Cambiamo il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici

Home » Scuola » Ore 13:00, aggiornamento. Tagli alla scuola pubblica, il nuovo anno si apre all'insegna della protesta

Ore 13:00, aggiornamento. Tagli alla scuola pubblica, il nuovo anno si apre all'insegna della protesta

Un disastro annunciato: organici all'osso e licenziamento dei precari. Al via la "scuola meno" del Ministro Gelmini, le iniziative della FLC Cgil per dare voce e sostegno alla protesta fin dal primo giorno del nuovo anno scolastico.

16/09/2009
Decrease text size Increase  text size

>> Le iniziative <<

" Si preannuncia un inizio di anno scolastico pieno di tensioni a causa della irresponsabilità del Governo", così Domenico Pantaleo, segretario generale della FLC Cgil, concludeva un suo recente comunicato.

Diventano tangibili, infatti, i tagli agli organici e vengono al pettine tutti i nodi di una "riforma" che nel corso di questi mesi abbiamo denunciato con forza. I precari della scuola li avvertono più di altri, proprio nei giorni in cui gli Uffici Scolastici Provinciali stanno procedendo nelle operazioni di nomina per il nuovo anno scolastico. E la protesta di chi rimane senza lavoro, spesso a fronte di un numero crescente di studenti, si fa anche estrema, come nel caso dei precari di Caserta e di Benevento.

Prive di consistenza finora le risposte del Governo e del Ministro Gelmini per trovare soluzioni adeguate a fronteggiare la situazione. È così che, come avevamo annunciato, le sedi territoriali della FLC Cgil si stanno adoperando per dare voce e sostegno alla protesta fin dal primo giorno del nuovo anno scolastico.

Roma, 16 settembre 2009
____________________

Tagli alla scuola pubblica: le iniziative nazionali

Dopo il sit-in di giovedì 10 settembre, organizzato dalla FLC Cgil, che ha visto i dirigenti della nostra organizzazione incatenarsi davanti il Ministero dell'Istruzione, lunedì 14 si terranno presìdi e occupazioni delle sedi degli Uffici Scolastici Regionali e/o Provinciali e conferenze stampa con i media per rappresentare lo scenario e le conseguenze dei tagli agli organici nei diversi territori.

Nel primo giorno di scuola, diverso per gruppi di regioni, si terranno presìdi, volantinaggi e assemblee con i cittadini. Con queste iniziative si vogliono portare all'attenzione dell'opinione pubblica le conseguenze della politica del Governo sulla scuola: aumento della precarietà, diminuzione della qualità dell'offerta formativa, risorse sempre più scarse e costi sempre più alti per le famiglie. Sono previste anche assemblee pubbliche pomeridiane aperte ai genitori, agli studenti e alle forze politiche. Ulteriori informazioni presso le nostre sedi.

Gli aggiornamenti del 16 settembre

13:00
Ieri pomeriggio si è svolta a Piacenza una manifestazione che ha visto la partecipazione di oltre 2000 persone fra docenti, ATA, precari, studenti e genitori. Erano presenti anche svariati amministratori locali e i rappresentanti di tutti i partiti politici di opposizione parlamentare e non. Il corteo, nonostante il tempo ottimale, ha attraversato il centro cittadino unendo simbolicamente quattro scuole della città.

15 settembre

19:05
A Reggio Calabria è in corso di svolgimento un'iniziativa dei comitati dei precari che, in occasione delle feste patronali della città, hanno fatto dei presidi nei punti in cui si svolge la processione e la festa laica: presenza di giornali e TV locali. Staffette di 20-30 precari che si stanno alternando per tutta la giornata fino a notte.

16:15
Nonostante il bel sole ancora estivo spuntato nel primo pomeriggio che ha offerto una tregua dalle piogge a La Spezia c'è già aria di "autunno caldo". E' di poche ora fa, infatti, la manifestazione dei lavoratori del mondo della scuola, precari e di ruolo, sotto la Prefettura, che ha anche visto i circa duecento partecipanti bloccare il traffico di Via Veneto per quasi un'ora. Alla base della protesta, i tagli voluti dal Ministro Gelmini e dal Governo, che in Liguria riguardano 1300 tra insegnati e personale ATA e circa 180 unità nella provincia di La Spezia. FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal, in un volantino distribuito durante la manifestazione, affermano che "l'indifferenza con la quale il Governo ha gestito la questione della scuola italiana è inaccettabile. Non sono state date risposte a garanzia della salvaguardia del sistema-istruzione e di tutte le migliaia di lavoratori che sono precari non certo per loro scelta, ma a causa delle politiche scolastiche approssimative di questo e dei precedenti Governi: mentre negli altri Paesi vengono salvaguardati gli investimenti nel settore dell'istruzione, in Italia si tagliano 8 miliardi di euro alla scuola e 1,5 al'Università!". Lara Ghiglione, Segretaria della FLC Cgil della Spezia, ha dichiarato: "Siamo fortemente preoccupati, sia per i tagli che per la qualità dell'offerta formativa, essendo il personale docente ridotto all'osso. Molti dei progetti formativi di molte scuole non potranno partire. Inoltre, i tagli al personale ATA stanno provocando anche gravi problemi di vigilanza ed assistenza". "Se la situazione non cambierà - prosegue la Ghiglione - metteremo in campo forme di mobilitazione ancora più incisive".

15:15
Proseguendo nel calendario delle iniziative di mobilitazione programmate dalla FLC Cgil di Venezia per protestare contro la politica scolastica di questo governo, si è tenuta ieri a Mestre presso l'ITIS Pacinotti un'affollata e partecipata assemblea provinciale. Il segretario della FLC di Venezia Carlo Forte ha denunciato le condizioni in cui versa la scuola veneziana. Con l'aumento degli alunni e il taglio degli organici, in provincia molti precari, docenti e ata, sono stati licenziati. Classi più affollate, anche con bambini diversamente abili e il taglio del tempo scuola oltre a comportare seri problemi per la sicurezza, comportano anche un peggioramento generale delle condizioni di lavoro e della qualità del servizio. Sono intervenuti anche rappresentanti dei movimenti dei precari che hanno apprezzato la posizione assunta dalla FLC in merito ai contratti di disponibilità e agli accordi regionali. Durante l'assemblea sono state raccolte le firme per la presentazione di una legge di iniziativa popolare per il diritto all'Apprendimento permanente. Infine, è stata annunciata la prossima iniziativa di protesta che si terrà in piazza Ferretto venerdì 2 ottobre con la presenza del segretario generale della FLC Cgil Domenico Pantaleo.

14:30
Ieri, 14 settembre, in Sicilia è stata una giornata di forte protesta contro i provvedimenti del Governo sui tagli alla scuola. Circa 4000 manifestanti provenienti da tutte le province siciliane sono arrivati con decine di pullman sin dalle prime ore della mattina a Palermo. Un lungo corteo colorato di bandiere della FLC Cgil, striscioni, bandiere e cartelloni è partito alle ore 10,30 da Piazza Marina ed ha attraversato Corso Vittorio Emanuele fino a Piazza Indipendenza sede della Presidenza della Regione Siciliana. Una delegazione formata da rappresentanti dei sindacati e da precari della scuola è stata ricevuta dall'Assessore Armao in rappresentanza del Presidente Lombardo, assente per impegni istituzionali. La FLC Cgil ha rappresentato le ragioni della manifestazione sintetizzate nel documento unitario dei sindacati di categoria chiedendo al rappresentante del Governo di assumere la vertenza scuola siciliana come una priorità politica istituendo un tavolo di crisi regionale sulla scuola, per avviare un confronto che possa elaborare posizioni chiare e inequivocabili del Governo Lombardo e per intervenire sul Governo nazionale. Al termine dell'incontro l'assessore Armao, accogliendo la proposta delle organizzazioni sindacali, ha formalizzato l'istituzione di un tavolo politico regionale che è stato già convocato per il 22 settembre presso la Presidenza della Regione. La FLC Cgil e la Cgil siciliana esprimono una valutazione positiva sul risultato ottenuto e auspicano che il confronto possa diventare "un'operazione verità" per fare chiarezza sulla portata dei provvedimenti del Ministro Gelmini che hanno determinato una vera e propria emergenza sociale per la qualità della scuola siciliana e per l'occupazione.

14 settembre

19:20
Promosso dalla FLC Cgil di Trieste assieme alla CISL Scuola e alla UIL Scuola si è svolto oggi, dalle 16 alle 18, nella centrale piazza Cavana, un presidio che ha visto la partecipazione del Coordinamento dei Precari della Scuola e del Comitato S.O.S.Scuola Pubblica. Sono stati ospiti graditi il segretario generale regionale della FLC Cgil Natalino Giacomini, il segretario regionale confederale Renato Kneipp (CGIL del FVG), la segretaria confederale provinciale Gianna Belle (CGIL Trieste) oltre a Luciano Bordin, segretario generale provinciale della CISL, a Franco Codega consigliere regionale del PD e a Silvano Magnelli presidente dell'ERDISU di Trieste. Inaspettato l'intervento del sindaco del capoluogo giuliano, Roberto Di Piazza (PdL). Non meno di 150-200 i manifestanti; distribuiti 1100 volantini. Un video dell'evento sarà disponibile sul sito e nella pagina facebook della FLC di Trieste. Una delegazione, guidata dal segretario generale provinciale della FLC di Trieste, Massimiliano Cerva, ha incontrato la dott.ssa L. Pavanello, dirigente dell'USP.

19:00
Stamattina alle ore 9.30 in mesto silenzio e vestiti a lutto si sono riuniti i precari docenti e ATA del Molise davanti all'Ufficio Scolastico Regionale per celebrare la scomparsa della scuola pubblica. Una corona di fiori ha aperto il corteo funebre mentre una precaria, "parente della vittima", ha recitato una requiem di commiato accompagnata dallo sconforto dei convenuti. Sui tanti manifesti che tappezzavano i muri dell'USR spiccavano le parole di dolore per la perdita subita dopo una lunga agonia a seguito della tragica scelta legislativa. Si è trattato della dimostrazione evidente del declino a cui è soggetta la scuola pubblica molisana e della certificazione delle diseguaglianze che i tagli deliberati comporteranno: 500 posti in meno tra docenti e ATA. Domani 15 settembre alle ore 15,30 conferenza stampa nella sede della CGIL Molise a Campobasso per informare sui contratti di disponibilità, sulle illusioni che determineranno e sulla realtà concreta nei quali si collocheranno.

