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Mobilità personale della scuola: il punto

Nella prossima settimana si avvia al MIUR la fase di chiusura del contratto

15/12/2005
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Dopo diversi incontri svoltisi nelle ultime settimane, a partire da mercoledì 21 dicembre si avvierà la fase di possibile conclusione del contratto integrativo nazionale sulla mobilità del personale docente, educativo ed Ata della scuola. Una conclusione che potrebbe esserci quindi prima di Natale e ben prima dello scorso anno in cui il contratto fu sottoscritto il 14 gennaio. Nella prossima riunione si dovranno discutere con il MIUR alcuni nodi posti dalla FLC Cgil insieme alle altre Organizzazioni Sindacali. Due in particolare:

- il nodo degli organici per l’anno scolastico 2006-2007 su cui il MIUR dovrà dare tutta una serie di garanzie. In particolare che non ci saranno più nuovi tagli né per il personale docente e né per il personale Ata, che non ci sarà più l’imposizione di nuovi tetti regionali e che saranno confermate tutte le norme attuali sulla formazione delle classi. Inoltre, per la scuola secondaria di primo grado, abbiamo chiesto assicurazioni che dal prossimo anno non saranno attuate le modifiche introdotte al decreto n. 59/03 con il recente decreto sulla secondaria di secondo grado, in particolare per la lingua inglese. Risposte dovranno anche essere date sul tempo pieno, sul tempo prolungato e sull’organico del sostegno.

- Il problema precariato. Un problema che, come la FLC ha ripetutamente denunciato, ha tante facce, a partire soprattutto dalle mancate e insufficienti assunzioni in ruolo sui tanti posti liberi da parte del Governo e del Ministro. Su questo punto, come FLC Cgil, abbiamo chiesto all’Amministrazione l’impegno a richiedere ed ottenere dal Tesoro un contingente maggiore di immissioni in ruolo sin dal prossimo anno e, nel frattempo, di dare con il contratto sulla mobilità un contributo a ridurre il rischio di riduzione di posti, soprattutto nella scuola secondaria di secondo grado. Si è chiesto di confermare le attuali aliquote di ripartizione dei posti tra immissioni in ruolo (50% + posto dispari), mobilità professionale (25%) e trasferimenti interprovinciali (25%), ma di evitare che i posti non utilizzati per i trasferimenti interprovinciali vadano ad incrementare ulteriormente l’aliquota iniziale del 25% destinata alla mobilità professionale. Inoltre abbiamo chiesto all’Amministrazione, quando dovrà ripartire il contingente per il prossimo anno e come da noi già chiesto per le precedenti immissioni in ruolo, l’impegno a restituire i posti assegnati al personale (docente ed Ata) già di ruolo non nel ruolo di provenienza, ma in quello di arrivo degli stessi, al fine di rendere “neutra” la loro assunzione rispetto alle attese dei precari, lasciando inalterate per loro le aliquote previste.

In relazione ai riscontri che avremo su questi due punti nella prossima riunione, valuteremo le decisioni da assumere.

Nel merito dei contenuti del contratto, i punti esaminati sono stati in numero limitato e sono relativi a modifiche e/o integrazioni richieste sia dalla FLC Cgil, che da parte di altre Organizzazioni Sindacali, e sono tese a risolvere alcune situazioni problematiche verificatesi lo scorso anno e ad introdurre alcune ulteriori innovazioni, piccole, ma importanti.

In allegato una sintesi dei maggiori punti da modificare.

Roma, 15 dicembre 2005

Tag: mobilità