Concorso docenti: pubblicato il bando. Le domande entro il 30 marzo 2016
Le prove scritte si svolgeranno ad aprile-maggio.
Sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale (4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 16 del 26 febbraio 2016) i bandi del concorso a cattedre:
Sono stati anche pubblicati i seguenti decreti utili per lo svolgimento delle procedure del concorso:
- DM 92/16 (Titoli di specializzazione per italiano L2)
- DM 93/16 (Ambiti disciplinari classi di concorso)
- DM 94/16 (Titoli valutabili concorso docenti)
- DM 95/16 (Prove e programmi concorso docenti).
La presentazione delle domande
Le domande si presentano dal 29 febbraio fino al 30 marzo 2016 (ore 14) attraverso le istanze online. Sul nostro sito una scheda che illustra le procedure da seguire per la registrazione.
Chi può partecipare al concorso
Al concorso potranno partecipare solo i docenti precari (sono esclusi i docenti a tempo indeterminato nella scuola statale, come stabilito dalla legge 107/15), in possesso dell’abilitazione/idoneità per lo specifico insegnamento, inclusi i maestri diplomati di istituto o scuola magistrale entro il 2001/2002 come stabilito dal DPR 25 marzo 2014.
Per il sostegno è necessaria anche la specializzazione: i docenti specializzati potranno quindi presentare sia la domanda per il posto comune che quella per il sostegno.
Le nuove classi di concorso
Il concorso, per la scuola secondaria, è stato bandito sulla base delle nuove classi di concorso, e dei relativi ambiti disciplinari. Le abilitazioni precedenti confluiscono nelle nuove classi di concorso secondo quanto stabilito nelle tabelle allegate al regolamento.
Sul sito è disponibile un’applicazione, che permette di individuare le corrispondenze tra vecchie e nuove classi di concorso.
Le prove del concorso
Le prove scritte si svolgeranno nel mese di aprile-maggio (il calendario sarà pubblicato sulla GU 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami del 12 aprile 2016). Quelle orali entro il mese di luglio.
Ulteriori approfondimenti e una puntuale analisi dei provvedimenti, saranno pubblicate nei prossimi giorni sul sito e nel nostro speciale.
Si confermano tutte le criticità che abbiamo già denunciate e la mancata volontà di procedere alla stabilizzazione dei docenti che hanno già acquisito i requisiti di servizio previsti dalla sentenza europea.