18:45
Pienamente riuscita nelle Marche la manifestazione regionale con presidio davanti all'Ufficio Scolastico Regionale ad Ancona promosso dalla FLC Cgil e dalle altre Organizzazioni sindacali. In tantissimi sono scesi in strada per manifestare contro i tagli alla scuola e contro le scelte sbagliate del Governo che lascia a casa centinaia di precari nelle Marche. Alla manifestazione erano presenti anche molti rappresentanti delle Istituzioni locali. Ma soprattutto c'erano tante lavoratrici e lavoratori precari con la loro rabbia e le loro storie drammatiche. All'incontro con il Vice-Direttore dell'USR, una delegazione di precari in rappresentanza di ciascuna provincia, assieme alle Segretarie Regionali della FLC Cgil e delle altre sigle sindacali, hanno ribadito le loro richieste: il ritiro dei tagli, un piano di immissioni in ruolo sui posti vacanti, le risorse necessarie per garantire l'occupazione e la qualità del sistema scolastico nazionale. Sulle note dell'inno di Mameli, i lavoratori e lavoratrici, di "precariASCuola" di Ascoli Piceno, legati alle catene, hanno intonato il loro "canto precario".

18:20
In Calabria, il primo giorno di scuola dei docenti e ATA calabresi licenziati dai provvedimenti Gelimini/Tremonti si è svolto nella mattinata del 14 settembre davanti alla sede dell'Ufficio Scolastico Regionale a Catanzaro Lido, con una simbolica "presa di servizio". Sole, mare, musica, colori... ma anche tanta rabbia, protesta, lacrime, disperazione... In questo contesto davanti a centinaia di manifestanti hanno preso la parola il segretario della FLC Cgil provinciale "ospitante" Franco Fruci, che ha denunciato tra l'altro l'immobilismo del Dirigente generale dello stesso USR contro lo sfacelo della scuola pubblica in una regione in cui i numeri significano dramma per migliaia di famiglie. Numerosi e incisivi sono stati gli interventi dei precari provenienti dalle cinque province calabresi. Gianfranco Trotta, segretario regionale della FLC Cgil, ha poi sottolineato l'impegno della nostra organizzazione nel contrastare gli effetti di scelte che stanno determinando il più grande licenziamento di massa della storia della Repubblica.

12:20
L'11 settembre si è svolto un presidio presso il palazzo della Prefettura di Sondrio. Una delegazione della FLC Cgil è stata ricevuta dal prefetto al quale è stato consegnato un documento nel quale si denunciano i problemi che segneranno il nuovo anno scolastico, che vede una riduzione di 153 unità tra personale docente e ATA.

11.10
Sabato mattina si è svolto, presso l'ingresso orientale della Fiera del Levante, un presidio organizzato dalla FLC Puglia e Bari, in collaborazione con la Rete dei Docenti Precari di Bari, a cui hanno partecipato, con folte delegazioni, la FLC di Brindisi, Foggia, Taranto e Lecce, l'UDU, l'UDS, la CGIL Confederale e molte altre categorie della CGIL. Presenti tante personalità politiche ed istituzionali, genitori, lavoratori di altre categorie che hanno solidarizzato con le centinaia di precari che manifestavano il loro dissenso contro la distruzione della scuola pubblica

12 settembre

18:30
" Primo giorno di scuola: così non va!": lunedì 14 settembre dalle ore 10 alle ore 17, la FLC Cgil del Piemonte presidia l'Ufficio Scolastico Regionale, Via Pietro Micca, 20 a Torino. Tutto il personale scolastico, le associazioni professionali e dei genitori, gli studenti, gli amministratori locali, sono invitati a denunciare le gravi condizioni delle scuole e a manifestare in favore del sistema pubblico di istruzione. Il nuovo anno scolastico inizia con una scuola piemontese in forte difficoltà: tagliati in Piemonte 2510 docenti e 932 ATA. Tutto questo nonostante che il numero di alunni iscritti sia in aumento, così come sono in forte aumento gli alunni diversamente abili senza che l'amministrazione scolastica abbia aumentato un solo posto di personale docente di sostegno.

18:15
La FLC Cgil di Udine ha indetto per lunedì 14 un presidio davanti alla Prefettura dalle ore 16.00 alle 17.00 e richiesto un incontro con il Prefetto. “Cari colleghi è l'ora della rivolta solidale”, è l'appello con il quale la FLC Cgil invita i docenti e il personale ATA all'iniziativa. Anche in questa provincia, infatti, la scuola è in ginocchio per i tagli ai posti e alle risorse: 510 posti di insegnante in meno nella provincia di Udine e solo 65 immissioni in ruolo; 138 posti in meno (111 nel profilo collaboratori scolastici) per le supplenze annuali 2009/2010 del personale ATA e 81 immissioni in ruolo a fronte di oltre 700 posti vacanti e disponibili.

17:40
Lunedì 14 alle ore 9.00, in occasione del primo giorno di scuola, celebrazione dei funerali della scuola pubblica molisana davanti all'Ufficio Scolastico Regionale. Ai partecipanti si raccomanda un abbigliamento consono alla situazione. Organizzano l'iniziativa la FLC Cgil Molise ed il Coordinamento dei precari. La scuola pubblica del Molise vive uno dei momenti più difficili della sua storia a causa dei tagli pesantissimi decisi dal Governo, che ridurranno la qualità dell'offerta pubblica d'istruzione e stanno determinando conseguenze pesantissime sull'occupazione. Circa 500 precari, tra docenti e ATA, non avranno più le supplenze annuali, oltre 200 docenti sono stati dichiarati in esubero, le scuole sono in sofferenza finanziaria e non potranno garantire nemmeno le spese ordinarie e il pagamento delle supplenze brevi. Alle promesse dell'Assessore regionale non sono seguiti i fatti. Per questo occorre intensificare la mobilitazione.

16:45
Per tutto il mese di settembre, a partire da martedì 15, la FLC di Trieste effettuerà volantinaggi davanti le scuole primarie e secondarie di primo grado del capoluogo giuliano. Il comunicato, rivolto ai genitori degli allievi, recita: " Caro genitore, dicono che così la Scuola sarà meno sciupona e dispendiosa, più moderna e al passo con l'Europa. Dicono. Ciò che non dicono è che con i tagli alle risorse e al personale scolastico tuo figlio sarà meno seguito e valorizzato, meno vigilato e meno sicuro. Noi, come sempre, faremo del nostro meglio. Per tuo figlio e contro lo smantellamento della scuola pubblica". Sul retro i dati relativi alle emergenze che affliggono la scuola triestina e l'ironica domanda " Dove ci porta tutto questo? Ad una scuola al passo con l'Europa?".

16:00
Due insegnanti elementari sono in sciopero della fame dalla sera di venerdì sotto i cancelli del Palazzo Municipale di Messina. Letizia e Rosaria hanno scelto di portare all’estremo la loro protesta, sostenendo la battaglia che, ormai da mesi, il sindacato sta conducendo contro la legge 133 e contro i tagli alla scuola pubblica. I provvedimenti che, in maniera tardiva e insufficiente il Governo tenta di proporre all’opinione pubblica come risolutivi del problema precariato della scuola, non aggiungono alcuna risorsa ai fondi già assicurati ai disoccupati dall’INPS. Intanto, nelle nostre scuole si prepara un anno scolastico con troppi alunni per classe, con poco personale addetto alla cura e alla sicurezza di aule e ragazzi ed ancora una volta, con una forte diminuzione del diritto alle studio per gli alunni diversamente abili. "Poiché non si sono tagliati solo numeri, ma persone e famiglie – rileva Graziamaria Pistorino segr. gen. FLC Cgil Messina – gesti di disperazione come questo sono comprensibili e devono dare al Ministro e al Governo la misura della gravità delle scelte fatte". Lillo Oceano Segr. Gen. della Camera del Lavoro sottolinea "Si tratta di lavoratrici che, in un tessuto sociale come quello messinese, non hanno alcuna possibilità di riconversione professionale, con l’ulteriore beffa di assistere a tentativi di soluzione che rappresentano risposte, diversificate da regione a regione, per le quali come CGIL chiediamo una cabina di regia nazionale, e che rimangono, comunque, sempre parziali rispetto ai tagli subiti dal sistema di welfare garantito finora dalla scuola pubblica nazionale".

11 settembre

18:30
In Emilia Romagna con la definizione degli organici per il prossimo anno scolastico, si è determinato un taglio di 1637 docenti e 711 ATA, nonostante il considerevole aumento degli alunni. Con queste scelte viene messa in serio pericolo la qualità della scuola pubblica ed in molti territori non si risponde alle richieste di tempo scuola effettuate dalle famiglie. Con questi tagli un numero rilevante di personale precario, che opera da anni nella scuola, si troverà senza lavoro, o passerà da un’occupazione a tempo pieno ad una a tempo parziale. In alcune scuole non sono garantiti tutti gli insegnamenti curriculari. Contro queste scelte, lunedì 14 settembre manifestazione regionale in difesa della scuola pubblica insiema a FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola e SNAL. Alle dalle ore 10 alle 12, presidio davanti all’Ufficio Scolastico Regionale in Via de’ Castagnoli 1 a Bologna. Nel pomeriggio alle ore 15 manifestazione pubblica presso il Teatro Galliera, Via Matteotti 25.

17:00
" Basta chiacchiere e promesse mediatiche! Il mondo della scuola guarda ai fatti" è lo slogan con cui la CGIL, la FLC Cgil, la CISL e la CISL Scuola di Cremona invitano al presidio che si terrà lunedì 14 settembre dalle ore 10.30 alle ore 12.30 davanti l'Ufficio Scolastico Provinciale della città. I motivi della protesta: nessuna nuova richiesta di tempo pieno è stata accolta e nessuna classe è stata attivata a 24 ore proprio per la mancanza di richieste da parte dei genitori; a fronte di +124 alunni disabili sono stati assegnati solo 12 docenti in più; sono aumentate le pluriclassi (ben 33 in provincia rispetto alle 22 dello scorso anno) e le classi con oltre 25 alunni; lo Stato è debitore verso le scuole cremonesi di € 7.232.601,70 (ad oggi le scuole non hanno garanzie neppure per le spese di funzionamento per il 2009); quest’anno ci sono 69 posti in meno tra amministrativi tecnici e soprattutto collaboratori scolastici (i nostri alunni sono così più sicuri e più tutelati?); quest’anno oltre un centinaio di precari (docenti ed ata) resteranno senza supplenza annuale.

