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MAE e organizzazioni sindacali: è rottura

Cgil, Cisl, Uil e Snals – segnalano lo stato di crisi delle relazioni sindacali con la delegazione di parte pubblica capitanata dal capo dell’ ufficio IV della DGPCC, consigliere d’ambasciata Leonardo Sampoli.

21/04/2004
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Da tempo le organizzazioni sindacali della scuola –Cgil, Cisl, Uil e Snals – segnalano lo stato di crisi delle relazioni sindacali con la delegazione di parte pubblica capitanata dal capo dell’ ufficio IV della DGPCC, consigliere d’ambasciata Leonardo Sampoli.

Nell’incontro del 13 aprile u.s. si è consumato l’episodio che ha fatto traboccare il vaso. Davanti alla richiesta avanzata dalle OO.SS. di invertire i punti posti in all’ordine del giorno alla delegazione sindacale la delegazione di parte pubblica ha manifestato la più totale chiusura ponendo una pregiudiziale per il prosieguo del confronto. Davanti a tale rigidità alle OO.SS. non è rimasto altro che l’alternativa di abbandonare il tavolo e chiedere contestualmente un incontro al capo delegazione ministro plenipotenziario Lucio Alberto Savoia.

S è trattato di una divergenza sia di metodo che di merito che la dice lunga su come si vogliono gestire le relazioni sindacali da parte dell’Amministrazione. Di metodo perché nelle relazioni sindacali i punti in discussione vengono preventivamente concordati e non imposti d’autorità come pretende l’Amministrazione. Di merito perché l’Amministrazione su quei problemi - condizioni economiche e contrattuali del personale a tempo determinato, l’autonomia scolastica di tutte le istituzioni, la parità scolastica, i permessi, le ferie, malattia, assegni di sede ed altro – posti da mesi al confronto dalle organizzazioni sindacali non è in grado di dare risposte e soluzioni concrete. L’Amministrazione vuole ridurre le relazioni sindacali a puri momenti notarili, funzionali ad mantenimento di una politica che tende ad avere il più possibile mano libera senza render conto a nessuno.

E’, in questo senso, emblematico ciò che è successo sul contingente, sugli assegni di sede e ,in ordine cronologico, sulla questione della mobilità.

A tale proposito il MAE ha diramato, in data 16 aprile, una circolare relativa alla mobilità senza attivare l’informativa preventiva e/o successiva e non fornendo alcuna documentazione alle organizzazioni sindacali. Nel messaggio si sostiene che le organizzazioni sindacali non hanno firmato l’accordo omettendo che queste hanno semplicemente richiesto un posticipo di qualche ora della firma.

Secondo le indicazioni del MAE per i trasferimenti relativi all’anno scolastico 2004/2004 si applicano le disposizioni dell’accordo dell’anno precedente. Sembra, utilizziamo il condizionale perché come è stato detto su questo argomento non c’è stata fornita alcuna informazione nemmeno relativa alle sedi disponibili, che le domande debbano essere presentate entro il 30 di aprile, che le graduatorie verranno affisse all’albo il 17 maggio e che la pubblicazione dei trasferimenti avverrà il 28 maggio.

Quello che le organizzazioni sindacali chiedono è semplicemente il rispetto delle relazioni sindacali così come sono sancite contrattualmente quali il diritto alla contrattazione, alla concertazione e all’informativa. Se il MAE non rivede fino in fondo la sua posizione, le OO.SS. saranno costrette a denunciare tale atteggiamento al giudice ordinario chiedendo la rimozione dei comportamenti che impediscono l’esercizio dei diritti sindacali legislativamente e contrattualmente sanciti.

Pubblichiamo di seguito la nota ultimativa inviata al Direttore Generale della DGPCC.

_________________________

CGIL SCUOLA CISL SCUOLA UIL SCUOLA SNALS

Settore Estero

Min. Plen. Anna Blefari Melazzi
Direttore Generale della D.G.P.C.C.
Ministero degli affari esteri
ROMA

Min. Plen. Lucio Alberto Savoia
Vice Direttore Generale della D.G.P.C.C.
Ministero degli Affari Esteri
Roma

Oggetto: relazioni sindacali

Le scriventi OO.SS. fanno seguito alle precedenti note del 15 gennaio, 22 marzo e 5 aprile 2004, per informare che le già denunciate difficoltà, incontrate con l'Ufficio IV della D.G.P.C.C. nello svolgimento delle relazioni sindacali previste dal CCNL 24 luglio 2003, si sono ulteriormente aggravate a causa del comportamento tenuto nel corso della riunione del 13 aprile scorso da parte del Consigliere di Ambasciata Leonardo Sampoli.

Nel corso di tale riunione la delegazione di parte sindacale ha unanimemente proposto l'inversione dell'ordine del giorno in modo da affrontare, prima della sottoscrizione del Contratto integrativo nazionale per la mobilità del personale della scuola in servizio all'estero, argomenti da tempo in agenda ma mai compiutamente affrontati. A fronte della richiesta il Consigliere Sampoli ha inopinatamente opposto un netto rifiuto privo di qualsiasi giustificazione sia sul piano delle procedure che della razionalità del confronto.

Le scriventi OO.SS. sono state costrette, a questo punto, ad abbandonare il confronto, chiedendo ed ottenendo immediatamente un incontro con il capo delegazione del MAE per la contrattazione decentrata nazionale del personale all'estero, nel corso del quale il Ministro Savoia è stato informato di quanto accaduto, con richiesta di intervenire sollecitamente per giungere ad un chiarimento che consentisse una ripresa costruttiva delle relazioni sindacali.

Nonostante le richieste avanzate, queste OO.SS. sono venute a conoscenza dell'invio da parte dell'Ufficio IV della DGPCC di due messaggi con i quali - affermando che "le organizzazioni sindacali non hanno sottoscritto il contratto integrativo relativo alla mobilità a.s. 2004-2005" - si sono dettate disposizioni per l'avvio delle procedure di mobilità sulla base del contratto integrativo stipulato per l'.a.s. 2003-2004. Poiché le scriventi OO.SS. non hanno mai manifestato la volontà di non sottoscrivere il contratto sulla mobilità, ma semplicemente quella di posticipare la sottoscrizione rispetto alla discussione degli altri argomenti all'ordine del giorno, non può essere loro addebitata la mancata stipula del nuovo accordo; la sottoscrizione del contratto sulla mobilità poteva avvenire nella stessa seduta del 13 aprile qualora il Consigliere Sampoli avesse aderito ad una richiesta di inversione dell'ordine del giorno che non avrebbe certamente comportato alcuna difficoltà in ordine alla sottoscrizione del citato contratto.

L'invio - senza alcuna informazione preventiva e/o successiva alle scriventi OO.SS. - dei messaggi sopracitati, è da considerare ulteriore violazione delle norme contrattuali in materia di relazioni sindacali.

Per quanto sopra, si chiede un'urgente convocazione per la ripresa del confronto allo scopo di pervenire ad un chiarimento definitivo in materia di relazioni sindacali e per riprendere le trattative sulle materie, già indicate nelle precedenti note, la cui soluzione non è più rinviabile.

Si resta in attesa di riscontro.

CGIL SCUOLA CISL SCUOLA UIL SCUOLA SNALS
(M. Mari) (T. Valeri) (A. Luongo) (A. Natali)

Nonno, cos'è il sindacato?

Presentazione del libro il 5 novembre
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