Precari scuola. Spezzoni fino a 6 ore: netta chiusura del Ministero
Incontro al MPI con il vice Ministro
Si è tenuto oggi al MPI l’incontro
da noi sollecitato
la scorsa settimana a seguito della netta chiusura in sede tecnica sulla questione degli spezzoni fino a 6 ore da destinare al personale precario.
All’incontro, che verteva anche sulla situazione degli organici di cui diamo conto in una specifica nota, era presente il vice Ministro Mariangela Bastico.
In apertura dell’incontro il vice Ministro ha ribadito l’intenzione politica del Ministero di procedere allo scorporo degli spezzoni fino a 6 ore dalle disponibilità per le supplenze dalle graduatorie provinciali. Ha precisato che si tratta di una inversione di rotta rispetto alle decisioni assunte lo scorso anno e che comunque si tratta di una soluzione transitoria che potrebbe trovare anche orientamenti diversi nei prossimi anni. A supporto di tale improvvisa marcia indietro sono state addotte esigenze contabili che nulla hanno a che vedere con la funzionalità della scuola e con i diritti dei precari.
Come FLC Cgil abbiamo espresso la nostra ferma contrarietà a questa decisione ribadendo:
1) che il regolamento delle supplenze, peraltro emanato dall’Amministrazione con il nostro parere contrario su questo argomento, lascia notevoli margini di manovra per garantire ancora una volta gli spezzoni ai precari;
2) che l’assegnazione degli spezzoni ai docenti abilitati inclusi nelle graduatorie ad esaurimento non determina in alcun modo un incremento del precariato, ma dà le giuste risposte alle loro legittime aspettative di lavoro;
3) che l’assegnazione degli spezzoni al personale di ruolo determina una forzatura del CCNL rendendo “normale” il ricorso al lavoro straordinario, oltre ad avere costi di gran lunga superiori;
4) che questa decisione contrasta con l’impegno a favore dei precari contenuto
nell’”Intesa sulla conoscenza”
dello scorso 27 giugno;
Nel corso della discussione è stato comunque chiarito che prima di procedere alle supplenze vanno accorpati gli spezzoni al fine di costituire posti orario, e che solo gli eventuali residui non accorpabili saranno restituiti alle scuole.
Verificheremo che nel testo della circolare, prevista per domani, tale enunciazione sia chiaramente esplicitata e vigileremo affinché a livello provinciale si dia piena applicazione a questa indicazione.
Si tratta comunque di una soluzione parziale che non corrisponde in alcun modo alle nostre richieste.
Roma, 31 luglio 2007