16:50
Nell'ambito delle mobilitazioni sulla vertenza scuola in Sicilia, FLC Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal, indicono una manifestazione regionale per lunedì 14 settembre, a Palermo, con concentramento a Piazza Marina alle ore 10,00 e corteo che si concluderà alla Presidenza della Regione.

16:40
A Caserta, riflettori accesi sulla scuola, anche grazie all'onorevole Pina Picierno. Convocato e riunito in via Trieste il tavolo di crisi provinciale. Leggi la notizia.

16:20
Per venerdì 11, FLC Cgil, CISL Scuola e UIL Scuola di Torino hanno indetto una fiaccolata dalle ore 19.30 alle ore 22.00 davanti alla sede RAI di Via Verdi, 16. Sono invitati a partecipare tutti i lavoratori della scuola, le associazioni e le famiglie.

14:30
Lunedì 14 settembre in Piazza del Comune a Prato, a partire dalle ore 16.00 fino alle 19.00, presidio in difesa della scuola pubblica e contro i tagli del personale precario indetto da FLC Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Gilda.

14:20
La FLC Cgil e la CGIL di Salerno organizzano un'assemblea pubblica con tutti i lavoratori della scuola, con le famiglie e i cittadini per il 16 settembre alle ore 16.30 presso il Centro Sociale, Via Cantarella. Il giorno 14, invece, la nostra organizzazione sarà presente con un volantinaggio davanti alle scuole di tutta la provincia. Inoltre, nei giorni 14, 15, 16 e 17 settembre sarà installato un gazebo per informare i cittadini di Salerno. È stata anche chiesta l'autorizzazione per un volantinaggio diffuso da svolgersi negli stessi giorni.

13:00
Ad Ascoli Piceno, dopo l'incontro avuto sabato scorso in Prefettura e la consegna di un documento con cui si evidenzia la situazione drammatica del territorio e si formulano proposte a sostegno dei lavoratori precari, proseguono le manifestazioni in difesa della scuola statale. Il 9 settembre la FLC Cgil, i lavoratori di “precariASCuola” e le altre sigle sindacali, hanno tenuto un presidio davanti al palazzo della Prefettura, per mettere in piazza la loro rabbia nei confronti degli interventi governativi. Una manifestazione per chiedere con forza un futuro certo per la scuola statale e per le lavoratrici ed i lavoratori del settore. I lavoratori precari non accettano elemosine e ribadiscono il loro NO! convinto al decreto “salva precari”, gridando a gran voce che il LAVORO È DIGNITA'!

10 settembre

Dalle ore 10.00 alle 13.00 - Roma
Presidio della FLC Cgil davanti il MIUR di Viale Trastevere a sostegno delle lotte dei precari per la qualità della scuola. La FLC Cgil chiede risorse aggiuntive, l'abolizione dei tagli, un piano certo di immissioni in ruolo per docenti e ATA, per difendere l'occupazione e garantire la qualità del servizio scolastico nazionale. Queste richieste, insieme alla denuncia dei tagli operati dal Ministro Gelmini, saranno al centro di un fitto calendario di iniziative, tra cui quella che si svolgerà nella mattinata del 10 settembre. I componenti del Comitato Direttivo della FLC Cgil insieme ai dirigenti sindacali nazionali e ai lavoratori precari terranno un presidio nei pressi del Ministero dell'Istruzione.

La cronaca della giornata e i nostri click. L'evento su facebook.

16:00
In Liguria sono circa 700 i precari che quest’anno rimarranno senza un contratto di lavoro, un centinaio in provincia di Savona. Il problema non è solo di chi perde il posto, ma anche di chi lo mantiene e lavora in condizioni sempre più pesanti, dovendo svolgere mansioni che prima erano ripartite tra più colleghi. Il problema è dei docenti che si trovano di fronte classi sempre più numerose. Il problema è delle famiglie, degli alunni e degli studenti cui diventa sempre più proibitivo garantire un’istruzione pubblica di qualità. Per difendere il diritto al lavoro e all’istruzione e per rivendicare la dignità del lavoro nella scuola pubblica, l'appuntamento è per il 14 settembre, in Piazza Sisto IV a Savona, a partire dalle 17.00. Alcuni precari metteranno in scena se stessi, le peripezie di una vita lavorativa vissuta di rinnovo in rinnovo, sparpagliata tra sedi lontane e orari improbabili, una carriera all’insegna “del doman non v’è certezza”, come discutibile traguardo di anni e anni di studi universitari, corsi e tirocini. Visite guidate al mondo del precariato saranno organizzate a partire dalle 15.30 nell’ambito della mostra “La corrente gelminista o dello Stato assente: il licenziamento dei precari in piena crisi economica”.

9 settembre

19:15
La stampa locale di Pesaro e Urbino, ha dato grande rilievo all’iniziativa unitaria che si è svolta ieri 8 settembre per sensibilizzare l’opinione pubblica del grave disagio procurato dai Decreti attuativi del Ministro Gelmini al personale precario (docenti e ATA). Il Prefetto della città, ha accolto con interesse il documento che gli è stato consegnato da inoltrare al Ministro a difesa del posto di lavoro dei colleghi precari. Si è fatto anche promotore di un’iniziativa, a seguito delle storie professionali rappresentate dai docenti, di inviare una nota di sollecito alla Regine, nel definire tempestivamente il protocollo applicativo per l’erogazione delle quantità economiche messe a disposizione a sostegno del reddito. Ma questa, è solo una delle iniziative messa in campo nel territorio pesarese: si è iniziato con il rito della “decimazione” e si continua con la manifestazone regionale del 14 settembre sotto l’Ufficio Scolastico Regionale delle Marche.

18:20
La FLC Cgil di Mantova sostiene la mobilitazione dei precari della scuola che hanno organizzato un Presidio permanente dal 9 al 13 settembre durante il "Festival della letteratura" di Mantova. Inizio mercoledì 9 settembre in via Grazioli (traversa di corso Umberto 1) alle ore 16,00. Nella stessa via ci sarà il gazebo della Cgil di Mantova che raccoglie le firme per la "Legge di iniziativa popolare per il diritto all'apprendimento permanente" promossa da Cgil, Spi Cgil, FLC Cgil ed Auser.

14:50
"La scuola è in svendita!": continua la mobilitazione della FLC Cgil di Ravenna per difendere una scuola pubblica e di qualità. Martedì 15 settembre alle ore 18,00 sit-in in Piazza del Popolo.

14:30
Prosegue la mobilitazione la mobilitazione a Bari per manifestare dissenso ed indignazione contro il licenziamento di massa di migliaia di precari e la demolizione del sistema di istruzione e formazione pubblico. Il 12 settembre, alle ore 9.00, presidio della FLC Cgil alla Fiera del Levante - ingresso orientale - in occasione dell'inaugurazione e dell’arrivo a Bari del Presidente del Consiglio Berlusconi.

13:10
L'assemblea dei precari scuola indetta dal Coordinamento precari FLC Cgil di Bologna del 7 settembre scorso, tra le diverse iniziative di mobilitazione per l'inizio di questo drammatico anno scolastico, ha deciso di presentare una lettera aperta a Vasco Errani, presidente della Regione Emilia-Romagna e della Conferenza Stato-Regioni. Alla numerosa delegazione di precari che ha consegnato la lettera, Errani ha assicurato l'impegno della Regione, ha condiviso il fatto che le Regioni non possano andare in ordine sparso e che la Conferenza Stato-Regioni deve pretendere un impegno organico del Governo e non il bluff del contratto di disponibilità. La scuola dell'Emilia Romagna non può tollerare altri tagli. È saltato il tavolo di confronto Stato-Regioni e non ci si tornerà finché, oltre ai gravissimi problemi della crisi, il governo non farà marcia indietro sulla scuola.

13:00
I provvedimenti legislativi attualmente in vigore, hanno determinato in provincia di Siracusa la decurtazione di oltre 600 posti fra personale docente ed ATA. Dopo l'incontro del 5 settembre in Prefettura e la consegna di un documento, il comitato di crisi permanente composto da FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola, Snals, Gilda, Antes, Cisal e Comitato Scuola Precari organizza unitariamente per sabato 12 settembre ore 17 presso l'Istituto Tecnico Commerciale "F. Insolera", Via Modica, 2 a Siracusa un dibattito pubblico sulla vertenza scuola. Invitati i massimi rappresentanti territoriali del mondo politico ed economico a partire dal Ministro Prestigiacomo.

12:15
Spostamento di sede per il sit-in in programma domani, giovedì 10, a Perugia. L'iniziativa, indetta dalla FLC e dalle altre organizzazioni sindacali, si svolgerà a partire dalle ore 10 presso l'ITAS " Giordano Bruno", Via Mario Angelucci, 1 (ex Strada Pievaiola, 78/L). Sempre a Perugia, giovedì 17 alle ore 15.30 presso la CGIL, assemblea per la costituzione del Comitato Precari FLC di Perugia.

12:00
Ieri 8 settembre, nel cortile dell'USP di Benevento, si è tenuto un concerto non convenzionale. I docenti precari di strumento musicale hanno manifestato tramite questo concerto tutta la loro indignazione e la paura che provano nell'affrontare un futuro così incerto. Lo hanno fatto proprio attraverso la musica… un linguaggio capace di trasmettere emozioni, ma anche di diffondere messaggi, senza tanti fronzoli e orpelli. Questo è il loro piccolissimo contributo ad una causa difficile da affrontare, con la convinzione che la determinazione e la coesione possano vincere anche le battaglie più dure. È per questo motivo che attraverso le loro voci e i suoni dei loro strumenti si associano al movimento dei precari che in tutta Italia si sta mobilitando perché sia loro riconosciuto un diritto irrinunciabile: il diritto al lavoro.

