Mobilità nel comparto scuola: avviata la contrattazione al Ministero
Nella serata di ieri si è svolto al MPI l’incontro di avvio della contrattazione collettiva nazionale integrativa sulla mobilità del personale docente, educativo ed Ata della scuola per l’anno scolastico 2008-2009.
Il tavolo di confronto è stato aperto dal direttore generale per il personale della scuola, dott. Giuseppe Fiori, il quale, per conto dell’amministrazione, ha rappresentato l’esigenza di chiudere la contrattazione prima possibile. Questo per consentire tempi certi e distesi nella predisposizione di tutte le procedure connesse alla mobilità del personale della scuola anche in considerazione del fatto che l’elevato numero dei neo immessi in ruolo farà aumentare le richieste di mobilità del personale privo di titolarità.
Inoltre, sempre dal punto di vista del MPI, non ci sono particolari esigenze di cambiamento nelle attuali regole sulla mobilità, salvo inserire nell’articolato i chiarimenti forniti lo scorso anno dall’amministrazione, d’intesa con i sindacati firmatari, e salvo qualche ulteriore integrazione non di particolare rilievo. Infine l’amministrazione ha posto l’esigenza, in questo primo incontro, di procedere preliminarmente ad una ricognizione di massima dei punti di vista dei vari sindacati e di fissare un calendario per la prosecuzione della trattativa.
La posizione della FLC
La FLC Cgil ha espresso meraviglia per il fatto che l’amministrazione ritenga il contesto entro cui si discute della mobilità invariato rispetto allo scorso anno. A nostro parere, infatti, ci sono almeno 3 elementi di novità rispetto allo scorso anno: la legge finanziaria 2008, l’intesa sulla conoscenza e il nuovo Ccnl.
In pratica, abbiamo chiesto al MPI di esplicitare il proprio orientamento e quali sono le ricadute immediate di queste novità sugli organici e sul personale, prima di poter definire quali sono gli obiettivi da perseguire con il rinnovo del contratto sulla mobilità. Infatti:
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la legge finanziaria per il 2008 in discussione in parlamento, in particolare interviene di nuovo sulla riduzione degli organici, sulla determinazione dell’organico sul sostegno, sulla riconversione del personale in esubero, sul personale docente collocato fuori ruolo in quanto inidoneo per motivi di salute e su altro;
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l’intesa sulla conoscenza sottoscritta a giugno con il governo prevede un impegno a rivedere in modo radicale la politica sugli organici al fine di una loro maggiore funzionalità e stabilità pluriennale;
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il nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro 2006-2009, in via di sottoscrizione definitiva all’Aran, prevede, in stretta connessione con l’introduzione di un organico pluriennale stabile, che con la mobilità compartimentale sia assicurata la continuità didattica del personale docente con particolare riferimento ai docenti di sostegno e a quelli impegnati nella aree a rischio, nelle scuole di montagna e nelle classi funzionanti negli ospedali.
Alla luce di tutto questo la FLC Cgil ritiene impraticabile la strada proposta dall’amministrazione di semplice e rapida manutenzione del contratto esistente. A meno che l’amministrazione non sia già arrivata alla determinazione che per il prossimo anno non ci sia il tempo tecnico sufficiente per avviare cambiamenti significativi, se non in termini di avvio di una sorta di sperimentazione (ad esempio sull’attivazione dell’organico funzionale), e quindi senza particolari ricadute sul personale.
In ogni caso è necessario che il tavolo si confronti preliminarmente, o quanto meno contestualmente, su tutti questi aspetti, per capire se il contratto sulla mobilità per il 2008-2009 potrà essere un contratto con forti contenuti innovativi o meno.
Nel merito di quanto esposto dalla FLC Cgil, il dott. Fiori si è impegnato a fornire risposte, riscontri e maggiori indicazioni sugli orientamenti dell’amministrazione nel prossimo incontro di giovedì 29 novembre.
Roma, 20 novembre 2007