Nuove classi di concorso della secondaria superiore
Numericamente limitata ma nondimeno complessa l’operazione di fusione delle classi di concorso. Il primo incontro in merito nei giorni scorsi. L'attivazione non prima del 2010.
Nella giornata di lunedì 8 giugno si è svolto un incontro, il primo, sul nuovo ordinamento delle classi di concorso.
Del provvedimento si parlava da tempo, anzi in origine il Ministro Gelmini lo aveva magnificato come una delle trasformazioni epocali che, insieme a maestro unico e nuovi ordinamenti della secondaria superiore, avrebbero contraddistinto il “suo” corso, con il taglio per fusione o soppressione di ben 40 classi di concorso.
In realtà il numero è complessivamente anche più alto, ma le classi sono classi specialistiche con organico poco numeroso, quindi i disagi e le contraddizioni dovrebbero riguardare una quota limitata di personale. Ciò non toglie che l’operazione potrebbe comportare conseguenze pesanti sia sul piano dei saperi impartiti nelle nostre scuole sia nella gestione del personale.
Le classi di concorso interessate “contengono” circa 40.000 cattedre e posti sui circa 400.000 della secondaria , ma di fatto, poiché la fusione riguarda classi poco numerose che si raggruppano o tra loro o a classi molto più consistenti, i problemi materiali dovrebbero riguardare non più di 15.000 persone. Infatti non avranno luogo alcune grosse fusioni o soppressioni, preventivate o temute come le “scienze integrate”, o le “filosofie” o le “economie” o le “matematiche” (la probabile fusione di matematica e matematica applicata aveva persino avuto l’onore di essere citata in TV da un “esperto in materia” di tutto rilievo: Berlusconi).
Le fusioni riguardano soprattutto le classi della tabella C (ITP) e le discipline del settore artistico, anche in vista della prevista, futura confluenza, nel 2010, degli istituti d’arte nei licei artistici.
Infatti scompare del tutto la tabella D degli insegnanti di arte applicata, le cui discipline vengono fuse con le “arti” della tabella A: decisivi per questa fusione il requisito della laurea o del titolo di accademia già in vigore per l’accesso alla tabella D e, soprattutto, l’inquadramento dei docenti di arte applicata al VII livello, il che non comporta nuovi oneri finanziari allo stato. In sostanza sembrano scomparire 19 classi di concorso della tabella A, tutte le 22 della tabella D e 30 classi della tabella C.
Salvo errori ed omissioni la situazione relativa alle fusioni che si prospetta è la seguente:
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24/A e 28/A = arti e tecniche di rappresentazione
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3/A, 3/D, 4/D, 7/A, 10/D, 13/D, 62/A = audiovisivo
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10/A, 1/D, 2/D = design dei metalli
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9/A, 17/D = design del libro
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4/A, 5/D, 14/D = design del tessuto
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5/A, 6/D = design del vetro
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6/A, 66/A, 7/D, 8/D, 9/D = design della ceramica
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18/A, 16/D, 18/D, 19/D = discipline geometriche architettura e design
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8/A, 21/A, 11/D, 12/D, 15/D, 20/D = figurazione bidimensionale
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22/A, 21/D = figurazione tridimensionale
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11/A, 54/A =Scienze della geologia e della mineralogia
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14/A, 53/A, 55/A = scienze e tecnologie aeronautiche
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12/A, 13/A, 22D = scienze e tecnologie chimiche
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16/A, 72/A = scienze e tecnologie delle costruzioni
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34/A, 35/A = scienze e tecnologie elettriche e elettroniche
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68/A, 70/A = scienze e tecnologie tessili dell’abbigliamento e della moda
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1/A, 15/A, 20/a = Scienze e tecnologie meccaniche
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58/A, 74/A = scienze, tecnologie e tecniche agrarie
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44/A, 64/A, 65/A,67/A, 69/A = tecnologie e tecniche delle comunicazioni multimediali
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23/A, 27/A,71/A = tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
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75/A, 76/A = trattamento testi
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20/C, 28/C, 29/C = laboratorio di fisica
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6/C, 12/C, 16/C, 34/C, 40/C = laboratori di produzioni della ceramica
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4/C, 8/C, 23/C = laboratori di scienze e tecnologie aeronautiche
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24/C, 35/C, 39/C, 36/C = laboratori di scienze e tecnologie chimiche
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26/C, 27/C = laboratori di scienze e tecnologie elettriche ed elettroniche
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30/C, 31/C = laboratori di scienze e tecnologie informatiche
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14/C, 32/C = laboratori di scienze e tecnologie meccaniche
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7/C, 10/C, 22/C = laboratori di scienze e tecnologie tessili dell’abbigliamento e della moda
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15/C,52/C = laboratori di servizi di ricettività alberghiera
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50/C, 51/C = Laboratori di servizi enogastronomici
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38/C, 46/C, 47/C, 48C, 49C = laboratori di tecnologie e tecniche delle comunicazioni multimediali
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17/C, 18/C = laboratorio di scienze e tecnologie nautiche
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41/C, 42/C = laboratorio tecnologie del marmo.
