Personale comandato/utilizzato ex art. 86: la FLC CGIL non sottoscrive il CCNI per l’a.s. 2020/2021
Per la FLC CGIL la clausola, richiesta dal Dipartimento della Funzione pubblica sulla valutazione della performance, non è accettabile.
Il 15 dicembre 2023 si è tenuto, in videoconferenza, l’incontro tra il Ministero dell’Istruzione e i sindacati, finalizzato alla sottoscrizione del CCNI per i compensi accessori ex art. 86 al personale scolastico comandato/utilizzato presso gli Uffici dell’Amministrazione centrale e periferica del Ministero dell’Istruzione e ai docenti tutor del tirocinio presso l’università per l’anno scolastico nell’a.s. 2020/2021.
Come per l’anno precedente l’Amministrazione ha richiesto, quale condizione imprescindibile per la sottoscrizione del nuovo accordo così come preteso dal Dipartimento della Funzione Pubblica, che per attribuire il compenso destinato al personale comandato/utilizzato presso gli uffici ministeriali, ancorché proveniente dalla scuola, vengano applicati criteri ispirati alla valutazione della prestazione lavorativa
La FLC CGIL, insieme alle altre organizzazioni sindacali, non ha sottoscritto il CCNI poiché ritiene inaccettabile che, in un contratto di mera distribuzione delle risorse tra il personale comandato/utilizzato e il personale docente collocato in esonero o semiesonero presso le Università per l’attività di tutor, sia imposto un criterio di misurazione della performance del personale coinvolto. A questo proposito abbiamo evidenziato come lo stesso D.Lgs. 150/2009, che ha introdotto la valutazione della performance nella PA, non abbia previsto l’estensione tout court di questa disciplina ai dipendenti del settore scuola.
L’Amministrazione procederà, quindi, con il verbale di mancato accordo e, con ogni probabilità, all’atto unilaterale.
