Piano d'Azione e Coesione: stato di attuazione della "Priorità istruzione"
I dati resi noti dal Ministero della Coesione Territoriale.
Nel corso del 2011 è stata avviata, di intesa con la Commissione Europea, l’azione per accelerare l’attuazione dei programmi cofinanziati dai fondi strutturali 2007-2013 attraverso la concentrazione delle risorse finanziarie "su progetti di rilevanza strategica sia di carattere infrastrutturale che immateriale". Per dar corpo a tale obiettivo e al tempo stesso colmare i gravi ritardi nell'attuazione dei programmi cofinanziati è stato predisposto il Piano d'Azione e Coesione (PAC) i cui interventi sono concentrati in quattro Regioni (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) dell'Area Convergenza.
Da segnalare che la riprogrammazione è finalizzata anche:
- "ad avviare nuove azioni, alcune delle quali di natura prototipale che, in base agli esiti, potranno essere riprese nella programmazione 2014-2020;
- ad anticipare i nuovi metodi di “programmazione rivolta ai risultati” che saranno adottati nel bilancio europeo e nella programmazione della politica di coesione 2014-2020, a cominciare da una forte enfasi sui risultati attesi e a una maggiore trasparenza e apertura del processo decisionale e dei dati."
Gli interventi del PAC sono focalizzati su tre ambiti cruciali per la crescita e lo sviluppo: i servizi di cittadinanza, i giovani, l’impresa e il lavoro.
Nell'ambito degli interventi relativi ai servizi di cittadinanza (I fase del PAC) le risorse, pari a 3,5 miliardi di euro sono state concentrate su quattro ambiti strategici per il Mezzogiorno: Istruzione, Credito d’imposta per lavoratori svantaggiati o molto svantaggiati, Ferrovie e Agenda Digitale.
Le risorse per il settore Istruzione sono state così distribuite:
Dei 999,2 milioni di euro a novembre 2012 risultavano impegnati circa 700 milioni di euro, mentre il 31 dicembre 2012 si prevedeva il raggiungimento di un ammontare di spesa pari a circa 280 milioni di euro.
Di seguito il dettaglio dello stato di avanzamento per ciascuna azione:
1 - 2 Raccordo scuola-lavoro e Periodi di residenza e studio in scuole all'estero
L'azione è stata avviata con la circolare ministeriale 6693 del 18 aprile 2012. Gli interventi di "raccordo scuola-lavoro", stage e tirocini presso aziende e strutture di servizio, sono stati avviati negli ultimi mesi dell'anno scolastico 2011/12 ed hanno riguardato le classi del triennio della secondaria di II grado non interessate dal riordino. Occorre tuttavia segnalare che nelle classi IV e V degli istituti professionali l'area di approfondimento è stata sostituita con 132 complessivi nel biennio di alternanza scuola-lavoro.
Inoltre tra giugno e settembre 2012 sono stati attivati tutti i corsi di apprendimento linguistico presso scuole all'estero. L'intera dotazione finanziaria è stata impegnata.
Questo il quadro a livello regionale delle risorse assegnate con varie note autorizzative della scorsa estate:
Calabria |
35.485.750,77 |
Campania |
91.425.145,89 |
Puglia |
66.678.032,48 |
Sicilia |
88.985.841,20 |
Totale |
282.574.770,34 |
A seguito di rinunce di alcuni istituti scolastici a novembre 2012 (la scadenza per le scuole della rendicontazione era prevista per il 30 ottobre 2012 per l'azione "Periodi di residenza e studio in scuole all'estero" e per 15 novembre 2012 per "Raccordo scuola-lavoro") si è registrata un'economia di circa 6 milioni di euro. In base alla Circolare del MIUR 6693 del 18 aprile 2012 tali risorse dovrebbero essere utilizzate per i progetti contro la dispersione scolastica (azione n. 3).
