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Precari scuola: incontro al MPI sulle operazioni di assunzione per il 2007/2008

Nell’incontro affrontate anche alcune questioni legate al DM 85/05.

07/09/2007
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Si è tenuto ieri al MPI un incontro con le organizzazioni sindacali per fare il punto sulle operazioni di assunzione per il 2007/08.
Come FLC Cgil abbiamo chiesto in via prioritaria che sia reso disponibile un quadro riepilogativo delle operazioni effettuate a livello provinciale, e della situazione delle graduatorie dei concorsi sia per i docenti che per gli ATA. L’Amministrazione si è impegnata a fornirlo entro la fine di settembre.
Per quanto riguarda le nomine dalle graduatorie d’istituto ed in particolare quelle su sostegno e l’applicazione del nuovo regolamento per i docenti è previsto uno specifico incontro giovedì 13 settembre.
Sulle varie questioni controverse l’Amministrazione si è impegnata ad emanare una nota riepilogativa di chiarimenti.

Nomine a tempo indeterminato

Abbiamo sollecitato la verifica di interpretazioni anomale rispetto alla consistenza dei contingenti di nomine da parte di alcuni uffici scolastici provinciali (ruoli non assegnati per una errata interpretazione delle norme sugli organici, mancata restituzione ad altri profili/classi di concorso dei posti non assegnati per esaurimento delle disponibilità o degli aspiranti, ecc.). L’Amministrazione si è impegnata a rispondere in modo puntuale agli eventuali quesiti.

Abbiamo anche richiesto chiarezza rispetto ai concorsi riservati del personale ATA che vanno considerati “neutri” rispetto alle effettive assunzioni dei precari. L’Amministrazione si è riservata un ulteriore approfondimento.

Rispetto ai problemi che si stanno determinando per la mancata presa di servizio dovuta a legittimi impedimenti è stato chiarito che non può essere fissato un limite temporale e che l’assunzione in servizio potrà avvenire al momento della cessazione dell’impedimento.

Rispetto alla certificazione di idoneità fisica all’impiego abbiamo chiesto che sia data indicazione alle scuole di considerare valide le certificazioni già prodotte in qualità di personale a tempo determinato e sulla base anche della prossima approvazione del disegno di legge del Governo sull’abolizione di tale adempimento, si possa derogare da tale obbligo.
Inoltre abbiamo chiesto di ribadire il superamento dell'obbligo di presentazione della “certificazione di rito”, in quanto già autocertificata al momento delle domande per le graduatorie o per i concorsi come già indicato nella circolare 65 del 29 luglio 2003 punto C.

Su entrambe le questioni l’Amministrazione si è impegnata ad emanare i necessari chiarimenti.

Per quanto riguarda lo svolgimento dell’”anno di prova”, l’Amministrazione ha convenuto con la richiesta di ritenere valido il servizio prestato, purché nello stesso ordine di scuola/profilo, anche nel caso di servizio svolto a tempo determinato in caso di nomina giuridica o di utilizzo degli articoli 33 e 58 del contratto.

Nomine a tempo determinato

Abbiamo sottolineato che in diverse Province e Regioni sono state attuate procedure in contrasto con il nuovo regolamento delle supplenze del personale docente e con la nota 16085 del 7 agosto 2007 rispetto all’aggregazione degli spezzoni, determinado penalizzazioni e incertezze nelle operazioni di nomina. L’Amministrazione si è impegnata a fornire i necessari chiarimenti a fronte di specifici quesiti.

DM 85/05

Abbiamo sollecitato un intervento rispetto agli abilitati con i corsi DM 85/05 che a seguito dell’ordinanza del Consiglio di Stato sono stati esclusi dalla prima fascia d’istituto. Molti di essi, nella situazione di incertezza determinata dal susseguirsi di notizie, ordinanze e note ministeriali contraddittorie, non avevano presentato la domanda per la seconda fascia delle graduatorie d’istituto. L’Amministrazione si è impegnata a garantirne l’inserimento automatico in coda alla seconda fascia d’istituto.

Resta aperto il problema di coloro che avevano già ricevuto una nomina a tempo determinato e che se la sono vista revocare a seguito dell’ordinanza del Consiglio di Stato ed in particolare dei docenti che si sono licenziati da precedenti impieghi e che pertanto subiscono un notevole danno.
L’Amministrazione si è riservata un approfondimento della questione.
Per quanto riguarda i corsi non attivati del DM 85/05, l’Amministrazione si è impegnata a garantirne l’attivazione on-line insieme a quelli del DM 21/05 in base alla convenzione con la SSIS di Roma.

Roma, 7 settembre 2007