Organico di fatto? Fatto.
Il nostro commento comincia da qui, dal numero di personale docente, diviso per ordine di scuola, con cui si è concluso l’anno scolastico appena trascorso
Infanzia |
Primaria |
1° grado |
2° grado |
|
Posti in organico di fatto a.s. 2003-04 |
79.920 |
232.220 |
158.513 |
224.276 |
Fonte: dati MIUR
Il nostro commento comincia da qui, dal numero di personale docente, diviso per ordine di scuola, con cui si è concluso l’anno scolastico appena trascorso.
Sono tante le persone che hanno lavorato con i propri alunni edhanno assicurato il funzionamento del servizio più diffuso sul territorio nazionale e più utile ai cittadini perché garantisce il diritto costituzionale all’istruzione.
Nel definire l’organico di diritto per il prossimo anno scolastico, quindi, l’ amministrazione avrebbe dovuto, semplicemente, partire da qui, da questi numeri, controllando quelli degli alunni in ingresso nelle prime classi e sottraendo quelli in passaggio agli ordini superiori o in uscita.
Invece, nel mese dimarzo, quando i dati sulle iscrizioni erano abbondantemente noti, l’Amministrazione scolasticaha elaborato la dotazione organica regionale sulla base di dati di previsione, tesi a dimostrare solo chegli insegnati sono troppi.
Infanzia |
Primaria |
1° grado |
2° grado |
|
Posti assegnati in organico di diritto per l’ anno scolastico2004-05 |
79.920 |
227.160 |
157.360 |
220.180 |
Fonte: dati MIUR
Questi numeri si sono dimostrati subito inattendibili nella maggioranza delle Regionie per modificarli si sono mobilitati Enti Locali, scuole, insegnanti, Ata e genitori.
Ricordiamo tutti da dove nascono?Dalla necessità di mantenere l’ impegnopreso dal Ministro Moratti nel 2001,all’epoca del suo insediamento,nei confronti del Ministro dell’Economia Tremonti,e concretizzato con la Finanziaria chestabilì il taglio di 33.000 postiin tre anni.
Siamo arrivati alla fine del triennio, i 33.000 posti sono stati tagliati, l’impegno solennemente mantenuto.
Finisce qui? No. Se pensiamo al recente convegno dell’ associazione Treelle che,nel riprodurre e rilanciarei contenuti dei disegni di legge sullo stato giuridico,sostiene che servono meno insegnanti….per pagarli meglio, naturalmente.
Con un quadro economico reso sempre più debole da tre anni di finanza creativa,con un attacco senza precedenti alla scuola pubblica ed alla sua qualità,chi pensa che adesso si investiràquando ilpiano pluriennale di investimentidel Ministro è solo un famoso fantasma?
Inevitabilmentesettembre sarà il momento in cuii genitori, accompagnando i propri figli a scuola per la prima volta, scopriranno che il tempo pieno che avevano chiesto ed era statopromesso loro nella solennità televisiva da Premier e Ministro, non è stato “concesso”.
Forse si scoprirà anche che le ore di sostegno per i disabili sono diminuite, che le classi raggiungono numeri altissimi di alunni, che i laboratori non sono frequentabili….insomma si ritroveranno le solite, brutte cose che hanno visto nascere in questi anni.
La FLC Cgil non starà ferma, regione per regione, scuola per scuola, controlleremo che i parametri di legge siano rigorosamente rispettati e denunceremo ogni violazione, soprattutto se imposta o suggerita: la scelta delle famiglieedildiritto allo studio non si giocapiù con gli spot televisivi. Adesso è il tempo dei fatti.
Roma, 8 luglio 2004