Modifichiamo insieme il Regolamento di contabilità
Uno spazio sul sito per proposte, idee e suggerimenti su come modificare il Regolamento in vista di un confronto tra Sindacati e MPI. La FLC ascolta le scuole.
"Modifichiamo insieme il regolamento di contabilità", è il titolo di uno spazio dedicato all'approfondimento del tema e ai vostri contributi, che presto apriremo sul nostro sito. Ma è anche un progetto sul quale la FLC vuole attivare le idee e le competenze di Rsu, Dirigenti scolastici, Dsga.
Ma di che si tratta?
Il MPI intende modificare l’attuale Regolamento di contabilità (DI 44/2001) e ha chiesto ai Sindacati di presentare le proprie proposte per poi attivare un confronto su elementi concreti.
La FLC Cgil, sulla base dell’esperienza di questi sette anni, ha ben presente che un nuovo Regolamento deve, innanzitutto, facilitare il lavoro delle scuole nella gestione delle risorse finanziarie e professionali, sia quelle oggetto di contrattazione sia le altre, e rendere più chiaro e trasparente il loro utilizzo.
La FLC è convinta che dalle scuole e soprattutto da chi, tra mille difficoltà, si è occupato di gestione, amministrazione e organizzazione possano giungere interessanti proposte, suggerimenti, idee, esperienze di “buone pratiche” da far pesare nel confronto con il Ministero. Anche perché le innovazioni e i cambiamenti introdotti dalla stagione dell’autonomia richiedono strumenti di gestione sempre più complessi e condivisi.
L’esigenza di un coinvolgimento più ampio in questa discussione è scaturito anche dai moltissimi seminari sul regolamento di contabilità che questo sindacato ha organizzato negli anni, incontrando centinaia di operatori.
Per quanto ci riguarda crediamo ci si debba muovere su 5 direttrici di fondo.
1) Semplificazione e trasparenza
Sia il testo normativo del regolamento che la struttura del “nuovo” programma annuale devono trasformarsi in strumenti di lavoro maneggevoli per Dirigenti, Direttori e Rsu di facile lettura anche per chi non è addetto ai lavori. Noi pensiamo al bilancio della scuola come ad un “bilancio sociale” che dia conto in maniera trasparente agli utenti, alla Rsu e agli EE.LL dell’uso che la scuola dell’autonomia fa delle risorse finanziarie.
A questo proposito il significato dell’art. 35 del Regolamento va riscritto prevedendo le regole a cui il dirigente scolastico ed il direttore devono attenersi per garantire la massima pubblicità, trasparenza e l' informazione circa l’attività contrattuale svolta nei confronti di tutti gli interessati compresa le Rsu.
2) Il ruolo dei revisori dei conti
E’ necessario innanzitutto ripensare a quali debbano essere i requisiti professionali dei due revisori. Va chiesta trasparenza e chiarezza sulle nomine dei revisori che finora sono avvenute con sistemi che poco hanno a che fare con la "revisione".
L’attuale regolamento non contiene nessuna norma specifica riferita alla responsabilità dei revisori. Ad esempio, noi riteniamo che le attuali norme dell’ordinamento giuridico e principi generali da cui siano desumibili le responsabilità soggettive (art. 28 della Costituzione, art. 2047 codice civile, ecc.) non siano sufficienti nel caso delle istituzioni scolastiche.
Il regolamento deve porre un limite, che adesso non c’è, al numero dei collegi richiedibili, e definire un ambito territoriale (regionale) di partecipazione.
La necessità di quest’ultima modifica - che noi abbiamo proposto già nel 2003 durante l’annuale seminario rivolto ai Dirigenti scolatici - è sostenuta anche dalla Corte dei Conti che, nella relazione del 2004, ha evidenziato come “… la mancanza di una norma che imponga la concentrazione dell’attività su un territorio regionale delimitato comporta disfunzioni e lievitazioni dei costi a carico delle istituzioni scolastiche a scapito del possibile impiego alternativo delle risorse per implementare i progetti del POF….”
3) Certificazione contratti integrativi di istituto
Il prossimo regolamento di contabilità dovrà prevedere la certificazione del contratto integrativo nel momento stesso in cui il collegio dei revisori approva il programma annuale. Questa certificazione, come già previsto dal Ccnl del 29 novembre 2007, va limitata alla verifica della copertura dei costi con la spesa prevista nel programma annuale.
4) Gestione patrimoniale
Le attuali disposizioni pongono il problema di come vada esercitato da parte del dirigente scolastico il potere di scelta vincolante nel caso dei docenti sub- consegnatari. Sarebbe opportuno, a garanzia di ambedue le figure, fare chiarezza su chi ha competenza nella determinazione dei criteri di scelta e chi invece designa i nominativi.
5) Attività negoziale
L'art. 31 comma 1 prevede che le istituzioni scolastiche abbiano piena autonomia negoziale nei limiti della legge e delle attuali disposizioni amministrative.
Quest’articolo va definito con maggior chiarezza. Il ricorso di personale esterno alla scuola, infatti, deve tenere conto delle recenti disposizioni introdotte sia dalle diverse finanziarie sia da alcuni provvedimenti come ad esempio il D.M. sul recupero dei debiti scolastici.
Queste sono solo alcune indicazioni che però non escludono i contributi che i colleghi Dirigenti, Direttori ed RSU vorranno inviarci su altri punti. Siamo convinti che per fare un buon regolamento di contabilità non si possa prescindere dal coinvolgimento di coloro sui quali graverà in prima persona la responsabilità di attuare il prossimo regolamento di contabilità
Dunque scriveteci a: organizzazione@flcgil.it .
Tutti contributi saranno presi in considerazione e portati nella discussione. Non c’è molto tempo perché il MPI vorrebbe procedere in tempi brevi alla pubblicazione del nuovo testo.
Vi terremo informati su tutto quello che produrremo e sull’esito degli incontri.
Roma, 10 marzo 2008