dei corsi extracurriculari a indirizzo jazzistico e nei nuovi linguaggi musicali.

La legge di bilancio 2023 (legge 197/22) ha previsto una pesante riduzione delle risorse che passano da tre a un milione di euro. Non è chiaro se ciò preluda all’eliminazione di questo intervento. Si tratta dell’ennesima dimostrazione del disinvestimento di questo governo nel campo dell’istruzione e, nello specifico, nell’istruzione musicale.

Il Ministero dell’Istruzione con proprio decreto (DM 129 del 6 luglio 2023) ha definito:

  1. il riparto delle risorse;
  2. gli obiettivi generali delle iniziative previste con riguardo all’ampliamento dell’offerta formativa dei licei musicali attraverso l’attivazione di corsi extracurriculari a indirizzo jazzistico e nei nuovi linguaggi musicali;
  3. i criteri di individuazione e valutazione delle proposte progettuali delle istituzioni scolastiche.

I contenuti del Decreto Ministeriale 129/23

Riparto delle risorse

Le risorse sono ripartite in ragione del numero degli studenti iscritti agli ultimi tre anni dei licei musicali.

Nella tabella che segue mettiamo a confronto la ripartizione delle risorse 2023 con quelle del 2022 (DM 167/22)

REGIONE

Risorse 2023

Risorse 2022

Differenza

A

B

C = A-B

ABRUZZO

27.881,00

81.752,12

-53.871,12

BASILICATA

26.638,00

80.540,98

-53.902,98

CALABRIA

45.294,00

142.309,25

-97.015,25

CAMPANIA

191.335,00

649.777,93

-458.442,93

EMILIA ROMAGNA

33.375,00

90.532,90

-57.157,90

FRIULI-VENEZIA G.

11.920,00

32.700,85

-20.780,85

LAZIO

66.542,00

180.157,45

-113.615,45

LIGURIA

24.046,00

58.134,84

-34.088,84

LOMBARDIA

116.915,00

332.155,83

-215.240,83

MARCHE

15.236,00

50.867,99

-35.631,99

MOLISE

6.323,00

19.681,07

-13.358,07

PIEMONTE

68.304,00

185.910,38

-117.606,38

PUGLIA

67.061,00

217.702,87

-150.641,87

SARDEGNA

33.997,00

102.341,54

-68.344,54

SICILIA

100.954,00

296.427,13

-195.473,13

TOSCANA

84.162,00

251.009,29

-166.847,29

UMBRIA

14.200,00

42.995,56

-28.795,56

VENETO

65.817,00

185.002,02

-119.185,02

ITALIA

1.000.000,00

3.000.000,00

- 2.000.000,00

Obiettivi

I licei musicali che intendono partecipare alle iniziative finanziate dal decreto, devono assicurare il raggiungimento dei seguenti obiettivi

  1. ampliamento dell’offerta formativa dell’istituzione scolastica attraverso corsi extracurriculari a indirizzo jazzistico e nei nuovi linguaggi musicali;
  2. realizzazione di prodotti creativi inerenti al progetto formativo realizzato.

L’ampliamento dell’offerta formativa può prevedere l’attivazione di laboratori e di percorsi finalizzati:

  • alla produzione autoriale di testi e musica;
  • alle dimensioni creative e produttive collegate all’universo digitale.

Modalità di partecipazione

Gli Uffici Scolastici Regionali al fine di individuare le istituzioni musicali sedi di licei musicali beneficiarie delle risorse provvedono:

  • ad emanare un apposito avviso pubblico
  • a valutare le candidature.

Contenuti delle proposte progettuali

Le proposte progettuali:

  1. specificano il tipo di attività di ampliamento dell’offerta formativa che intendono attivare
  2. espongono metodologie ed elementi innovativi del progetto
  3. documentano l’eventuale presenza di collaborazioni consolidate tra istituzione scolastica e realtà culturali e musicali del territorio attive nei diversi ambiti dei nuovi linguaggi musicali
  4. descrivono le modalità di coinvolgimento dei docenti e degli eventuali esperti esterni, degli studenti e delle loro famiglie
  5. presentano la tipologia e le modalità di impiego delle tecnologie nella realizzazione e nello sviluppo del progetto
  6. descrivono le modalità di valutazione dei processi e dei materiali didattici prodotti e delle competenze raggiunte dagli studenti.

Commissione di valutazione delle proposte progettuali

La valutazione delle proposte progettuali avviene mediante la costituzione di un’apposita commissione nominata dall’Ufficio scolastico regionale e composta da personale in servizio presso gli stessi Uffici scolastici regionali, dotato di specifica professionalità nelle materie oggetto dell’avviso di selezione.

Criteri di valutazione

La valutazione dei progetti da parte degli Uffici scolastici regionali prevede un punteggio massimo di 100 punti nel rispetto dei seguenti criteri

Criterio di valutazione

Punteggio massimo

Adeguatezza della proposta alle specifiche caratteristiche richieste dall’avviso

50

Efficacia nella gestione di iniziative relative all’organizzazione di corsi extracurriculari destinati agli studenti

20

Qualità, fruibilità e innovatività delle esperienze formative previsti nella proposta

20

Capacità di gestione amministrativo-contabile delle iniziative

10

TOTALE

100

Costi

Ciascun progetto dovrà prevedere un budget non inferiore ad euro 4.000,00 e non superiore ad euro 12.000,00.

Risorse non assegnate

Qualora al termine della fase regionale di selezione dei progetti residuino somme non assegnate, l’Ufficio scolastico regionale provvede a un’ulteriore ripartizione in base al seguente ordine di priorità:

  • progetti giudicati idonei e non vincitori;
  • progetti risultati vincitori.

In ogni caso resta fermo il finanziamento totale assegnato a livello regionale.

Erogazione dei contributi

Gli importi sono corrisposti con le seguenti modalità:

  • 50% dell’importo dovuto, a titolo di acconto;
  • il restante 50% sarà erogato a saldo, previa rendicontazione delle spese sostenute relative ai titoli di spesa pagati, in riferimento all’acconto ricevuto, e a quelli impegnati o liquidati con riferimento al restante importo del progetto.

Comitati tecnico scientifico regionale

Presso ciascun Ufficio scolastico regionale è costituito un Comitato tecnico scientifico incaricato di supportare e monitorare l’attivazione delle attività formative.

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