11:00
La riduzione degli organici messa in atto in Friuli Venezia Giulia inciderà pesantemente sul funzionamento delle scuole. Ecco i numeri definitivi dei tagli in organico di fatto: sono 919 i posti complessivamente tagliati nella scuola in Regione, 641 posti in meno per i docenti e 278 posti in meno per il personale ATA. Facilmente prevedibili gli effetti: il tempo scuola non sarà quello scelto dalle famiglie, come promesso dal Ministro; classi più numerose; non potrà essere garantita la sicurezza nelle scuole, né l'attività di sorveglianza; sarà ridotta la qualità dell'insegnamento, la crescita culturale e il livello d'autonomia delle scuole e verrà pregiudicata l'efficacia del servizio, tanto sul versante amministrativo che su quello operativo; centinaia di precari si troveranno senza lavoro e privi di un qualsiasi ammortizzatore sociale. La FLC Cgil del Friuli V.G. non rinuncia a rappresentare e difendere gli interessi generali della scuola e ha promosso una serie di iniziative. In ogni provincia il 14 settembre si terranno dei presidi presso le Prefetture e delle occupazioni simboliche degli Uffici Scolastici Provinciali. Sono inoltre state inviate al personale della scuola delle lettere aperte sul delicato tema della sicurezza. Prosegue intanto l'azione nei confronti delle amministrazioni locali per renderle consapevoli della situazione che si sta determinando.

10:30
A Pordenone gli organici sono stati ridotti di 300 posti tra personale docente e ATA. Nell'ambito delle iniziative che si svolgeranno nei prossimi giorni nella regione, la FLC Cgil ha indetto un sit-in davanti all'Ufficio Scolastico Provinciale di Pordenone dalle ore 15.00 alle ore 18.00 e invitato il personale docente e ATA all'astensione dal lavoro di tutte le attività aggiuntive. Per saperne di più.

10:20
Riduzione degli organici e licenziamento dei precari anche a Trieste: 162 posti in meno tra il personale docente e ATA. Lunedì 14 settembre dalle ore 16 alle ore 18 sit-in di protesta in Piazza Cavana, con delegazione all'Ufficio Scolastico Provinciale.

9:30
Prosegue il presidio dei precari della scuola in piazza Carlo Alberto a Torino, organizzato dalla FLC Cgil. Oggi, mercoledì 9 alle ore 17.30 presso il gazebo allestito in piazza, i precari e i lavoratori incontreranno gli assessori all'Istruzione di Comune, Provincia e Regione. Giovanna Pentenero, Umberto D'Ottavio, Beppe Borgogno risponderanno alle domande dei lavoratori della scuola, dell'università e della ricerca, precari e non. Per venerdì 11, FLC Cgil, CISL Scuola e UIL Scuola hanno indetto una fiaccolata dalle ore 19.30 alle ore 22.00 davanti alla RAI via Verdi, 16 di Torino. Sono invitati a partecipare tutti i lavoratori della scuola, le associazioni e le famiglie.

9:10
Mentre prosegue l'occupazione all'Ufficio Scolastico Provinciale, un migliaio di lavoratori della scuola, genitori e studenti hanno partecipato al sit-in davanti al Consiglio Regionale.

8 settembre

18:50
" Aumentano gli alunni e diminuisce il personale della scuola": la FLC Cgil di Venezia invita i lavoratori ed i cittadini ad un'assemblea pubblica lunedì 14 settembre a partire dalle ore 16, presso l'aula Magna dell'Itis Pacinotti di Mestre.

18:30
Venerdì 11 settembre a partire dalle ore 14.00 a Padova si svolgerà un presidio unitario di protesta per i precari della scuola. L'appuntamento è in Piazzale Pontecorvo (di fronte alla sede dell'USP).

17:40
Oggi 8 settembre si è tenuta a Campobasso la manifestazione regionale organizzata dalla FLC Cgil e dal Coordinamento Precari del Molise per rendere pubblici gli effetti delle devastanti politiche governative che hanno determinato una riduzione di 487 posti negli organici scuola della regione. La manifestazione è partita dalla sede del Consiglio regionale in occasione della discussione dell'ordine del giorno presentato dalle minoranze del centro sinistra che ha richiesto un intervento più consistente da parte della Regione per salvaguardare la scuola pubblica molisana. Il corteo, che ha visto la partecipazione di circa 500 persone, si è snodato per le strade cittadine in modo colorito, partecipe e motivato e si è concluso in piazza Municipio con gli interventi di docenti precari, degli studenti medi ed universitari e del segretario della FLC Cgil. Hanno portato la loro solidarietà amministratori locali, sindaci, consiglieri provinciali e regionali, singoli cittadini e l'arcivescovo Bregantini. Alla fine del corteo si è deciso di essere presenti il 10 settembre a Roma per partecipare al sit-in davanti al Miur, di proseguire i sit-in in occasione delle nomine, l'11 settembre davanti alla scuola media "Colozza". Infine, per lunedì 14, giorno d'inizio dell'anno scolastico, sono previsti due presidi presso gli Uffici Scolastici Provinciali.

14:20
Contro i tagli e l'impoverimento della scuola pubblica, i sindacati confederali della scuola di CGIL, CISL, UIL, insieme allo SNALS protesteranno a Bologna davanti alla sede dell'Ufficio Scolastico Regionale la mattina di lunedì 14 settembre. A Modena, la FLC Cgil organizzerà volantinaggi di protesta davanti alle scuole martedì 15 settembre in occasione dell'avvio dell'anno scolastico. Nello stesso giorno a Piacenza, FLC Cgil, CISL Scuola e Gilda hanno organizzato una manifestazione con corteo (ritrovo a Barriera Genova ore 17.30) che attraverserà tutto il centro storico e che unirà simbolicamente quattro scuole. Lo slogan che aprirà la manifestazione: " Primo giorno di una scuola precaria", perché alla precarietà dei lavoratori si legano, inevitabilmente, la precarietà dell'offerta formativa, della progettazione collegiale, della didattica del team. Volantinaggi la mattina del 15 settembre anche a Reggio Emilia davanti ai principali poli scolastici della città e provincia. L'iniziativa proseguirà nel pomeriggio dalle 17,30 in poi a p.zza Del Monte ed accompagnerà i cittadini verso la fiaccolata serale per le vie cittadine di Reggio Emilia (dall'USP di via Mazzini a P.zza Prampolini). Inizio fiaccolata ore 21 con ritrovo all'USP.

11:00
In provincia di Pavia ci sono 1112 alunni in più (dati dell'USR), eppure sono stati tagliati oltre 300 posti di lavoro nella scuola! Vediamo i dettagli. Nella scuola primaria, la riduzione è stata di 128 posti (il 90% delle famiglie ha scelto varie modalità di tempo pieno e il 34% ha scelto la massima estensione oraria, cioè le 40 ore). Altre preoccupazioni vengono dal fatto che quest'anno alcuni plessi elementari e dell'infanzia non avranno il collaboratore scolastico che apre e chiude la scuola e garantisce la sorveglianza, causa tagli al personale ATA. Non è migliore la situazione nella scuola secondaria di primo grado: rispetto allo scorso anno la riduzione è stata di 108 posti. La "riforma" si è abbattuta soprattutto sugli insegnanti di lettere e educazione tecnica. Qui l'effetto complessivo deriva dall'aumento di alunni per classe e dagli ostacoli posti al tempo prolungato che è destinato a morte lenta. Nella secondaria di secondo grado c'è stata una diminuzione delle cattedre in generale, una forte diminuzione degli spezzoni. La diminuzione di cattedre nel complesso è stata di 103 posti per il solo effetto dell'aumento degli alunni per classe.

9:00
Il presidio dei precari della scuola di Roma davanti al Ministero della Istruzione ha trascorso la prima notte nelle tende e nei camper allestiti in viale Trastevere e si appresta a passare la prima giornata, complessivamente la quinta per i precari romani, se si aggiungono le quattro giornate passate all’Ufficio Scolastico Provinciale di Via Pianciani. L’intenzione dei presidianti è quella di fare del presidio un momento di incontro permanente per i precari romani e per chi con essi solidarizza, con riunioni, dibattiti e anche qualche contributo di artisti che hanno espresso la loro solidarietà. Per stasera alle 19.30 è stata lì convocata una assemblea cittadina dei precari della scuola.

7 settembre

19:30
A Roma Il corteo dei precari è arrivato davanti al Ministero dell’Istruzione, fronteggiato da un cordone di polizia allungato in cima alla scalinata. Dopo un breve comizio che ha ribadito le ragioni della protesta il corteo ha deciso di trasformarsi in presidio permanente. Due camper e tre tende da campeggio sono state istallate su viale Trastevere in spazi antistanti il Ministero.

19:10
La FLC Cgil di Torino ha organizzato dal 7 al giorno 11 settembre un presidio permanente in piazza Carlo Alberto dal titolo " Precari per strada. Mai soli". Le sagome testimoniano proprio la necessità di dare un volto a quanti subiscono l'incertezza della perdita del lavoro o della precarietà, affinché non rimangano delle sagome senza volto e senza storia. L'iniziativa di questa settimana si concluderà con una manifestazione alle ore 21 di venerdì 11 settembre. L'iniziativa vuole raccogliere dare visibilità al dramma della precarietà del lavoro, alla vita offesa da contratti che impediscono di dare continuità alle prospettive di vita di migliaia di donne e uomini imprigionati nell'incertezza.

18:45
Nell'ambito delle iniziative di mobilitazione contro gli effetti dei tagli agli organici e alla riduzione dell'offerta formativa nel Lazio, la CGIL e la FLC Cgil hanno organizzato una serie di iniziative: l'8 settembre, assemblea pubblica alle 17.30 presso L.C. Mamiani di Roma; il 9 settembre, volantinaggio a Piazza Vittorio e P.le Flaminio a Roma e in Piazza delle Erbe a Viterbo; il 14 settembre, volantinaggio davanti alle scuole del Lazio; apertura della Festa dei Diritti della CGIL in programma alle Terme di Caracalla dal 14 al 19 settembre. Per saperne di più.

18:40
A Taranto la ripresa del movimento di protesta nei confronti dei tagli alla scuola pubblica è iniziata fin dal 27 agosto con un presidio organizzato dal movimento precari, FLC Cgil, Cisl e Uil scuola presso l'USP in contemporanea alle operazioni di nomina. Sotto un ombrellone, fino al 31 agosto, sono stati accolti, ascoltati, coinvolti più di 600 precari. La mattina del 4 settembre c'è stato un incontro con il Prefetto al quale sono state esposte le preoccupazioni e le ragioni dei precari della scuola che rimarranno senza contratto. Una situazione resa ancora più pesante dal contesto occupazionale del territorio. Il Prefetto ha garantito che rappresenterà il senso e i contenuti della comunicazione, non solo in sede governativa ma anche in sede regionale, che evidenzierà gli aspetti particolari della città di Taranto, che approfondirà gli aspetti della questioni poste dalla sicurezza nelle scuole messa a repentaglio dall'elevato numero di alunni per classe e dal ridotto numero di personale ATA. Una particolare attenzione sarà anche rivolta all'impossibilità da parte dei comuni di garantire la mensa con la conseguente impossibilità da parte delle scuole di chiedere il tempo pieno.

