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Concorso docenti: utilizzo del personale in servizio presso le sedi scolastiche durante lo svolgimento delle prove

Le vaghe indicazioni del MIUR sulla natura dell’impegno aggiuntivo alle ordinarie attività d’istituto del personale. No a lavoro aggiuntivo a costo zero. Le richieste dei sindacati scuola.

14/04/2016
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Come già annunciato, il12 aprile è stata pubblicata la nota del MIUR atta a disporre adeguate “Indicazioni relative allo svolgimento della prova scritta computerizzata”in vista del concorso docenti, il cui inizio è previsto a partire dal 28 aprile prossimo.

L’attesa di decine di migliaia di colleghi su questo appuntamento che significherà, per molti di loro, l’uscita definitiva dalla precarietà lavorativa, non deve far passare in secondo piano la complessa macchina organizzativa che le scuole dovranno mettere in campo in tempi molto contenuti.

La circolare del MIUR prevede l’utilizzo delle sedi scolastiche per lo svolgimento delle prove e la conseguente partecipazione, a vario titolo declinata, di una quota ingente del personale dirigente, docente e ATA nelle operazioni.

Viene specificato che possono tenersi due turni di prove, uno mattutino e uno pomeridiano, per una durata di 150 minuti ciascuno, in aggiunta a tutti i necessari riscontri preliminari e successivi.

E’ evidente che, nelle scuole interessate, questo comporterà la predisposizione da parte dei dirigenti scolastici di dettagliate disposizioni che prevedano l’individuazione dei locali e dei servizi destinati ai candidati e l’interdizione di tali locali agli alunni e al personale della scuola, l’eventuale modifica dell’orario delle lezioni o, in caso di impossibilità di destinazione esclusiva alle procedure concorsuali delle parti dell’edificio interessate,  persino la sospensione delle attività didattiche per tutto il periodo di svolgimento delle prove (benché incomprensibilmente nella nota non se ne faccia cenno).

Il nostro commento

Ancora una volta, come nel caso delle consultazioni elettorali, le sedi scolastiche diventano “luoghi poli-funzionali”, senza il rispetto dovuto per gli studenti e per il loro diritto all’istruzione.

Nella speranza che sia possibile avviare al più presto  un percorso che individui soluzioni alternative all’utilizzo dei locali scolastici, per ogni necessità dell’amministrazione la FLC richiama  l’osservanza di procedure chiare e stabilite prioritariamente nella massima condivisione relativamente all’impiego di docenti e ATA in compiti di gestione, controllo, sorveglianza, assistenza tecnica e ausilio personale ai candidati impegnati nelle procedure  concorsuali.

Nell’attesa che si avvii, a tutti i livelli, un confronto con l’amministrazione scolastica, trattandosi di questioni attinenti il rapporto di lavoro di dirigenti, docenti e Ata, indichiamo quali sono a nostro parere i punti di riferimento per un’organizzazione condivisa del lavoro nel giorno delle prove concorsuali:

  1. confronto con gli USR e le Rsu sulle modalità di utilizzo del personale impegnato nelle operazioni di gestione, vigilanza, assistenza tecnica e operazioni amministrative connesse;
  2. Partecipazione volontaria laddove l’impegno va oltre l’ordinario orario di servizio previsto dal Ccnl;
  3. Retribuzione delle prestazioni svolte in più, ma non con fondi a carico dell’istituzione.

Di seguito il testo della lettera unitaria inviata al Miur.

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Roma, 14 aprile 2016

Alla Direzione Generale per il Personale Scolastico
MIUR

c.a. Dott.ssa Maria Maddalena Novelli

Oggetto: richiesta incontro urgente sulle indicazioni operative di svolgimento della prova scritta concorso docenti 2016.

Le scriventi organizzazioni sindacali chiedono, in relazione all’oggetto, un incontro di informativa che affronti in particolare la natura dell’impegno aggiuntivo alle ordinarie attività d’istituto del personale scolastico coinvolto nelle operazioni di vigilanza, sorveglianza, assistenza tecnica,  presidenza,  coordinamento e in generale di gestione amministrativa della prova.

Considerata l’importanza delle questioni in oggetto, soprattutto ai fini di uno svolgimento ordinato ed efficace delle operazioni concorsuali, si rimane in attesa di una convocazione che si auspica avvenga con la massima urgenza.

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