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Precari della scuola in piazza: cancellazione del precariato priorità per la FLC CGIL

La nostra organizzazione sindacale ha partecipato al presidio del 15 luglio 2010 organizzato da numerose associazioni di precari della scuola. Il superamento del precariato continua ad essere una priorità della nostra attività.

15/07/2010
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Nella mattinata di giovedì 15 luglio in Piazza Montecitorio si è tenuto il presidiopromosso da numerose associazioni di precari della scuola. La FLC CGIL era presente a questa importante iniziativa con numerose delegazioni provenienti da diverse regioni. I nostri click, il video del TG3.

Nel corso del presidio sono state presentate le ragioni della protesta e le proposte delle varie associazioni per la tutela dei lavoratori e per il superamento del precariato.

Si tratta di ragioni e proposte che in larga parte ricalcano le nostre rivendicazioni, che sono state alla base della manifestazione nazionale del 12 giugno e dello sciopero generale del 25 giugno.

Con la manifestazione dei precari, si è realizzata una simbolica unità con il presidio della CGIL al Senato contro la manovra finanziaria. I contenuti di quella manovra sono parte integrante di una politica economica e sociale tutta giocata contro gli interessi generali del Paese, contro l'occupazione e contro il lavoro pubblico.

A Domenico Pantaleo abbiamo chiesto quali elementi di continuità ci sono tra l'iniziativa di oggi e quelle del 12 e 25 giugno. “I tagli alla scuola, all'università e alla ricerca - dice Pantaleo - sono ispirati da un disegno generale che intende privatizzare i beni comuni e mettere in discussione i diritti fondamentali nel lavoro e al lavoro. Ciò che è successo a Pomigliano, i licenziamenti di delegati della Fiom alla Fiat di Melfi ed a Mirafiori, rappresentano un attacco evidente al sindacato ed ai lavoratori che si oppongono ai ricatti e rappresentano la conseguenza più evidente di un patto di potere tra mondo delle imprese e questo Governo per ridefinire il sistema delle relazioni sociali distruggendo la contrattazione ed espellendo la democrazia e i diritti costituzionali dai posti di lavoro”.

Pantaleo si sofferma anche sul licenziamento di migliaia di precari dalle scuole, dalle università e dagli istituti di ricerca che sono, afferma, “il simbolo della violenza di questo Governo nei confronti dei giovani, perché dopo tanti anni si pretende di disfarsi di competenze determinanti per riformare realmente il sistema pubblico della conoscenza”.

Le richieste della FLC CGIL sono molto chiare e il segretario generale le riassume così: “noi chiediamo di:

  • bloccare i tagli

  • coprire tutti i posti vacanti

  • procedere alle immissioni in ruolo

  • garantire il rispetto delle graduatorie ad esaurimento nelle nuove norme sul reclutamento

  • ritirare il disegno Gelmini sull'università

  • bloccare la soppressione di importanti enti di ricerca,

  • ripristinare le risorse per garantire la prosecuzione dei contratti precari nelle università e nel sistema della ricerca pubblica e di estendere il sostegno al reddito”.

Non manca, nelle parole di Pantaleo, un forte richiamo al Ministro Gelmini che “invece di occuparsi di precari, taglia risorse alle scuole pubbliche e concede 130 milioni di euro a quelle private!”.

Per queste ragioni siamo stati in piazza oggi e continueremo a costruire un sempre più vasto fronte di lotta per dire no alla distruzione della conoscenza pubblica e per cancellare il precariato dai nostri comparti.
Un'importante decisione è stata presa nell'ultimo Direttivo nazionale: la costituzione del Coordinamento nazionale dei precari per affrontare adeguatamente una delle questioni prioritarie nella nostra azione rivendicativa.

Roma, 15 luglio 2010

Tag: tagli

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