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Scuola, organico COVID: precisazioni del Ministero per la rimodulazione

Fornite le nuove tabelle ed avviati i monitoraggi delle spese. Per la FLC CGIL è fondamentale garantire maggiore flessibilità nell’utilizzo dei fondi, perché non si perdano le risorse del 2020.

24/11/2020
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Con la nota 27236 del 13 novembre 2020, il Ministero dell’Istruzione ha comunicato agli USR importanti precisazioni relative alla gestione dei costi del personale dell’organico aggiuntivo straordinario (cosiddetto “organico Covid”) di cui all’art. 231-bis del DL 34/2020.

Come noto, lo sforamento degli impegni di spesa da parte delle scuole era legato alla trasmissione di tabelle di costo incomplete, se non errate. Pertanto, con la nota si fornisce la nuova tabella aggiornata dei costi, concordata con MEF e Noipa:

tabella-2

Per il personale educativo si fa riferimento al costo dei docenti infanzia/primaria.

Una seconda importante indicazione riguarda la rimodulazione “mirata” delle assegnazioni che, all’interno delle regioni, deve portare all’azzeramento dei debiti e riavviare da subito la procedura delle nuove nomine.

La FLC CGIL, che sta monitorando il rispetto degli impegni dei contratti già attivati, ritiene che sia necessario provvedere ad una ridefinizione dei fondi, rendendoli più flessibili: i ritardi legati alla disastrosa questione delle nomine di inizio anno e il seguente pasticcio sulle tabelle dei costi hanno rallentato le nomine del personale aggiuntivo, che in molte province non sono state ancora avviate, e dunque si determineranno delle economie che, a legislazione vigente, non potranno essere utilizzate nell’esercizio finanziario successivo.

Pertanto riteniamo che si debba intervenire per permettere di rimodulare i fondi in modo da aumentare la voce delle assunzioni (attualmente al 90% a fronte di un 10% accantonato per le supplenze) e soprattutto si debba prevedere la possibilità di spostare le sicure economie del 2020 sul l’esercizio finanziario del 2021.