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Piano Nazionale Orientamento

Azioni programmate a breve termine

01/08/2005
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Pubblichiamo la nota Prot. n. 4801/A2 del 27 luglio sul Piano Nazionale Orientamento - Azioni programmate a breve termine.

Roma, 1 agosto 2005


UFFICIO II
Dipartimento per l'Istruzione
Direzione Generale per lo studente

Prot. n 4801/A2

Roma, 27 luglio 2005

OGGETTO: Piano Nazionale Orientamento - Azioni programmate a breve termine.

Come annunciato nella Conferenza di servizio del 6 giugno, il Comitato Nazionale per l'Orientamento, istituito con Decreto Ministeriale del 9 settembre 2004, con modifiche apportate con D.M. 21 marzo 2005 e D.M. 20 maggio 2005, ha approvato e condiviso le "Linee guida per un Piano Nazionale di Orientamento", messe a punto dalla scrivente Direzione Generale, con il contributo degli altri Soggetti istituzionali coinvolti, e la conseguente proposta di azioni per la sua attuazione.

Nella società della conoscenza, caratterizzata da profondi e continui cambiamenti, a livello sociale, culturale ed economico, trova la sua ragion d'essere il Piano Nazionale per l'Orientamento, finalizzato a prevenire i fenomeni di dispersione scolastica e di abbandono, a promuovere il successo educativo e formativo e ad assicurare la massima inclusione sociale per ciascuno.

Il Sistema di Orientamento delineato si muove in una dimensione integrata, per ogni livello d'intervento, con l'obiettivo di realizzare:
il coordinamento tra i vari Soggetti istituzionali,
la condivisione del modello teorico-metodologico di riferimento,
la definizione condivisa del profilo della funzione orientativa,
la messa a punto di interventi formativi integrati, specifici per le diverse figure,
l'organizzazione dei nuovi Servizi territoriali integrati e l'individuazione delle prestazioni essenziali di ciascun Servizio e di ciascun operatore.
I destinatari del Piano sono gli studenti dell'intero percorso scolastico e formativo e, accanto ad essi, tutti gli attori del sistema di Istruzione e Formazione Professionale.

Ciò coerentemente con una visione globale del processo di orientamento che mette al centro la persona dello studente, nei vari momenti di crescita, con tutti i Soggetti che operano intorno ad essa.

Lo scopo è quello di formare figure professionali in grado di svolgere compiti di informazione, coordinamento, analisi dei bisogni e progettazione di percorsi di formazione, monitoraggio e valutazione, scambio continuo con e tra le reti territoriali.

Attraverso la formazione del docente tutor per l'orientamento e dei referenti territoriali contiamo di poter arrivare alla definizione di task force locali (reti territoriali), che utilizzano un linguaggio unitario, metodologie e strumenti coerenti, secondo il modello di orientamento concordato tra i vari Soggetti a livello nazionale.

La proposta di azioni a breve termine, che si allega alla presente nota, prevede la realizzazione, nel prossimo autunno, del Convegno/Seminario Nazionale, finalizzato a presentare e a far condividere le "Linee guida Nazionali", aperto ai "decision making" di tutte le Istituzioni, al personale scolastico ai vari livelli e agli operatori regionali e provinciali delle diverse Istituzioni, che hanno competenze in materia di orientamento. Al Convegno/Seminario Nazionale seguiranno altri Seminari a carattere interregionale rivolti ai referenti regionali e provinciali della scuola e agli operatori delle altre Istituzioni su alcuni temi ritenuti, allo stato attuale, strategici:
Orientamento e Riforma,
Orientamento, successo formativo e prevenzione della dispersione scolastica,
La figura del tutor nella dimensione specifica dell'orientamento e il portfolio delle competenze,
La funzione della Rete integrata territoriale.
A tal fine, nell'intento di individuare la rete territoriale di riferimento, si invitano le SS. LL. a comunicare i nominativi dei referenti per l'orientamento, a livello regionale e provinciale, i quali saranno i destinatari della formazione. A costoro sarà, successivamente, affidata la realizzazione della formazione degli operatori della scuola, la raccolta e la disseminazione di "buone pratiche", unitamente al monitoraggio e alla valutazione sistematica del Piano regionale per l'Orientamento.

Si invitano, pertanto, le SS.LL., nel consueto spirito di collaborazione, a darne comunicazione alla scrivente, in tempi brevi, per consentire il loro coinvolgimento nelle azioni di formazione, che si stanno organizzando.

Si ringrazia.

f.to IL DIRETTORE GENERALE
Maria MOIOLI