Periodo di prova e formazione dei docenti: i sindacati scuola fanno appello al Consiglio di Stato
Dopo che il Tar Lazio ha dichiarato il difetto di giurisdizione, FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS-Confsal e GILDA-Unams chiedono al Consiglio di Stato di esprimersi sulla legittimità del DM 850 del 27.12.2015.
La FLC CGIL nazionale, insieme alle altre organizzazioni sindacali, ha dato mandato ai propri legali di impugnare di fronte al Consiglio di Stato la norma che impone al personale docente, che ha ottenuto il passaggio di ruolo, di ripetere l'anno di formazione. La decisione di ricorrere in appello si è resa necessaria dopo che il Tar Lazio ha ritenuto di declinare la propria competenza dichiarando il difetto di giurisdizione, una decisione questa che appare discutibile poiché dovrebbe essere proprio di competenza del Tar giudicare sui ricorsi proposti contro gli atti amministrativi - come quello sull'anno di formazione - che ledono singoli interessi legittimi. Per queste ragioni le organizzazioni sindacali hanno condiviso di proseguire la propria azione legale e ora dovrà essere il Consiglio di Stato ad esprimersi in proposito.
Ma la battaglia della FLC CGIL nei confronti della legge 107/2015 (di cui il provvedimento sull'anno di formazione non è che uno degli effetti) non si ferma qui e continuerà in ogni sede. Proprio in questi giorni la FLC CGIL sta avviando la campagna per raccogliere le firme per proporre il referendum abrogativo di molte parti della legge sulla cosiddetta "Buona Scuola". Auspichiamo che in tanti vogliano firmare e contribuire all'abolizione di una legge deleteria per la scuola pubblica e per il personale chi vi opera.