Fase straordinaria immissioni in ruolo da GPS: le nostre proiezioni sulle possibili assunzioni nel sostegno
I dati confermano che le assunzioni saranno troppo poche rispetto a quelle potenzialmente realizzabili abbattendo il requisito dei tre anni di servizio. Uno specifico emendamento presentato dalla FLC va in questa direzione
Nella scuola dell’infanzia, settore sostegno, complessivamente i posti liberi all’indomani delle operazioni di mobilità ammontano a 1.643.
In coerenza con quanto stabilito dalle norme vigenti il contingente di posti disponibili per le assunzioni in ruolo della primaria e infanzia dovrà essere suddiviso così: 50% alle GAE e 50% al concorso 2016 (salvo compensazioni tra le due procedure). Se le previsioni contenute nel decreto Sostegni bis saranno confermate i posti che residuano per l’anno scolastico 2021/22 andranno al 100% allo straordinario 2018. I posti che residuano ulteriormente sono soggetti all’accantonamento delle cattedre messe a bando per il concorso ordinario (ancora da espletare). Infine i posti che residuano ulteriormente potranno andare ai docenti iscritti nelle GPS di prima fascia e negli elenchi aggiuntivi (avendo conseguito il titolo di abilitazione o di specializzazione entro il 31 luglio 2021), e che hanno svolto su posto comune o di sostegno, entro l’anno scolastico 2020/2021, almeno tre annualità di servizio, anche non consecutive, negli ultimi dieci anni scolastici oltre quello in corso, nelle istituzioni scolastiche statali.
E’ utile ricordare che la validità delle GM 2016, originariamente prevista per tre anni dalla pubblicazione, è stata prorogata di 1 anno dalla Legge 205/2017 comma 603, e poi di un ulteriore anno dal Decreto Legge 126/2019. Pertanto le graduatorie, comprensive degli elenchi aggiuntivi degli idonei sono valide per i 5 anni scolastici successivi alla pubblicazione. Nella maggioranza dei casi saranno quindi valide anche per il 2021/22.
Inoltre il DL 126/2019 ha previsto l’istituzione delle fasce aggiuntive al concorso 2018, in cui si sono potuti inserire tutti i presenti nelle GM 2016.
Ebbene, all'infanzia, a fronte di 1643 posti disponibili, le assunzioni da GPS prima fascia sostegno (per i docenti con 3 anni di servizio) potrebbe aggirarsi attorno alle 170-190 unità. Si tratta di un numero contenuto, infatti, anche nelle regioni che hanno più posti vacanti e graduatorie concorsuali esaurite la maggior parte delle cattedre saranno accantonate per il concorso ordinario.
Nella scuola primaria, settore sostegno, i posti liberi sono pari a 10.279. La suddivisione delle quote di assunzioni rispetto a GAE, concorsi, fasce aggiuntive e GPS prima fascia è la stessa dell’infanzia.
Qui secondo le nostre proiezioni ci potrebbe essere un potenziale di assunzioni da GPS sostegno che si aggira intorno alle 3400 unità, ma la scarsità di candidati in possesso dei requisiti previsti dal decreto sostegni bis (essere in 1 fascia e avere i 3 anni di servizio) rischia quasi di dimezzare le assunzioni che potranno essere realmente realizzate.
Nella scuola secondaria di primo grado, settore sostegno, complessivamente i posti liberi all’indomani delle operazioni di mobilità ammontano a 11.917. In coerenza con quanto stabilito dalle norme vigenti il contingente di posti disponibili per le assunzioni in ruolo dovrà essere suddiviso così: 50% alle GAE e 50% al concorso 2016. Entrambe le graduatorie sono già esaurite in diverse regioni, salvo che per alcune classi di concorso. I posti che residuano quest’anno saranno attribuiti nella misura del 100% alle GMRE 2018, e quelli che ulteriormente residuano al 50% al concorso straordinario 2020 e al 50% al concorso ordinario.
Secondo le nostre proiezioni ci potrebbe essere un potenziale di assunzioni da GPS sostegno di 7.604 unità, ma l’esiguo numero di candidati presenti in 1 fascia con i 3 anni di servizio potrebbe ridurre le assunzioni di 3.778 unità. Anche qui il dato che balza all’occhio è come l’insieme dei due requisiti previsti nella norma vanifichi il potenziale di assunzioni delle regioni che hanno maggiori numeri di cattedre scoperte.
Nella secondaria di secondo grado i posti vacanti residui dopo la mobilità sono 6.912. Qui il potenziale di assunzioni da GPS sostegno é di 4.714 unità, ma l’esiguo numero di candidati presenti in 1 fascia con i 3 anni di servizio potrebbe ridurre le assunzioni di 3.577 unità. Anche qui, come nella secondaria di primo grado, l’insieme dei due requisiti previsti nella norma vanifica il potenziale di assunzioni delle regioni che hanno maggiori numeri di cattedre scoperte.
Grado di istruzione |
Posti vacanti |
Potenziale di assunzioni da GPS |
Stima assunzioni effettive con i criteri previsti dal decreto sostegni-bis |
Infanzia |
1.643 |
170 |
170 |
Primaria |
10.279 |
3.400 |
1.850 |
Secondaria I grado |
11.917 |
7.604 |
3.826 |
Secondaria II grado |
6.912 |
4.714 |
3.577 |
Totale |
30.751 |
15.888 |
9.423 |
Le nostre valutazioni:
dai dati che ci sono stati forniti dallo stesso Ministero dell’istruzione emerge chiaramente come la fase straordinaria di assunzioni da GPS non consentirà di coprire la maggior parte delle cattedre scoperte, a causa della scelta del governo di definire i requisiti in modo tale da ridurre di fatto il numero delle assunzioni.
Viceversa, se attraverso gli emendamenti che noi stessi abbiamo inviato alle forze politiche il Parlamento decidesse di eliminasse il requisito del servizio dalla prima fascia sostegno si potrebbero coprire molte più cattedre e garantire a tanti più alunni con disabilità la piena esigibilità del loro diritto allo studio e alla continuità didattica.
Non possiamo poi dimenticare che ci sono migliaia di docenti non specializzati che hanno garantito sino ad oggi il funzionamento della scuola. A questi precari che hanno almeno tre anni di servizio su sostegno va garantito l’accesso alla specializzazione, per poter completare la propria formazione e quindi poter essere stabilizzati.
Ricordiamo a questo proposito che, al di là della fase straordinaria di assunzioni da GPS prevista dal Decreto sostegni bis, la Legge di Bilancio 2021 ha previsto una specifica procedura concorsuale semplificata per il sostegno, ripetibile ogni 2 anni, che a oggi il Ministero dell’Istruzione ancora non ha bandito.
Infine, vi è il tema delle cattedre in deroga su sostegno, con più di 80 mila posti attivati al 30 giugno, che dovrebbero rientrare nell’organico di diritto per fare le assunzioni e garantire la piena esigibilità del diritto all’istruzione previsto dalla Costituzione per gli alunni con disabilità. Occorre superare la visione culturale di impostazione liberista che vede nella scuola un costo per il bilancio dello Stato: l’istruzione e l’accesso alla conoscenza sono un diritto democratico, sono un investimento sul futuro, sono lo strumento per l’emancipazione personale e sociale di tanti bambini e tante famiglie che vivono l’esperienza difficile di misurarsi con la condizione della disabilità.