18:10
Il corteo di precari partito dalla sede dell'USP di Roma in Via Pianciani - circa duemila persone - sta ora sfilando davanti al Colosseo in direzione degli uffici del Ministero in Viale Trastevere.

18:00
La protesta dei precari sta prendendo piede anche a Potenza. Ecco una breve sintesi degli avvenimenti. Il 25 agosto si è tenuto sotto gli Uffici del USP un sit-in nel corso del quale una delegazione composta da tutti i sindacati e da una rappresentanza dei precari è stata ricevuta dal Dirigente. Il giorno seguente sono state bloccate le nomine di conferimento degli incarichi per diverse ore; l'amministrazione, accogliendo le richieste dei sindacati e della platea dei convocati, ha rinviato al 31 agosto le operazioni già programmate. Il primo settembre al termine di un'assemblea si è costituito il coordinamento dei precari che ha programmato per il 3 settembre una ulteriore manifestazione sotto gli uffici dell'USP. La manifestazione si è svolta e ha ottenuto risalto sulla stampa e sulle reti locali. Per mercoledì 9 settembre è stata indetta un'assemblea regionale dei precari per affrontare congiuntamente il problema e programmare iniziative di lotta che vedano il coinvolgimento delle istituzioni, di tutti i lavoratori della scuola e dei genitori. Prosegue intanto il pressing della FLC Cgil nei confronti dell'Assessorato alla Formazione della Regione Basilicata, dalla quale abbiamo acquisito la disponibilità ad intervenire con fondi propri per far fronte all'emergenza occupazione.

17:45
A Novara, la grave situazione in merito alle forti riduzioni di organico unitamente alla perdita di tanti posti di lavoro che comporteranno negative ricadute sulla programmazione delle attività, sulla piena funzionalità delle scuole, sulle misure di sicurezza e di diritto allo studio, ai ritardi nella definizione degli adempimenti di inizio anno ha unito tutti i lavoratori della scuola senza distinzione di ruoli. L'assemblea che si è svolta il 4 settembre ha deliberato un sit-in sotto la sede dell'USP per l'apertura della scuola (14 settembre ore 9.00 - Largo Donegani, 5A). Sarà effettuato un volantinaggio affinché anche le famiglie capiscano le reali ragioni del dissenso.

17:20
Oltre un migliaio di precari hanno risposto all'appello dei coordinamenti che da tre giorni occupano l'USP di Roma e stanno manifestando davanti all'USP stesso. All'iniziativa aveva dato la sua adesione e il suo sostegno la FLC Cgil di Roma-Lazio. Durante il concentramento sono intervenuti numerosi precari, rappresentanti sindacali della CGIL e dei Cobas, delle associazioni studentesche e dei partiti politici. Il concentramento ha inviato una richiesta alla questura per ottenere l'autorizzazione ad un corteo fino al Ministero dell’Istruzione. L'autorizzazione è stata concessa e il corteo partirà alle ore 17,30 attraversando il centro di Roma.

12:30
Ad Ascoli Piceno i sindacati hanno incontrato il Prefetto per discutere del problema dei tagli insostenibili e dell'emergenza precari della scuola. Nel corso dell'incontro, il Segretario Generale della FLC Cgil, Giuseppe Vaglieco, anche a nome delle altre Organizzazioni sindacali ha consegnato al Prefetto un documento che evidenzia la situazione e con le richieste a sostegno dei lavoratori precari. All'incontro era presente anche Giancarlo Collina, Segretario Generale della Camera del Lavoro di Ascoli Piceno, e una delegazione di lavoratori precari i quali hanno testimoniato le loro difficoltà e preoccupazioni. La mobilitazione non si ferma qui: prossimo appuntamento per il 14 settembre per la manifestazione regionale con presidio davanti all'URS ad Ancona.

11:30
Continua l'occupazione delle "7 leonesse", le insegnati precarie che da 8 giorni vivono sul tetto dell'USP di Benevento, per protestare contro i 500 tagli di personale subiti dalla già debole scuola sannita. Solidarietà da parte del mondo istituzionale: il Sindaco Pepe e la Giunta del Comune di Benevento hanno voluto una seduta monotematica svoltasi nel piazzale antistante l'USP; messa dell'Arcivescovo di Benevento a sostegno delle rivendicazioni delle precarie; visite da parte del Presidente della Provincia Cimitile e degli assessori all'Istruzione Palmieri, alla Cultura Falato e all'Ambiente Aceto, dell'Onorevole Boffa PD e del Sottosegretario al lavoro Onorevole Viespoli PDL, del deputato di Italia dei Valori, Francesco Barbato che ha dormito per due notti nella sua Lancia blu parcheggiata al centro di Piazza Gramazio, del Segretario del PD Franceschini e quello dell'UDC Cesa, del dirigente nazionale di Sinistra e Libertà Arturo Scotto, dell'Assessore all'Istruzione della Regione Campania Gabriele e del Consigliere Regionale Errico. Da ultimo è salito sul tetto con le precarie Sandro Ruotolo, giornalista RAI. Venerdì 4 c'è stato un corteo che dall'USP, attraversando tutta la città, è arrivato alla Prefettura dove una delegazione di precarie è stata ricevuta dal Prefetto.

11:15
E' in corso di svolgimento in Piazza Vittorio Veneto a Trapani il sit-in organizzato da FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS. Pesantissimi i tagli del personale docente e ATA della scuola statale, un licenziamento di massa senza precedenti: oltre 900 persone per l'a.s. 2009/2010. A partire da oggi 7 settembre e fino al 12, i precari presidieranno la piazza con un gazebo per la raccolta di firme e la distribuzione di materiale informativo.

11:00
Comunichiamo di seguito le prime iniziative sul precariato organizzate dalla FLC Cgil di Genova insieme al Comitato Precari Liguri. A partire da lunedì 7 settembre alle ore 10.00 presso l'Ufficio Scolastico Regionale di Via Assarotti a Genova si terrà un presidio permanente. In tale occasione i precari e tutti gli operatori della scuola potranno elaborare le richieste concrete da presentare all'amministrazione. Durante le giornate del presidio i precari (e i manifestanti disponibili) si improvviseranno come lavavetri, fornendo agli automobilisti un servizio gratuito e, contemporaneamente, illustreranno le ragioni della protesta. Inoltre, durante il presidio si procederà ad incatenamenti simbolici, ad esibizioni scenografiche (precari in mutande) e a scioperi della fame a staffetta.

10:15
Tra le iniziative a sostegno delle rivendicazioni dei lavoratori precari della scuola, segnaliamo quelle che si svolgeranno nei prossimi giorni in Umbria: lunedì 7 a Terni alle ore 16.30 assemblea generale presso la CGIL indetta da FLC Cgil e dai comitati dei precari; giovedì 10 a Perugia a partire dalle ore 10 sit-in indetto dalla FLC e dalle altre organizzazioni sindacali presso l'ITAS Giordano Bruno, Via Mario Angelucci, 1 (ex Strada Pievaiola, 78/L); giovedì 17, sempre a Perugia alle ore 15.30 presso la CGIL assemblea per la costituzione del Comitato Precari FLC di Perugia.

4 settembre

20:00
Per dare voce al disagio sociale fortissimo e al crescente malcontento, la FLC Cgil di Caserta ha presidiato negli ultimi tre giorni la sede dell'Ufficio Scolastico Provinciale. Saranno all'incirca 800 i precari non riconfermati in questo anno scolastico, di cui 350 del personale ATA e 450 docenti. Variegata e folta la partecipazione all'iniziativa di protesta che ha ricevuto la presenza personale dell'onorevole Stefano Graziano. Dopo un breve colloquio con il Dirigente dell'USP dott. Di Matteo, l'onorevole ha dichiarato la massima solidarietà ai lavoratori e alle famiglie dei precari che non hanno ottenuto la nomina e si è impegnato a seguire, nei tavoli interistituzionali convocati nei prossimi giorni, le sorti delle contrattazioni in corso, concordando sulla necessità di esplorare tutte le soluzioni percorribili per garantire la copertura economica di ulteriori posti agli organici provinciali. Leggi il comunicato integrale.

19:30
Alle ore 9.00 il Coordinamento dei precari della scuola e la FLC Cgil Molise hanno consegnato al Prefetto di Campobasso e a quello di Isernia un documento nel quale chiedono un intervento dei rappresentanti del Governo nei confronti delle istituzioni regionali affinché mettano in agenda un congruo investimento per non far morire la scuola pubblica molisana. Alla fine degli incontri si sono tenuti dei sit-in davanti ai palazzi del governo e ci si è dati appuntamento a Campobasso per lunedì 7 settembre per un altro presidio davanti all'assessorato all'istruzione della Regione in occasione dell'incontro nel quale si discuteranno dei criteri per utilizzare i 500.000 € messi a disposizione, dopo la protesta dei precari, da parte del governo regionale. Inoltre, la FLC Cgil insieme al Coordinamento hanno deciso di intensificare l'iniziativa promuovendo a Campobasso una manifestazione generale di protesta che si terrà martedì 8 settembre davanti al Consiglio regionale e che attraverserà le strade del capoluogo di regione. Approfondisci.

17:45
La protesta dei lavoratori precari di Messina appoggiata da FLC Cgil, Cip e Sfida è esplosa nella mattinata di giovedì 3 settembre con l’occupazione dell’USP. Allarmate anche le famiglie degli alunni disabili, che parlano di negazione del diritto allo studio, riferendosi alla notevole contrazione dell’assistenza scolastica. Il prossimo appuntamento è previsto per sabato 5 settembre. Precari e sindacati animeranno il corteo che partirà alle ore 9,30 dal Comune di Messina e sfilerà per le vie della città, passando per Piazza Antonello e Via Cavour per fermarsi, infine, davanti alla Prefettura.

