Mobilità scuola 2013-2014: avviata la trattativa per il rinnovo del contratto
Con largo anticipo rispetto agli anni passati si entra nel merito.
Il MIUR e tutti i sindacati hanno convenuto sull’opportunità di avviare con largo anticipo la trattativa per il rinnovo del contratto integrativo annuale sulla mobilità del personale docente, educativo ed ATA della scuola per l’anno 2013-2014.
Questa decisione è comunque molto opportuna e lo è, a maggior ragione, per cercare di ovviare agli effetti delle procedure introdotte dal decreto n.150/09 (cd. Legge Brunetta) le quali, piuttosto che rendere più rapida ed efficiente la Pubblica Amministrazione, prevedono una sorta di percorso ad ostacoli per pervenire all’autorizzazione alla firma definitiva dei contratti integrativi che il MIUR sottoscrive con il sindacato. Un percorso che “ha portato via” mediamente, ed inutilmente, non meno di 2 mesi di tempo utile per le operazioni di mobilità negli ultimi 2 anni.
L’auspicio delle parti è che le operazioni di mobilità si possano avviare per tempo in modo da arrivare a concludere le operazioni per l’avvio dell’anno scolastico, di cui la mobilità e le utilizzazioni sono parte determinante, non più alla fine del mese di agosto ed inizi di settembre, come in questo anno, ma entro il mese di giugno, se possibile.
La FLC CGIL ha però evidenziato che, per raggiungere questo obiettivo, è necessario che si anticipino anche tutte le altre operazioni, altrettanto indispensabili, quali la definizione tempestiva del numero della classi, dell’organico di diritto, dell’adeguamento dell’organico di diritto al fatto, della definizione del contingente per le immissioni in ruolo, ecc… operazioni che però non dipendono certo dalla contrattazione, né dai sindacati!
Infatti, se nell’anno in corso ci sono stati ritardi e caos inaccettabile nell’avvio dell’anno scolastico, questo non è certamente dipeso dalla data di sottoscrizione del contratto sulla mobilità, ma dai continui rinvii nella definizione degli organici di diritto (e solo di conseguenza dei trasferimenti), dai problemi connessi al dimensionamento della rete scolastica, dai ritardi sulla definizione del contingente per le immissioni in ruolo dei docenti e dal caos dovuto all’ingolfamento delle operazioni annuali, tutte a ridosso dei giorni di ferragosto e immediatamente successivi.
Ci si augura che tutto ciò non accada di nuovo e, per quanto riguarda le responsabilità del sindacato, c’è tutta la disponibilità e la volontà di concludere in tempi rapidi la trattativa appena avviata.