Piattaforma area V dirigenza scolastica: le integrazione della FLC Cgil-CISL Scuola-UIL Scuola
FLC Cgil Cisl e Uil Scuola inviano al Dipartimento della Funzione Pubblica, al MIUR e all'ARAN un testo contenente "integrazioni" alla piattaforma dell'Area V della Dirigenza Scolastica.
FLC Cgil Cisl e Uil Scuola inviano al Dipartimento della Funzione Pubblica, al MIUR e all'ARAN un testo contenente "integrazioni" alla piattaforma dell'Area V della Dirigenza Scolastica. Le integrazioni si sono rese necessarie per le innumerevoli novità negative che si sono cumulate in questi anni (valutazione, spoil system, incarichi ecc) e che dovranno trovare in sede negoziale una definizione nuova a beneficio della Dirigenza Scolastica. Ricordiamo che la disdetta del Contratto dell'Area V è stata data il 6 maggio 2002 e la Piattaforma unitaria è stata presentata il 2 settembre 2002"
Di seguito la lettera di trasmissione e le "Integrazioni"
Roma, 15 settembre 2004
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testo lettera
Oggetto: Integrazioni alla piattaforma contrattuale unitaria FLC Cgil, CISL Scuola e UIL Scuola della Area V della Dirigenza Scolastica relativa al quadriennio 2002-2005
Si inviano in allegato le “Integrazioni” in oggetto che le scriventi Organizzazioni Sindacali Confederali ritengono necessario far pervenire ai soggetti in indirizzo, essendo trascorsi 32 mesi dalla scadenza del Contratto 2000-2001, 27 mesi dalla disdetta dello stesso, 24 mesi dalla presentazione della piattaforma per il quadriennio contrattuale 2002-2005, senza che siano state avviate le trattative contrattuali.
In questo tempo inutilmente trascorso, per responsabilità esclusivamente governative, gli interventi unilaterali del Governo e del Ministero in materia di incarichi e di valutazione, e dell’Aran in materia previdenziale, nonché diverse inadempienze relative agli istituti contrattuali hanno determinato la necessità delle presenti “Integrazioni”. In esse sono contenute più ampiamente le ragioni e le rivendicazioni che si è reso indispensabile avanzare in aggiunta alla piattaforma unitaria inviata il 2 9 2002 e che, ad ogni buon conto, si riallega.
testo integrazioni
Integrazioni alla piattaforma contrattuale unitaria FLC Cgil Cisl Scuola Uil Scuola dell’Area V della Dirigenza scolastica relativa al quadriennio 2002-2005
Premessa
La piattaforma unitaria Cgil Cisl Uil Scuola per il Contratto 2002-2005 dell’Area V della Dirigenza Scolastica è stata presentata il 2 settembre 2002, dopo regolare disdetta avvenuta il 6 maggio 2002 del precedente Contratto a vigenza 2000-2001, ed è stata inviata in pari data all’Aran e al MIUR.
Da allora, per responsabilità del Governo, non sono state stanziate in Finanziariale risorse necessarie, né per il primo né per il secondo biennio economico né per la perequazione retributiva alle altre Dirigenze di Stato, e non si sono avviate le relative trattative contrattuali.
Le ragioni delle integrazioni.
Nel frattempo si sono susseguiti fatti politici,provvedimenti normativi e amministrativi che, intervenendo in maniera impropria ed improvvida in materia di rapporto di lavoro, hanno creato una situazione diversa, rispetto a quella esistente al momento della presentazione della piattaforma, che rendono necessarie delle integrazioni alla stessa
Infatti, ad appena pochi mesi dalla firma del precedente Contratto, è stata approvata la Legge 145/2002, seguita dalla C.M. 49/2003, che ha cambiato il sistema degli incarichi e la natura delDirigente Regionale, avendo ciò immediati riflessi sulla tenuta delle garanzie contrattuali in materia di valutazione.
Inoltre, non sono stati portati a compimento alcuni istituti contrattuali quali l’assicurazione e tutela legale; vengono messi in discussione con interventi unilaterali alcune clausole contrattuali riferite al trattamento pensionistico; non sono stati pienamente attuati i meccanismi di conferimento delle risorse per gli incarichi aggiuntivi e i meccanismi per l’incremento automatico delle risorse dei fondi regionali.
Infine, è scaduto il primo biennio economico contrattuale e sono maturate le condizioni per il recupero del potere d’acquisto anche per il secondo biennio economico 2004-2005.