Vanno invece ad esaurimento le classi 9/C, 11/C, 13/C, 19 C, 21/C, 44/C, C/999
Vengono istituite ex-novo le seguenti classi di concorso:
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laboratori di scienze e tecnologie della calzatura e della moda
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composizione coreografica
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laboratorio musicale
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nuove tecnologie musicali
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scienze e tecnologie della calzatura e della moda
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storia della danza
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strumento musicale negli istituti di istruzione secondaria di 2° grado
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tecnica della danza classica
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tecnica della danza contemporanea
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teoria e composizione
Tutte le classi avranno una nuova numerazione, con spostamenti rispetto all’ordine oggi noto, anche a causa di alcuni cambiamenti di denominazione (“discipline” al posto di “materie”, “scienze” al posto di “discipline” ecc.).
L’entrata in vigore delle nuove disposizioni è prevista non prima del 2010, cioè non prima dell’entrata in “azione” dei nuovi ordinamenti dei licei e degli istituti tecnici e professionali, ai cui insegnamenti e alla cui organizzazione soprattutto le nuove classi di concorso fanno riferimento.
Anche se numericamente inferiori al previsto, le operazioni tuttavia non sono prive di contraddizioni. Un assaggio si può avere pensando al fatto che avremo a che fare con personale di ruolo inserito in vecchie classi di concorso, personale precario già abilitato inserito in altrettanto vecchie graduatorie ad esaurimento, personale precario non abilitato che per ora sta in vecchie graduatorie di istituto ma che si abiliterà in futuro per le nuove classi di concorso. L’intreccio di tutte queste situazioni e delle varie operazioni di mobilità, di nomina e di assunzione in ruolo creerà una situazione non facile da districare.
Per mobilità, assunzioni di neoabilitati e supplenze dalle graduatorie di istituto (quest’ultimo passaggio ci è parso però un po’ contraddittorio) previsto che si farà riferimento alle nuove classi accorpate, mentre per le supplenze e le assunzioni dalle graduatorie ad esaurimento si farà riferimento alle vecchie graduatorie, con tanto di bilancini tra dotazioni complessive dei nuovi organici accorpati e vecchie dotazioni precedenti l’accorpamento.
Si dirà esplicitamente che tutti i vecchi titoli validi per le vecchie classi accorpate sono validi ai fini delle nuove classi nate da fusione. Ma in alcuni casi saranno necessari corsi di riconversione, per i quali tuttavia è previsto che non costituiscano oneri aggiuntivi (sic!).
La materia merita di essere studiata con attenzione ed è ciò che faremo con una analisi più approfondita delle bozze e delle loro implicazioni sia con gli insegnamenti a cui sono destinati sia con i titoli di studio da cui derivano, fermo restando che su tutta questa materia, molto delicata e su cui finora non c’è stata interlocuzione, occorre invece un serrato e costante confronto tra amministrazione e organizzazioni sindacali, comprensivo anche dei momenti di contrattazione sugli argomenti previsti dalla norma (mobilità, riconversione ecc.), come già è avvenuto in precedenza in altre simili occasioni.
Al momento abbiamo evidenziato alcune problematicità, in particolare per la classe C999 che raccoglie gli ITP provenienti dalle amministrazioni provinciali e che viene data come in corso di soppressione (ad esaurimento) laddove, anche alla luce dei nuovi ordinamenti, questo personale risulta in possesso di titolo utile per altre classi di concorso non soppresse della tabella C.
Roma, 11 giugno 2009