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Docenti precari: assunzioni in ruolo, supplenze nella propria provincia e superamento del periodo di prova

Un riepilogo della normativa per i docenti che hanno la possibilità di rinviare l'assunzione in servizio per il ruolo perché sono titolari di una supplenza.

05/09/2015
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La legge 107/15 e le successive note applicative, prevedono che i docenti assunti a tempo indeterminato nelle fasi b) e c) del piano straordinario, non debbano raggiungere la sede assegnata se hanno in corso una supplenza annuale o fino al termine delle attività didattiche (30 giugno). Per garantire questa opportunità il Miur ha dato indicazioni affinché le procedure per le supplenze siano terminate entro martedì 8 settembre (e comunque entro venerdì 11 settembre, data di scadenza per l'accettazione delle nomine in fase b)

Questa opportunità attenuerà il fenomeno migratorio almeno per quest'anno scolastico.

Per quanto riguarda la scelta della sede nella provincia assegnata, la legge 107/15 prevede che tale scelta avvenga al termine della supplenza e pertanto potrebbe essere inutile partecipare (anche con delega) alle convocazioni previste nelle varie province dal 12 al 14 settembre. Abbiamo chiesto al Miur di fornire rapidamente chiarimenti sull'argomento per risparmiare viaggi inutili e ulteriori complicazioni per i docenti che partecipano alle fasi b) e c) e che sono già soggetti a questa assurda "lotteria".

La nomina giuridica dal 1 settembre 2015 e l'impiego in una supplenza permettono il superamento del periodo di prova come precisato nella nota 3699/08 e poi ribadito nella nota 1441/14.

Gli unici vincoli sono legati all'essere impiegati nel medesimo insegnamento/classe di concorso o in insegnamenti affini. Abbiamo chiesto che sia ribadita questa possibilità fornendo indicazioni chiare alle scuole di servizio al fine della nomina del docente tutor, della valutazione finale e della frequenza del corso di formazione.

Abbiamo anche chiesto che sia meglio specificato il principio dell'affinità per garantire una più ampia possibilità ai docenti neo assunti, che, come noto, possono anche aver ottenuto assegnazioni su insegnamenti diversi da quelli nei quali hanno sempre lavorato.