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Docenti precari: come funziona l’assunzione dal concorso per gli abilitati (GRME)

Alcune essenziali indicazioni per affrontare consapevolmente il terzo anno del FIT.

21/08/2018
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A seguito dell’espletamento del concorso riservato ai docenti abilitati (DD 85/18) si costituiscono le graduatorie di merito regionali (GRME) per le varie classi di concorso della scuola secondaria.

Dalle GRME per il 2018/2019 si individuano i docenti da avviare al terzo anno del FIT (per la precisione: al corso annuale corrispondente al terzo anno del FIT) sui posti destinati alle assunzioni in ruolo residuati dopo lo scorrimento delle GAE (per il 50% dei posti) e delle graduatorie del concorso 2016 (per l’altro 50% a cui si aggiungono i posti non assegnabili alle GAE per assenza di aspiranti). Sono valide ai fini dell’assunzione solo le graduatorie pubblicate entro il 31 agosto 2018.

L’ammissione al percorso comporta la cancellazione da GAE, GI e dalle eventuali altre GRME (una condizione che abbiamo chiesto venisse modificata, perché a nostro avviso sarebbe stato più corretto che la cancellazione avvenisse dopo la valutazione finale positiva). Non è invece prevista la cancellazione dalle graduatorie del concorso 2016. Una eventuale rinuncia comporta solo la cancellazione da quella GRME (punto A.12 delle istruzioni operative).

I docenti individuati sono assegnati ad un ambito (che diventa il loro ambito di futura titolarità) e ad una scuola dello stesso nella quale svolgono il terzo anno del FIT (che è sostanzialmente l’anno di prova) come regolato dal DM 984/17. Sullo svolgimento del terzo anno del FIT e sugli adempimenti previsti pubblicheremo una scheda dettagliata. Intanto riepiloghiamo brevemente quanto previsto dal DM 984/17.

I docenti individuati, a cui sarà assegnato un “tutor scolastico” (di norma un docente a tempo indeterminato della stessa classe di concorso), predispongono e svolgono il progetto di ricerca-azione sotto la guida del tutor scolastico, elaborano un portfolio professionale, sono soggetti a verifiche in itinere e, al termine delle attività didattiche, al parere del comitato di valutazione.

In caso di valutazione finale positiva, sono assunti a tempo indeterminato dall’anno successivo nell'ambito territoriale presso il quale hanno prestato servizio nel terzo anno del FIT: otterranno un incarico triennale in una scuola dell’ambito (non è detto sia la stessa nella quel si è svolto l’anno di prova) con le procedure previste per i neo assunti a tempo indeterminato (salvo che non vi siano modifiche normative rispetto alle previsioni della legge 107/15 sugli ambiti e gli incarichi triennali).

Durante il terzo anno del FIT si ha un contratto a tempo determinato annuale (fino al 31 agosto) e pertanto, ancora per un anno, si hanno i diritti e i doveri del personale precario: vedi il nostro opuscolo dedicato: “Sono precario, ma sto cercando di smettere”.

Per ulteriori informazioni e per la consulenza è possibile rivolgersi alle nostre sedi locali.

Nonno, cos'è il sindacato?

Presentazione del libro il 5 novembre
al Centro Binaria di Torino, ore 18.

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