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Ora le ASL chiedono alle scuole il pagamento delle visite fiscali: una lettera della FLC Cgil

La FLC Cgil, visto che le ASL richiedono il pagamento delle visite fiscali, chiede un incontro urgente al MIUR e al Ministero della Funzione Pubblica.

24/11/2008
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Lavoro e diritti: la crociata di Brunetta contro i dipendenti pubblici

Un altro onere finanziario di cui non si sentiva certo il bisogno si sta abbattendo sulle scuole, quello del pagamento delle visite fiscali. Alcune Regioni, infatti, hanno dato disposizioni in tal senso.
Come FLC Cgil abbiamo inviato una lettera al MIUR e al Ministero della Funzione Pubblica per un incontro urgente che affronti la materia.

La cosa è particolarmente seria, soprattutto da quando la campagna di colpevolizzazione dei dipendenti pubblici avviata dal Ministro della Funzione pubblica impone l’accertamento fiscale anche per le assenze per malattia di un solo giorno.

Ora, che la scuola sia il settore pubblico dove è più bassa di ogni altro settore l’assenza dal lavoro, certo non interessa i crociati della lotta alle assenze (le assenze degli altri, come ci dicono alcune inchieste giornalistiche). Cosi come non interessano ai crociati suddetti che vengano colpite le donne in maternità e i malati gravi, per la qual cosa la FLC Cgil e la FP Cgil hanno promosso una campagna di raccolta di firme.

In ogni caso, il numero delle visite fiscali è destinato ad aumentare e con quali ricadute sui bilanci della scuola già falcidiati dagli interventi governativi è facile immaginare.

Già abbiamo dato conto delle proteste e delle proposte che stiamo avanzando al MIUR affinché si faccia carico delle ristrettezze in cui vengono lasciate le scuole (supplenze non coperte, oneri per le mense, oneri per la terza area professionale, oneri per gli LSU ecc.).

Si comprende come gli enti locali, deprivati di risorse (vedi la sottrazione dei fondi ICI) cerchino di rivalersi su ogni capitolo di spesa, ma, come al solito, quando ci sono di mezzo le scuole, sono esse ad essere alla fine colpite.
Non ci stiamo. Perché l’autonomia non si fa senza risorse e non può essere concepita come “un arrangiatevi”.
Da qui la lettera ai Ministeri competenti.

Roma, 24 novembre 2008
_____________________

Roma, 24 novembre 2008
Prot. n. 455/2008

Dott. Giuseppe Cosentino
Capo Dipartimento per l’Istruzione
Ministero dell’Istruzione, della
Università e della Ricerca
Viale Trastevere, 76 a
00153 Roma

Dott.ssa Maria Domenica Testa
Direttore Generale
D.G. per la Politica Finanziaria

e per il Bilancio
Ministero dell’Istruzione, della
Università e della Ricerca
Viale Trastevere, 76 a
00153 Roma

Dott.ssa Simonetta Pasqua
Dirigente del
Servizio Trattamento del Personale
Ministero per le Riforme e
Innovazione nella P.A.
Presidenza Consiglio dei Ministri
Corso Vittorio Emanuele II, 118
00186 Roma

Oggetto: Pagamento delle visite fiscali a carico delle scuole.

Si stanno intensificando in questo periodo, da parte delle ASL e degli stessi Assessorati regionali, le richieste di pagamento delle visite fiscali disposte dalle scuole.
E’ una spesa imprevista, finora non a carico delle istituzioni scolastiche.
Si rammenta, a tale riguardo, che la legge 133/2008 dell’agosto scorso fa obbligo alle amministrazioni pubbliche di disporre l’accertamento fiscale per le malattie di qualsiasi durata anche di un solo giorno.
La spesa, dunque, non solo è imprevista ma assai onerosa laddove il citato obbligo di accertamento rende ineludibili le visite fiscali.
Avanziamo l’ipotesi che detto onere sia messo a carico del Ministero dell’Amministrazione Pubblica.
In ogni caso chiediamo un incontro urgente per affrontare con immediatezza, anche, se necessario, con incontri interistituzionali, questo ennesimo capitolo di onerosità finanziaria
che, per le scuole, già tristemente deprivate di risorse, costituiscono una spesa insostenibile.

Distinti saluti.

Domenico Pantaleo

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