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Mobilità dei Dirigenti Scolastici: inviata ai Direttori Regionali la circolare applicativa del CIN

Il MIUR richiama i criteri e le modalità per il conferimento e il mutamento degli incarichi dirigenziali fissati nel contratto integrativo.

14/06/2012
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Il 13 giugno il MIUR ha inviato ai Direttori Generali Regionali una circolare che richiama “criteri e regole uniformi per il conferimento e il mutamento d’incarico” del personale Dirigente scolastico stabiliti d’intesa con le Organizzazioni Sindacali dell’Area V e “trasfusi” in una ipotesi di contratto integrativo nazionale  sottoscritto dalle Organizzazioni Sindacali più rappresentative dell’Area V.

La circolare riepiloga quanto previsto dall’ipotesi di contratto integrativo nazionale relativamente ai criteri di cui tener conto nei confronti del personale coinvolto nelle fusioni e accorpamenti di scuole e all’ordine delle operazioni di assegnazione di incarico dirigenziale.

Viene fissato al 22 giugno 2012 il termine per la presentazione delle richieste di mutamento di incarico e di mobilità interregionale; queste ultime dovranno essere saranno trasmesse entro il 3 luglio 2012, corredate dall’assenso del Direttore Regionale di provenienza, agli Uffici Scolastici Regionali di destinazione. Entro la data del 15 luglio 2012  tutte le operazioni relative agli incarichi dei dirigenti scolastici dovranno essere completate. Successivamente si procederà con gli incarichi di presidenza e le reggenze.

Nella circolare il MIUR, al punto III, inserisce una precisazione che contestiamo duramente perchè priva di alcun fondamento giuridico e contrattuale. Il MIUR afferma che, nel caso in cui ad un dirigente con contratto annuale su sede sottodimensionata sia assegnata anche un’altra sede sottodimensionata, non spetterebbe il compenso per la reggenze. Si tratta ancora una volta di un'inaccettabile invasione di campo sui diritti contrattuali e retributivi, priva di alcuna ragione se non quella di “fare cassa” non pagando un carico di lavoro aggiuntivo che viene imposto ai dirigenti scolastici e determinano una inaccettabile disparità di trattamento tra gli stessi dirigenti ai quali sono affidate le reggenze.

Tutte le operazioni relative agli incarichi dirigenziali avvengono in una fase caratterizzata da una grande incertezza sulle scuole non assegnabili a dirigenti a tempo indeterminato perché diventate sottodimensionate per effetto di una legge che la Corte Costituzionale, con la recente sentenza 147/2012, ha dichiarato illegittima.

La FLC CGIL ha ritenuto necessario ed urgente rivedere le scelte effettuate a garanzia della qualità e della funzionalità delle scuole pubbliche statali e per questo è decisivo che la fase attuale sia gestita con grande attenzione in modo da non pregiudicare ulteriormente la situazione delle scuole e le condizioni di lavoro dei dirigenti.

Come annunciato con la dichiarazione al verbale di sottoscrizione dell’ipotesi di contratto integrativo nazionale tuteleremo i dirigenti colpiti da violazioni delle norme contrattuali vigenti in tutte le sedi, a difesa dei diritti dei lavoratori e dei contratti di lavoro.