17:10
Prosegue la mobilitazione di FLC Cgil Marche, unitariamente agli altri sindacati della scuola contro i tagli e per l’emergenza sociale dei precari. Il 14 settembre prossimo, a partire dalle ore 10:00, si svolgerà una manifestazione regionale con presidio davanti all’Ufficio Scolastico Regionale Marche, ad Ancona. Nella regione le conseguenze della riforma saranno: 1.333 posti di lavoro in meno (-927 docenti e -406 ATA);la riduzione del tempo scuola e dell’offerta formativa;l’aumento di alunni per classe e meno ore di sostegno per gli alunni disabili. Saranno centinaia le lavoratrici e i lavoratori precari che non avranno la conferma del contratto di lavoro.
Per questo la FLC Cgil, unitamente alle Camere del Lavoro Territoriali, ha chiesto con urgenza di incontrare tutti i Prefetti delle Marche: già da domani l’incontro con il Prefetto di Ascoli Piceno.

16:20
Alle 10 di questa mattina un gruppo di precari della scuola è salito sul tetto dell'Ufficio Scolastico Provinciale di Roma in Via Pianciani per protestare contro la "falcidia dei precari della scuola, il farsesco progetto della Gelmini dei contratti di disponibilità". Il dirigente dell'USP, ancor prima di ascoltare le rivendicazioni dei precari, ha immediatamente chiesto l'intervento dei Carabinieri, anche se questa pacifica manifestazione non ha in alcun modo ostacolato le normali attività degli uffici. Alla manifestazione odierna hanno partecipato anche componenti della segreteria nazionale, regionale e di Roma centro della FLC Cgil. Per il 7 settembre alle ore 15.00 presso l'USP di Roma è stata organizzata dal Coordinamento dei lavoratori precari della scuola una assemblea/presidio. La FLC Cgil di Roma e del Lazio sostiene l'iniziativa.

16:00
I precari di Arezzo si mobilitano: assemblea pubblica mercoledì 9 settembre alle ore 17 presso la Camera del Lavoro di Arezzo. Il 10 settembre a Roma insieme alla FLC Cgil in presidio al Ministero. Queste le prossime iniziative dopo che martedì 2 settembre a livello regionale il Dirigente USR Toscana non ha concesso nessun posto in più né docente, né sostegno, né ATA, nonostante ci siano state numerose richieste urgenti per adeguamento in organico di fatto di molte scuole della regione. Difficile garantire sicurezza scuole nei laboratori per taglio assistenti tecnici, quasi impossibile garantire apertura e vigilanza sedi scolastiche da parte dei collaboratori scolastici, impossibile fornire la stessa qualità dell'offerta formativa con classi superaffollate, complicato garantire anche il diritto al sostegno. Inoltre ad Arezzo non sono state concesse dall'USR Toscana l'attivazione di una sezione di scuola materna a Loro Ciuffenna ed una a Farneta (Cortona).

15:30
Venerdì 4 settembre alle ore 17.30 a Livorno, si svolgerà l'assemblea provinciale organizzata dalla Rete dei precari della scuola presso la Sala Conferenze della FLC Cgil, Via Giotto Ciardi, 8 - Porta a Terra.

13:40
In queste ore un dramma si sta consumando a danno dei precari della scuola pugliese. Sono migliaia, infatti, i lavoratori, docenti e ATA, che non hanno avuto, quest’anno, l’opportunità di un rinnovo del contratto. Per questo motivo questa mattina centinaia di lavoratori provenienti da Bari e dalle altre province pugliesi, raccogliendo l’invito della FLC Cgil, della Rete dei precari e degli altri sindacati, si sono incatenati dinanzi all’USR per protestare contro i pesantissimi tagli imposti dal Governo alle assunzioni a tempo determinato. La FLC Cgil ha sostenuto sin dall’inizio la lotta dei precari fornendo il proprio contributo in termini di partecipanti e di organizzazione e ha fatto valere le proprie richieste anche nella delegazione che è stata ricevuto dal direzione scolastica regionale. In particolare, dall’incontro è emersa l’importanza dell’accordo tra Regione Puglia e USR teso ad attivare processi di innalzamento e miglioramento dell’offerta formativa mediante prolungamento del tempo scuola e potenziamento dell’offerta formativa. Tale accordo consentirà a 1200 lavoratori, 800 docenti e 400 ATA di essere assunti con contratti della durata di sei mesi e contribuirà a ridurre gli effetti della politica di tagli imposta dal governo. Al termine dell’incontro abbiamo appreso che lunedì prossimo la Regione ha convocato le Organizzazioni sindacali per presentare e discutere il testo dell’accordo.

12:30
Si è appena conclusa a Siracusa un'affollata conferenza stampa indetta unitariamente da FLC Cgil, CISL scuola, UIL scuola, SNALS, ANTES e GILDA UNAMS per denunciare il taglio sconsiderato di 600 posti di lavoro (400 docenti e 200 ATA) subiti dalla provincia di Siracusa e per annunciare le iniziative di contrasto programmate. Nel corso della conferenza stampa, che ha avuto luogo nel salone della CGIL di Siracusa, è stato annunciato il presidio organizzato unitariamente da tutte le sigle sindacali coinvolte presso la prefettura di Siracusa per domani 5 settembre 2009 dalle ore 10 in poi. Particolarmente apprezzata dai numerosi precari presenti e dalla stampa è stata la scelta, faticosamente raggiunta, di una rinnovata unità sindacale sia pure su temi specifici che coinvolgono in primo luogo le persone in carne ed ossa e il territorio. E' stato elaborato un documento, anch'esso unitario, che verrà consegnato domani al neo Prefetto di Siracusa Dott.ssa Carmela Floreno insieme alla richiesta di un tavolo di monitoraggio permanente sul precariato scolastico provinciale. Subito dopo verrà indetto unitariamente un ampio dibattito pubblico sul tema alla presenza dei numerosi parlamentari regionali e nazionali che esprime il territorio a partire dal Ministro Prestigiacomo.

3 settembre

18:00
In una regione come la Calabria la situazione della scuola assume i contorni tragici dell'emergenza sociale. Se da un lato è forte il depauperamento della qualità e della quantità dell'offerta didattica, dall'altro i 5.000 docenti ed ATA che negli anni scorsi hanno lavorato con professionalità e scrupolosità garantendo alla scuola il raggiungimento del fine istituzionale, andranno ad aggiungersi alle migliaia di disoccupati calabresi. La FLC Cgil Calabria intende dare continuità alle imponenti e diffuse iniziative di mobilitazione dei mesi scorsi e chiama a raccolta tutti i precari della scuola senza incarico per il prossimo 14 settembre alle ore 10,30, primo giorno di scuola in Calabria, davanti all'Ufficio scolastico regionale.

L'Amministrazione Provinciale di Arezzo si è incontrata con i sindacati del settore scuola della CGIL, CISL e UIL prendendo atto del grave stato di preoccupazione e di disagio che il territorio soffre a causa delle scelte politiche nazionali legate ai tagli sull'istruzione e sul mondo della scuola. Durante l'incontro, a cui hanno partecipato il Presidente Roberto Vasai, l'Assessore all'Istruzione Rita Mezzetti e l'Assessore al Lavoro e Formazione Carla Borghesi, la Provincia, oltre ad esprimere la propria piena solidarietà ai lavoratori, ha espresso la propria intenzione di intervenire con forza e di fare pienamente la propria parte con un programma di lavoro concertato con i sindacati. Oltre a voler approfondire la situazione provinciale della ripartizione delle risorse umane e finanziarie, la Provincia di Arezzo si farà parte attiva per sensibilizzare la Regione Toscana al fine di attivare le opportune forme di tutela dei lavoratori a rischio di perdere l'occupazione nel settore della scuola. Inoltre, la Provincia si è detta disponibile ad attivare tutte le azioni possibili per rafforzare e migliorare le competenze, anche attraverso azioni individuali a favore dei singoli lavoratori. Nei prossimi giorni sono previsti incontri con la Regione Toscana e l'Ufficio Scolastico Regionale e verrà proposto un tavolo di concertazione per affrontare l'emergenza scolastica provinciale.

13:00
Nel quadro generale delle iniziative messe in campo sui temi del precariato, la FLC Cgil di Roma e del Lazio sostiene l'iniziativa organizzata dal Coordinamento dei lavoratori precari della scuola, per il giorno 7 settembre alle ore 15.00 presso l'USP di Roma in Via Pianciani, 32.

12:45
C'era anche una delegazione della FLC Cgil di Foggia al fianco dei precari pugliesi della scuola che la mattina del 3 settembre a Bari hanno protestato sotto la sede dell'Ufficio Scolastico Regionale. Da una prima stima saranno circa 900, tra docenti e personale ATA, i lavoratori che quest'anno resteranno senza lavoro e reddito pur avendo negli anni scorsi prestato servizio nella scuola di Capitanata. Nel pomeriggio di ieri, 2 settembre, presso l'aula magna della Facoltà di Lettere, nel corso di un'assemblea molto partecipata, si è costituito il Coordinamento Docenti Precari di Capitanata. A loro la FLC Cgil di Foggia ha portato la propria solidarietà e la disponibilità a collaborare.

12:20
A Napoli nel tardo pomeriggio di ieri si è conclusa l'assemblea dei precari indetta dalla FLC nella sede CGIL, nel corso della quale è intervenuta Serena Sorrentino per la Camera del Lavoro, che condivide e sostiene la protesta dei precari della scuola. Sono state programmate numerose iniziative per i prossimi giorni, per continuare la mobilitazione iniziata lunedì 31 agosto. La FLC e la CGIL, unitamente alle altre Organizzazioni sindacali confederali, hanno chiesto l'apertura di un tavolo interistituzionale per affrontare la grave situazione occupazionale del settore scuola, con l'obiettivo di aprire un tavolo nazionale che preveda interventi mirati ad attenuare gli effetti dei tagli. Il 3 settembre, alle ore 10.00, i precari e la FLC presidieranno piazza Plebiscito, mentre rappresentanti del Coordinamento dei precari saranno ricevuti dal Prefetto. Venerdì 4 settembre riprenderà il presidio davanti all'USP di Napoli e la FLC sarà presente con il suo gazebo.

