Organici scuola 2012-2013: il Miur fa retromarcia sull’ipotesi di ulteriori riduzioni
Avviato il confronto sul testo della prossima circolare. Il 5 aprile incontro con il Ministro.
Nell’incontro del 21 marzo il capo dipartimento dell’istruzione ha innanzitutto comunicato formalmente ai sindacati che, a seguito della richiesta unitaria avanzata nell’incontro precedente, il 5 aprile ci sarà un incontro politico sul tema degli organici, direttamente con il ministro Profumo. Poi ha dichiarato, a differenza di quanto inizialmente ipotizzato e di quanto riportato da alcuni giornali, che nelle tabelle allegate al prossimo decreto interministeriale non ci sarà neanche un posto in meno rispetto a quelli previsti lo scorso anno. Questo, ovviamente, a livello nazionale complessivo. Ci saranno, al contrario, variazioni in più o in meno tra i vari gradi di scuola e territori, in relazione all’aumento o diminuzione degli alunni.
Nell’incontro, poi, si è analizzato il testo di una prima bozza di circolare che ricalca per gran parte quella dello scorso anno, e su cui i sindacati hanno presentato osservazioni e richieste di modifica o integrazione.
Le principali osservazioni e richieste della FLC CGIL
- Innanzitutto nessun posto in meno, neanche per effetto della messa a regime dei vari percorsi di riforma. Nella scuola primaria, ad esempio, deve essere mantenuta complessivamente non solo la stessa dotazione organica dello scorso anno, ma nelle singole scuole non vanno sottratte le risorse derivanti dal tempo scuola a regime a 27 ore anche nelle classi quarte. Tali disponibilità devono restare per l’autonoma programmazione della scuola.
- Va fatto un richiamo esplicito alle norme sulla sicurezza.
- Vanno richiamate le norme sull’insegnamento dell’ora alternativa alla religione cattolica.
- Vanno richiamate le regole e le condizioni, sia nella scuola media che nella secondaria di secondo grado, per definire le cattedre e l’organico delle lingue straniere, per evitare di rincorrere le mode o le diverse richieste delle famiglie per l’attivazione di nuove lingue in presenza di docenti di ruolo nella scuola o anche nella provincia.
- Vanno previste indicazioni più cogenti per evitare il ricorso massiccio (e non solo nei casi mirati alla salvaguardia delle titolarità) alla costituzione di cattedre oltre le 18 ore contrattuali.
- Per i serali si dovrà chiarire come si procede alla confluenza degli indirizzi e articolazioni dei vecchi ordinamenti in quelli previsti dai decreti su tecnici e professionali.
Per quanto riguarda, in particolare, la questione dell’istruzione tecnica, professionale e la questione degli insegnamenti atipici e le classi di concorso, la FLC CGIL ha chiesto ed ottenuto l’attivazione di tavoli tecnici di approfondimento che partiranno a cominciare da domani.