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PNRR: in arrivo il decreto di ripartizione dei fondi sui divari territoriali e lotta alla dispersione scolastica

Finanziate tutte le scuole per 750 milioni di euro con nuovi criteri per la ripartizione dei fondi. Finanziamento specifico per CPIA e CTS. Bandi per le scuole paritatarie.

01/02/2024
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Si è svolto oggi presso il salone delle videoconferenze dell’Unità di Missione PNRR del MIM l’incontro di informativa alle organizzazioni sindacali sul decreto di riparto degli ulteriori fondi relativi alla linea di investimento 1.4: “Intervento straordinario finalizzato alla riduzione dei divari territoriali nel I e II ciclo della scuola secondaria e alla lotta alla dispersione scolastica” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU.

L’Amministrazione, rappresentata dal direttore dell’Unità di Missione, dott.ssa Montesarchio e dal dott. Bollini, ha informato i sindacati che sarà emanato un decreto di ripartizione alle scuole di 750 milioni di euro per finanziare gli interventi previsti sulla dispersione scolastica in aggiunta ai 500 stanziati con il DM 170/2022. Con il nuovo stanziamento le scuole beneficiarie saranno 7850 a fronte delle 3198 della prima tranche. Saranno oggetto di finanziamento le scuole mancanti ma anche alcune scuole già beneficiarie in virtù della revisione dei criteri previsti dal DM 170/2022. Oltre alla territorialità, che vede le regioni del Sud maggiormente finanziate, e al peso delle prove INVALSI nonché del valore ESCS (che definisce lo status sociale, economico e culturale delle famiglie degli studenti che partecipano alle Prove INVALSI), sono stati infatti introdotti ulteriori criteri che riguardano il numero degli alunni frequentanti, la percentuale di abbandoni in corso d’anno, di ripetenti, di alunni non italofoni e la percentuale di alunni in condizione di disabilità.

Con un differente decreto di ripartizione saranno finanziati i CPIA e i Centri territoriali di supporto alla disabilità.  Le scuole paritarie invece potranno accedere ai finanziamenti tramite bando.

Le azioni previste per le scuole saranno analoghe a quelle definite negli Orientamenti applicativi del DM 170/22 e saranno caratterizzate dalla personalizzazione degli apprendimenti.

La FLC CGIL ha espresso apprezzamento per quanto riguarda i finanziamenti estesi anche ai CPIA e CTS e la revisione generale dei criteri per la ripartizione dei fondi tarati su aspetti più attinenti alla dispersione scolastica, sottolineando tuttavia una ancora eccessiva pervasività delle prove INVALSI. Abbiamo poi chiesto che la tempistica per la pubblicazione delle istruzioni operative sia breve, mettendo in luce le enormi difficoltà delle scuole a gestire la miriade di attività previste dal PNRR con tempi spesso troppo stretti. Abbiamo messo in luce la criticità delle scuole già beneficiarie che, pur avendo gli stessi target di riferimento, dovranno predisporre una nuova progettualità. A tale proposito l’Amministrazione ha dichiarato che il decreto è imminente così come le istruzioni operative e che per venire incontro all’ingolfamento delle scuole, oberate da un continuo aggravio di lavoro, l’arco temporale per la progettualità e la gestione delle nuove azioni sulla dispersione sarà fino a tutto il 2025.  

Questo ulteriore riparto di fondi, esteso alla quasi totalità delle scuole, aumenta la consistenza del budget dei costi fissi (10%) utilizzabili per prorogare i contratti agli assistenti amministrativi e tecnici. Così facendo si creano le condizioni per superare le maggiori criticità che la FLC CGIL aveva denunciato, tenuto conto che a breve dovrebbe essere emanato un decreto che prevede la liquidazione degli stipendi a carico di NOIPA e una maggiore flessibilità del SIDI per inserire i contratti di supplenza anche nel caso in cui sia stata rifiutata la proroga per chi ha lavorato fino al 31 dicembre 2023.

Ci siamo inoltre riservati di porre le problematiche di gestione delle varie azioni nel tavolo tecnico PNRR che sarà convocato a breve dal MIM.