12:15
Secondo giorno di occupazione dell'USP di Cagliari dopo il sit-in di ieri indetto dalla FLC Cgil. La FLC Cgil Sardegna, ha chiesto esplicitamente al Direttore Generale dell'Ufficio Scolastico Regionale dott. Pietrella, che è poi intervenuto, di partecipare ad una assemblea per rispondere in ordine ai tagli e alla situazione denunciata nella conferenza stampa del 31 agosto. In tale assemblea la FLC Cgil ha chiesto e ottenuto dal Direttore Generale che verranno emanate precise e dettagliate direttive in ordine alla garanzia della nomina dei supplenti durante il corso dell'anno scolastico, sulle supplenze brevi, e al fatto che verranno rispettate le regole nella costituzione dei gruppi classi anche nel rispetto delle norme sulla sicurezza, che verrà ricontrollato l'organico e la costituzione delle classi scuola per scuola per evitare che ci siano situazioni illegittime, specie in presenza di alunni portatori di handicap. Per sollecitare un intervento dell'Assessore Regionale e delle amministrazioni locali nei confronti del Governo, la FLC Cgil organizzerà, martedì 8 settembre alle ore 15,30, un nuovo sit in di fronte al Consiglio Regionale, in concomitanza dell'audizione della VIII Commissione Cultura del Consiglio Regionale sulle problematiche della scuola sarda.

12:00
Oltre trecento precari hanno partecipato il 2 settembre, a Sassari ad una assemblea "autoconvocata" che si è svolta presso i locali della CGIL. Poiché il salone non era in grado di contenerli tutti, si sono trasferiti all'esterno occupando la piazza antistante gli uffici della CGIL. L'assemblea si è costituita in coordinamento e sono state assunte per l'immediato queste iniziative: richiesta al Prefetto, al Presidente della Provincia e al Sindaco di Sassari di essere ricevuti in delegazione; lettera aperta ai docenti di ruolo con due richieste fondamentali, quella di non accettare ore eccedenti le 18 e/o incarichi su progetti e coinvolgimento nelle azioni di lotta che verranno programmate; documento di rivendicazioni (ripristino dei posti tagliati, certezza per la decorrenza giuridica ed economica dal 1° settembre per le nomine a tempo determinato, ecc.), volantinaggio lunedì 7 settembre dalle 7 alle 8.30 sulla strada principale di accesso a Sassari in modo da bloccare il traffico in ingresso e in uscita.

I docenti precari di Catania dopo due giorni di presidio presso l'USP, alle 14.50 del 1° settembre, sono riusciti a superare lo sbarramento effettuato della polizia e ad occupare l'USP. Superati i primi momenti di tensione, l'occupazione è proseguita senza problemi. Oggi alle ore 18.00 nell'atrio dell'edificio dell'USP si terrà un'assemblea per decidere come proseguire la lotta. La contrazione di 1.500 posti operata nella provincia estromette dal percorso lavorativo tantissimi precari storici che per l'anno scolastico 2009/2010 non vedranno confermato l’incarico. Due le questioni di fondo richieste: abrogazione dei provvedimenti del Governo che hanno dato origine ai tagli destrutturando la scuola pubblica; ammortizzatori sociali per dare sostegno al reddito dei lavoratori che non avranno l'incarico. La FLC Cgil di Catania sostiene con forza la lotta dei precari, solidarizza con i lavoratori che hanno occupato l’USP di Catania e ritiene necessario continuare la mobilitazione fino a quando il Governo nazionale e quello regionale non avranno dato risposte adeguate.

A Terni il Coordinamento precari scuola e i precari della FLC Cgil invitano docenti e personale ATA ad una ripresa immediata delle mobilitazioni dei lavoratori e indicono un'assemblea di tutti i precari iscritti e non iscritti ai diversi sindacati, per il giorno 7 settembre alle ore 16,30 presso la sala della camera del lavoro FLC Cgil, Via Procolo, 8 a Terni.

10:00
Il nuovo anno scolastico è iniziato a Salerno con un volantinaggio presso tutte le istituzioni scolastiche: un comunicato della FLC Cgil di Salerno è stato distribuito ai lavoratori della scuola per dare conto dello smantellamento della scuola pubblica salernitana e delle iniziative da mettere in campo. Il 25 agosto i lavoratori precari avevano protestato presso l’USP per denunciare la drammaticità dei tagli nella provincia: -1500 docenti, -500 ATA. Le iniziative sono proseguite anche nei giorni successivi in occasione delle operazioni di nomina. La FLC Cgil di Salerno ha espresso ai lavoratori in lotta la più ampia e incondizionata solidarietà, sostenendo la necessità che le azioni di contrasto alle politiche del Governo sulla scuola debbano tenere insieme i lavoratori precari e i lavoratori stabili, debbano coinvolgere le istituzioni sul territorio, le famiglie, la società civile. Nei prossimi giorni una nostra delegazione chiederà al Prefetto di Salerno l’apertura di un tavolo di confronto sul precariato. I tagli imposti dal Governo renderanno ancora più visibile la frattura sociale di questo territorio duramente colpito dalla crisi economica. Le risorse messe a disposizione dalla Regione Campania (20 mln di euro in due anni, corrispondenti a 400 posti destinati ai docenti precari della Campania per gli aa.ss. 2008/09 e 2009/10) sono certamente un contributo, ma non basteranno per rimediare ai danni prodotti dai provvedimenti legislativi sulla scuola.

Come più volte denunciato dalla FLC Cgil di Roma e del Lazio, l'apertura dell'anno scolastico sta rendendo ancora più evidente il grave danno che i tagli del Governo agli organici della scuola stanno portando alla qualità della didattica e alle condizioni di lavoro del personale. Nel Lazio la riduzione è di 3211 docenti e 1328 ATA, solo 1350 nuove immissioni in ruolo a fronte di 2800 pensionamenti. Rispetto allo scorso anno il numero delle supplenze è diminuito (circa 1200 in meno) e avanza una progressiva precarizzazione del sistema scuola. La FLC Cgil è impegnata a sostenere le rivendicazioni del personale precario attraverso una serie di iniziative diffuse: assistenza presso le sedi di nomina e volantinaggi che proseguiranno davanti alle scuole di Roma e del Lazio nel primo giorno di scuola; partecipazione al presidio indetto dal comitato romano dei precari per il 7 settembre; l'8 settembre assemblea pubblica al Liceo Mamiani; apertura della Festa dei Diritti della CGIL in programma alle Terme di Caracalla dal 14 al 19 settembre.

La FLC Cgil di Milano, da sempre impegnata nella battaglia contro la precarizzazione del lavoro, sta sostenendo con una partecipazione continuativa il presidio a oltranza promosso dal Coordinamento dei lavoratori precari 3ottobre. Questa mattina prima giornata di presidio con incatenamento di alcune lavoratrici e lavoratori precari della scuola e presenza di Rai, tv locali, radio e stampa. Gli impegni relativi alle convocazioni per nomine annuali e ai collegi docenti hanno consentito solo la presenza di gruppi di persone che si sono avvicendate nell'arco della giornata. Il presidio continua, i lavoratori hanno piantato la tenda e dichiarato di non allontanarsi fino a quando non ci saranno garanzie sulla conferma dei contratti. I lavoratori chiedono la conferma del contratto a tutti i docenti ed ATA che lo hanno avuto l'anno scorso. Il presidio andrà avanti!

2 settembre

19:00
I sindacati della Calabria hanno incontrato il Vice-presidente della giunta Regionale. Durante l'incontro si è discusso dell'attuazione di quanto concordato lo scorso 29 maggio 2009 e cioè la pubblicazione, tra l'altro, dei bandi relativi al progetto “più scuola” con un budget di circa 14 milioni di euro che mira al miglioramento dell'offerta formativa e della qualità della didattica nella scuola calabrese attraverso la progettualità che le singole istituzioni scolastiche metteranno in campo. Si è convenuto di inserire nei bandi la necessità di utilizzare prioritariamente, nell'attuazione dei progetti, il personale della scuola (docenti e ata) che hanno lavorato nell'ultimo anno scolastico (2008/2009) e che non hanno avuto rinnovato il contratto di lavoro. Infatti i dirigenti scolastici dovranno attingere, entro i limiti previsti dalla normativa comunitaria, per il reclutamento delle figure previste, dalle relative graduatorie provinciali ad esaurimento. Il Prof. Cersosimo ha assunto l'impegno per una veloce pubblicazione dei bandi e di aprire un confronto con il Ministro dell'Istruzione al fine di prevedere il riconoscimento punteggio, per le persone utilizzate nei progetti, relativo all'anno di servizio. FLC Cgil, CISL scuola, UIL Scuola, SNALS e GILDA Unams sono consapevoli che tali progetti non saranno - e non potrebbero esserlo - sostitutivi dei tagli dissennati ed irresponsabili effettuati dal Governo e pertanto invitano tutta la classe politica calabrese ad intervenire presso il Ministero dell'Istruzione affinché conceda deroghe agli organici in modo da consentire alla scuola pubblica di funzionare.

In occasione delle nomine annuali il Coordinamento e la FLC Cgil del Molise hanno organizzato un presidio davanti alle sedi dove si sono fatte le nomine per il personale docente e ATA. La giunta regionale, a seguito delle iniziative del 27 luglio, 2 agosto e 6 agosto, ha istituito un tavolo di confronto sul problema del precariato ed ha deliberato lo stanziamento di 500mila euro i cui criteri di utilizzazione sono stati discussi in un incontro avuto oggi, 1 settembre. Si tratta di risorse irrisorie che potranno consentire il recupero di 20-23 posti di lavoro sui 487 persi in Molise. Il Coordinamento dei precari e FLC Cgil hanno consegnato una lettera al Prefetto di Campobasso nella quale si chiede un intervento urgente del Governo nazionale e regionale. Inoltre, hanno deciso di proseguire la mobilitazione dando appuntamento a venerdì 4 settembre con un presidio davanti alla Prefettura e martedì 8 con un presidio davanti al Consiglio regionale in occasione dei lavori del Consiglio.

1 settembre

17:00
La FLC di Caserta, facendo seguito all'incontro in prefettura della nostra delegazione di sabato 29 agosto chiede l'apertura di un tavolo interistituzionale per il reperimento di risorse economiche per i lavoratori ATA rimasti senza incarico. La riforma Gelmini/Tremonti obbliga dunque l'Amministrazione scolastica a ricorrere a pezze finanziarie regionali (l'assessore Gabriele ha stanziato 10 milioni di euro con i quali si attiveranno in Campania circa 400 posti per i docenti precari) e ora pezze finanziarie provinciali per i lavoratori ATA. Questa è la scuola disegnata dal Governo. Una scuola rattoppata e striminzita.

