Elezioni CSPI, si vota il 7 maggio 2024

Home » Scuola » Organici: si avvicina la conclusione del confronto con il MIUR

Organici: si avvicina la conclusione del confronto con il MIUR

Nel primo pomeriggio di oggi si è tenuto un incontro di informazione sugli organici, in prosecuzione di quelli della scorsa settimana

19/03/2004
Decrease text size Increase  text size

Nel primo pomeriggio di oggi si è tenuto un incontro di informazione sugli organici, in prosecuzione di quelli della scorsa settimana.
L’incontro è stato molto breve, perché l’amministrazione ha rinviato l’esposizione su eventuali ultime sue decisioni alla settimana prossima.

Come Cgil Scuola abbiamo colto l’occasione per segnalare dati e notizie contraddittorie di questi giorni tra quanto il Miur ha presentato come previsione sulle iscrizioni per il 2004-2005, che sono alla base dell’ ipotesi di distribuzione degli organici, e i dati che si sta ultimando di raccogliere in questi giorni.
In particolare:
- ci sarebbe uno scarto forte tra le previsioni del MIUR ed i dati reali delle iscrizioni in molti territori e regioni;
- ci sarebbe una non adeguata considerazione delle richieste di anticipo nella scuola elementare e della richiesta, in forte aumento, sia di tempo pieno sia di tempo prolungato nella media;
- ci sarebbe uno scarto significativo tra il dato reale degli iscritti ed il dato previsionale del Miur anche nella scuola secondaria superiore, settore dove le previsioni di tagli sono più pesanti.

Tutto questo fa aumentare la nostra preoccupazione (riserva!!) sull’attendibilità della rilevazione dei dati da parte del Miur e quindi, di conseguenza, sui parametri e criteri di distribuzione dei posti alle varie regioni.

Un dato è certo:
- a fronte di un numero di iscritti in molte realtà certamente più alto di quanto previsto dal Ministero;
- a fronte di aumento delle liste d’attesa nella scuola dell’infanzia;
- a fronte di una maggiore richiesta di tempo pieno e di tempo prolungato

si taglieranno comunque posti in modo pesante e inaccettabile.

A tutto questo va aggiunta poi la possibilità di una distribuzione iniqua e non omogenea sull’intero territorio nazionale, perché fatta su dati previsionali che registrano diffusamente forti scarti dai dati reali.
In definitiva questa amministrazione non solo taglia gli organici e riduce posti e risorse, ma lo fa anche in modo iniquo.

Non c’è, pertanto, alcuno spazio di mediazione sugli organici.
Rimangono ancora più forti le ragioni dello sciopero del 26 marzo, per dire no a questa politica di smantellamento e dequalificazione della scuola pubblica da parte del Governo e del Ministro.

Roma, 19 marzo 2004

Tag: organici