3. Contrasto alla dispersione scolastica
La procedura è stata avviata con la nota 11666 del 31 luglio 2012 ed è finalizzata alla promozione di “esperienze positive di prevenzione e contrasto della dispersione scolastica e formativa, che potranno essere diffusi come modello di intervento, prototipi, per tutte le istituzioni scolastiche”.
Elemento distintivo dell’azione è la costituzione di reti nel quale operano, in una logica sinergica e di integrazione, “i diversi attori presenti nei singoli territori, rappresentati non solo dalle scuole ma anche da altre agenzie educative e sociali che partecipano attivamente alla realizzazione del progetto come comunità educante”. La prima fase è stata dedicata all’individuazione delle scuole capofila delle reti.
Sono pervenute circa 360 candidature da Istituti scolastici capofila di reti sul territorio, per un ammontare complessivo di interventi pari a 70 milioni di euro. Le graduatorie sono state pubblicate il 18 dicembre 2012. Per la Campania e la Sicilia occorre fare riferimento alle rettifiche pubblicate il 20 dicembre 2012.
A fronte di 113 aree di grave esclusione sociale e culturale delle quattro regioni meridionali dell’area convergenza, individuate dal MIUR in accordo con il Ministero dell’interno, sono state ritenute ammissibili le candidature di 212 scuole come soggetti capofila delle reti per la realizzazione dei prototipi.
Gli interventi si svilupperanno negli anni scolastici 2012/13 e 2013/14.
A questo link un approfondimento su questa specifica azione.
4.1 Nuove tecnologie per la didattica
La procedura, avviata con la nota 10621 del 5 luglio 2012, è finalizzata al potenziamento delle dotazioni tecnologiche e delle reti fra istituzioni scolastiche, nonché per la realizzazione di laboratori volti a supportare l’apprendimento nelle competenze chiave. La scadenza per la presentazione delle istanze da parte delle scuole è stata fissata al 15 novembre 2012. Gli interventi saranno completati entro l’anno 2014.
Su questo sito é possibile leggere uno specifico approfondimento sulla nota N. 10621 del 5 luglio 2012 e sul documento tecnico allegato alla nota 14518 del 23 ottobre 2012.
4.2 Interventi per gli ambienti scolastici
L’intera dotazione dell’azione, pari a 383,9 milioni di euro, è stata impegnata per la realizzazione di opere di ristrutturazione e riqualificazione degli ambienti scolastici, volte a:
- migliorane l’accessibilità,
- garantirne la messa in sicurezza,
- promuovere la riduzione dei costi di gestione e delle emissioni attraverso interventi di efficientamento energetico.
Questo la sintesi degli interventi autorizzati:
Regione |
Finanziamento complessivo |
Risorse prelevate dal PAC |
Scuole I ciclo |
Scuole II ciclo |
||
Risorse |
Numero interventi |
Risorse |
Numero interventi |
|||
Campania |
212.014.021,54 |
212.014.021,54 |
121.670.776 |
326 |
90.343.245 |
121 |
Sicilia |
178.146.659,94 |
178.146.659,94 |
102.882.318 |
281 |
75.264.341 |
102 |
Calabria |
88.658.785,67 |
31.836.076 |
48.079.219 |
139 |
40.019.898 |
57 |
TOTALE |
478.819.467,15 |
421.996.757,48 |
272.632.313,00 |
746 |
205.627.484,00 |
280 |
Nessuna spiegazione viene fornita sul fatto che le autorizzazioni impegnano risorse superiori a quelle previste dall'Azione.
Da segnalare che ulteriori 90 milioni destinati per interventi di efficientamento energetico sono gestiti direttamente dalla Regione Puglia e non dal MIUR.
5 Innalzamento delle competenze chiave
6 Orientamento
L'azione, rivolta a studenti ed al personale della scuola, sarà attivata con una specifica circolare che sarà emanata entro il mese di gennaio. Gli interventi dovrebbero essere attuati nell'a.s. 2013/14.