Il personale precario è quello più duramente colpito dai tagli alla scuola pubblica anche in provincia di Cagliari. Il 31 agosto nella sede della FLC Cgil si è tenuta una riunione autoconvocata di lavoratori precari (docenti e ATA) e si è deciso unitariamente di mobilitarsi immediatamente contro i tagli, organizzando per mercoledì 2 settembre alle ore 11.30 un sit-in di protesta davanti alla sede dell'ufficio Scolastico Provinciale a Elmas in Via Sulcitana. Questi gli effetti del tagli agli organici previsti dai provvedimenti Gelmini/Tremonti nella provincia di Cagliari: 800 docenti e 300 ATA in meno; 712 pensionamenti e solo 121 immissioni in ruolo; migliaia di precari senza lavoro.

Continuano la mobilitazione e le iniziative di protesta in Sicilia contro la politica dei tagli agli organici del personale della scuola. Dopo le iniziative di protesta di Agrigento, Trapani, Messina ed Enna dilaga la protesta anche a Palermo. Dopo una settimana di sit-in permanente dei precari e delle organizzazioni sindacali davanti i locali dell'USP di Palermo, dopo una assemblea molto partecipata nei locali del provveditorato di Palermo, si è deciso di proseguire l'iniziativa di protesta occupando i locali e mantenendo il sit-in fino all'11 settembre, per protestare contro i drammatici tagli agli organici della scuola siciliana che stanno producendo un vero e proprio terremoto sociale. In un documento le segreterie provinciali dei sindacati di categoria hanno chiesto misure concrete per fronteggiare il dramma occupazionale chiedendo alla deputazione regionale e nazionale di promuovere un dibattito pubblico sulla scuola per la necessaria assunzione di responsabilità delle forze politiche e istituzionali nei confronti della scuola pubblica siciliana. La FLC sollecita l'assessore regionale Leanza a dare seguito alla richiesta di convocare con urgenza le organizzazioni sindacali per concordare le modalità di applicazione dell'accordo MIUR-Regione del 6 agosto.

Sono iniziate il 31 agosto e proseguiranno in questi giorni le operazioni di nomina dei supplenti annuali presso le "scuole polo" della provincia di Frosinone. Quest'anno però i tanti aspiranti ad una supplenza annuale sia docenti che ata si sono trovati di fronte ad una drammatica novità: la forte riduzione dei posti disponibili per le supplenze. Infatti, i posti in organico di diritto sono stati drasticamente tagliati: rispetto all'anno scorso sono circa 460 i posti in meno per il personale docente e circa 160 per il personale ATA. La FLC Cgil di Frosinone ha ripetutamente denunciato questi tagli di organico (anche la mattina stessa all'inizio delle operazioni di nomina) per le conseguenze negative che essi comportano sia per l'occupazione che per la qualità della scuola pubblica. La protesta si è trasformata in una manifestazione con cartelli, fischi e slogan contro i tagli dei posti di lavoro ed è proseguita con l'accorrere delle televisioni locali che hanno ampiamente ripreso e diffuso un avvenimento mai accaduto negli anni precedenti. In assenza di novità significative a favore dei precari, con l'avvio del nuovo anno scolastico saranno programmate nuove iniziative di protesta e mobilitazione.

15:00
A Messina il 28 agosto e dal 31 in modo permanente, un gruppo di precari ha dato vita ad un presidio spontaneo presso la sede di via Bonino dell'Ufficio Scolastico Provinciale. Allarmati dalle notizie relative alle disponibilità per le supplenze annuali, si sono rivolti direttamente al Provveditore Dott. Ricevuto. Confermati tutti i tragici numeri che in questi mesi la FLC Cgil aveva diffuso: 781 posti in meno hanno prodotto 253 docenti soprannumerari di ruolo che sono stati collocati in parte su cattedre libere, mentre molti saranno chiamati a completare il proprio orario effettuando supplenze a disposizione della scuola. Tutto questo produrrà disagio al personale, diminuzione della qualità dell'offerta formativa della scuola pubblica, ma soprattutto farà di circa mille professionisti della scuola (tra docenti e circa 200 ATA) dei disoccupati senza alcuna possibilità di reintrodursi nel mondo del lavoro. Mercoledì 2 settembre in un'assemblea organizzata alle ore 11 presso i locali della Camera del Lavoro di Messina, la FLC Cgil informerà i precari della scuola sugli sviluppi delle iniziative sindacali regionali che in questi giorni stanno chiedendo con urgenza, all'Assessore Leanza e al Direttore dell'USR Di Stefano, la definizione dei criteri di distribuzione di incarichi e progetti per la tutela dell'occupazione di 1500 docenti e 300 ATA.

Con volantinaggi e " Il rito della decimazione" riparte a Pesaro e Urbino la protesta dei precari della scuola. Il 27 agosto, in occasione del conferimento delle nomine annuali ai docenti della scuola primaria e dell'infanzia, è stato consegnato a tutti i 700 convocati un comunicato che evidenzia e denuncia il comportamento del Ministero dell'Istruzione nei confronti del funzionamento del sistema scolastico pubblico. Il 28/29/31 agosto e 1° settembre in occasione della stipulazione dei contratti a tempo determinato presso l'USP di Pesaro, i precari attuano " Il rito della decimazione", una protesta per denunciare la progressiva precarizzazione dei lavoratori della scuola e per protestare contro i tagli. Prima di firmare l'accettazione della nomina a tempo determinato, uno ogni dieci, per evidenziare la decimazione avvenuta, viene letto il seguente comunicato: "Nell'accettare questo incarico vorrei denunciare la progressiva precarizzazione dei lavoratori della scuola. Da anni sottoscriviamo contratti a tempo determinato con risibili speranze di stabilizzazione. Decine di migliaia di posti sono stati tagliati, impoverendo l'offerta formativa ed aumentando il numero di alunni per classe. Di cose da fare per migliorare la scuola ce ne sono tante, cominciare coi tagli significa non avere a cuore la scuola pubblica".

Allarme disoccupazione nella scuola anche in provincia di Matera: saranno tagliati 341 posti di lavoro (- 239 tra il personale docente e - 102 tra il personale ATA). La FLC Cgil e gli altri sindacati insieme al personale precario della scuola, a partire da 24 agosto hanno presidiato permanentemente l'Ufficio Scolastico Provinciale di Matera. In un incontro tenutosi nei giorni scorsi - presenti tra gli altri rappresentanze della Provincia di Matera e della Regione Basilicata - le istituzioni locali si sono impegnate ad affrontare con sollecitudine le problematiche esposte. Nel ribadire l'intenzione di continuare la protesta, i sindacati e i precari hanno trasferito il presidio presso la Prefettura di Matera in Piazza Vittorio Veneto, finché gli impegni assunti negli incontri non si tradurranno in soluzioni concrete.

29 agosto

10:00
La FLC Cgil della Sardegna non intende lasciar passare sotto silenzio la grave situazione in cui versa la scuola della regione. Vuole denunciarla all'opinione pubblica, fornendone tutti i dati dettagliati con le conseguenti considerazioni. Per questo ha convocato una conferenza stampa per il 31 agosto, alle ore 10,30 presso il Salone Congressi della Camera del Lavoro Metropolitana di Cagliari in Viale Monastir, 17. L'avvio del nuovo anno scolastico sarà contrassegnato da pesanti tagli di classi, sezioni e organici che metteranno sempre più a rischio l'erogazione del servizio scolastico e difficoltoso garantire il diritto all'istruzione per bambini, ragazzi e giovani sardi, con particolare riguardo per i diversamente abili. Questa politica dei tagli, per nulla contrastata dalla Regione Sardegna ha prodotto l'ulteriore devastante effetto di pochissime immissioni in ruolo, ancor di meno per colpevoli comportamenti delle istituzioni sarde, e nessuna occasione di lavoro, nel nuovo anno scolastico che inizia, per molti precari della scuola sarda.

A Benevento, presso l'USP il 27 agosto è partito il presidio dei precari docenti e ATA che lamentano il mancato incarico a 500 lavoratori della scuola. Striscioni, cartelli, volantini si sono poi trasferiti in piazza Risorgimento dove il gazebo informativo ha funzionato fino alle 24, incontrando le migliaia di persone presenti agli spettacoli della manifestazione " Quattro notti e più di luna piena". La giornata seguente ha visto momenti di tensione quando i precari hanno impedito l'ingresso all'USP per segnalare la loro difficoltà legata all'entità dei tagli agli incarichi annuali. Il Sindaco di Benevento ha portato la propria solidarietà e in un confronto con i precari si è impegnato a convocare per il giorno 29 la Giunta comunale presso i locali dell'USP a fianco dei precari e dei loro problemi. In serata, intervento sul palco del concerto di De Gregori di una precaria della scuola che ha letto un documento che stigmatizzava le difficoltà della loro condizione e si chiudeva con un esplicito "SIAMO TUTTI COINVOLTI" a rappresentare la trasversalità della problematica che vede implicata tutta la società civile beneventana. Leggi il comunicato della FLC Cgil di Benevento.

Nel corso dell'incontro del 28 agosto organizzato dalla Rete Docenti Precari di Bari, la FLC Cgil ha assicurato il pieno supporto per tutte le iniziative che, a breve, saranno adottate per combattere la grave emergenza occupazionale che ha colpito la scuola della provincia. La situazione è così riassumibile: saranno licenziati 1.230 docenti e 435 ATA; a fronte di 1.312 pensionamenti ci sono state solo 246 immissioni in ruolo. Pesanti anche le ripercussioni sulla qualità del servizio offerto alle famiglie, con l'aumento del sovraffollamento delle classi con 29, 30, 33 alunni.
La FLC Cgil di Bari, che ha denunciato e contrastato questa politica fin dai suoi inizi, lancia un appello ai lavoratori e alle lavoratrici della scuola, agli studenti, alle famiglie, affinché si manifesti l'indignazione della società civile fin dal primo giorno del nuovo anno scolastico foriero di ben tristi novità per migliaia di lavoratori.

Un presidio per il 1° settembre a Torino in via P. Micca, 20 dalle 11.30 alle 15.00 è l'iniziativa organizzata da FLC Cgil, CISL Scuola e UIL Scuola. Leggi il comunicato unitario.