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Nota MIUR su Piano Triennale dell’offerta formativa: i sindacati chiedono un incontro unitario urgente

Indicare misure di integrazione del PTOF in piena vigenza triennale, appare una prevaricazione del principio di autonomia delle scuole. Ancora un richiamo alle corrette relazioni sindacali.

10/10/2017
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FLC CGIL, CISL scuola, UIL Scuola e SNALS Confsal hanno chiesto un incontro urgente al MIUR per discutere i contenuti della nota 1830 del 6 ottobre 2017 relativa agli “Orientamenti concernenti il Piano triennale dell’Offerta formativa”, sulla quale è mancata del tutto la dovuta informativa sindacale.

A nostro parere, infatti, si ravvisa nella citata nota un inopportuno intervento dell’Amministrazione sulle prerogative degli organi collegiali delle Istituzioni scolastiche, atto a scavalcare le loro autonome decisioni per imporre l’assunzione di misure ancora prive di profilo normativo.

Come FLC CGIL, insieme alle altre sigle, riteniamo si stia operando una incursione negli spazi di autonomia e autogoverno della scuola chiamandola anzitempo ad adottare integrazioni unilaterali, non disposte all’interno della propria elaborazione progettuale. E proprio su questo punto ci attendiamo pieni chiarimenti.
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Richiesta unitaria FLC CGIL, CISL scuola, UIL Scuola e SNALS Confsal

Dott.ssa Rosa De Pasquale
Capo Dipartimento Istruzione

E, p.c. Dott.ssa Sabrina Bono
Capo di Gabinetto MIUR

Nella nota del 6 ottobre 2017, relativa agli orientamenti del Piano Triennale dell'Offerta Formativa per il corrente anno scolastico le organizzazioni sindacali FLC CGIL, Cisl Scuola, UIL Scuola e SNALS Confsal rilevano inopportune incursioni sulla autonomia progettuale delle scuole. 

La nota impone infatti di integrare i piani che la legge 107/2015 propone come triennali, e come tali elaborati dalle scuole, anticipa le misure attuative dei decreti legislativi fissati dal coma 181 della stessa legge, su cui le scriventi  organizzazioni restano in attesa di un incontro richiesto unitariamente, avanza l'ipotesi di un format nazionale per l'elaborazione dei Piani da parte delle scuole, ai fini di una non meglio motivata comparabilità. 

Le decisioni assunte unilateralmente, ad avviso di queste organizzazioni sindacali non tengono conto dei principi fondanti dell'autonomia scolastica, comunque connessi  alle norme contrattuali che regolano il rapporto di lavoro di docenti e ATA,  né a  quelli elementari delle relazioni sindacali, evidenziando una tendenza più volte denunciata di riduzione degli spazi di partecipazione e  di autogoverno delle scuole.

FLC CGIL, Cisl Scuola, UIL Scuola e SNALS Confsal sono a chiedere un incontro urgente per riconsiderare tutti gli elementi in campo ai fini di una semplificazione dell' attività progettuale delle scuole e del rispetto dei principi fondamentali della autonomia scolastica, sempre richiamata dalla legge sulla scuola come aspetto irrinunciabile.

In attesa di cortese rapido riscontro si porgono cordiali saluti.