Recupero dell’inflazione ed equiparazione retributiva
Ferma restando la fondamentale rivendicazione dell’equiparazione retributiva nel salario accessorio alle altre Dirigenze di Stato, sono venute a maturazione le condizioni per reclamare, accanto al recupero dell’inflazione reale del biennio 2003-2004 nella misura già ottenuta dai dipendenti pubblici, il recupero inflazionistico del biennio 2004-2005 che, in base alle nostre stime, ammonta all’8%.
Conferimento degli incarichi e mobilità
Ripristinando la sovranità contrattuale, occorre ribadire la natura bilaterale e privatistica circa contenuto e durata degli incarichi dirigenziali, in conformità con la volontà unanime del Parlamento sulla inapplicabilità alla Dirigenza Scolastica della Legge 145/2002, in quanto Dirigenza specifica fondata sull’autonomia delle istituzioni scolastiche.
Vanno rivisti la procedura e i limiti di gestione degli istituti del mutamento di incarico e della mobilità professionale anche in connessione con una necessaria liberalizzazione degli accessi concorsuali ai diversi settori formativi.
La valutazione
Il primo tentativo di applicazione delle clausole contrattuali in materia di valutazione si è collocato in uno scenario completamente diverso da quello pensato nel Contratto stipulato il 1 3 2002: la già ricordata Legge 145/2002 ha cambiato la natura del valutatore; lo sviluppo concreto dell’autonomia scolastica, tutelata ormai dall’articolo 117 della Carta Costituzionale, rende ancor di più marcata nel suo carattere di autonomia e specificità laDirigenza delle scuole.
Il lungo confronto sul sistema di valutazione e la stessa prima tentata esperienza valutativa hanno fatto emergere, nell’ambito dello scenario ricordato che ha cambiato gli stessi termini della questione-valutazione, un nutrito numero di elementi di criticità: sul valutatore e la sua unicità, sui tempi, sulle procedure e sull’attendibilità degli esiti per una Dirigenza così diffusa sul territorio e così poco osservabile in un lasso di tempo annuale.
Occorre pertanto ripensare ad un sistema di valutazione convincente a cui corrisponda anche un’ accettabile retribuzione di risultato.
Incarichi aggiuntivi
Alla luce di quanto accaduto negli ultimi due anni si ribadisce quanto contenuto nella piattaforma del 2 settembre 2002 e cioè che: ”occorre contrattualizzare tutte le retribuzioni connesse con gli incarichi aggiuntivi obbligatori, da individuare con maggiore precisione, e nel contempo incrementare e dare certezza di risorse agli incarichi oggi non retribuiti (Presidenze esami di licenza, Commissari governativi)”.Occorre, altresì, ridefinire i meccanismi di accreditamento delle risorse al Dirigente Scolastico, che sono troppo lunghi e perciò non funzionali ad una reale ristoro retributivo per la fatica svolta , e occorre rendere certe l’entità delle somme e la trasparenza delle modalitàdi conferimento degli incarichi sia dal punto di vistoretributivo che dal punto di vista normativo.
Salvaguardia degli istituti previdenziali
Occorre ribadire la validità di quanto già pattuito, in materia previdenziale, nel Contratto vigente al fine di rendere esigibili le risorse spettanti contro qualsiasi arbitraria interpretazione da soggetti diversi a vario titolo implicati nella gestione delle risorse previdenziali.
Assicurazione e tutela
Al fine di dare attuazione a quanto già stabilito nel CCNL relativamente al sistema ditutele assicurative e legali necessarie a far fronte alle innumerevoli occasioni di rischio a cui va incontro il Dirigente Scolastico nell’esercizio della funzione, occorre puntualmente definire gli elementi di una assicurazione che contempli ogni danno, non escluso quello erariale causatosenza dolo. Occorre, altresì, trovare sedi e strumenti presso le Direzioni regionali per garantire supporto e assistenza sul piano amministrativo e legale.
Ruolo del dirigente scolastico in materia di sicurezza
Al fine di precisare compiti e responsabilità del Dirigente Scolastico quale datore di lavoro anomalo, in quanto senza capacità di intervento se non sul piano della diffusione e consolidamento della cultura della sicurezza, occorre ridefinirele competenze dei soggettianche in relazione all’evoluzione del quadro normativo e alla luce delle esperienze di questi ultimi anni di applicazione della Legge sulla Sicurezza.