Graduatorie ad Esaurimento dei docenti, il MIUR presenta la bozza del Decreto
Incontro inutile sul versante della ricerca di una "vera" soluzione che garantisca la qualità del sistema d'istruzione pubblico.
Oggi 21 aprile si è svolto al MIUR l'incontro con i sindacati per discutere dell'aggiornamento delle Graduatorie ad Esaurimento dei docenti, durante il quale è stata consegnata una bozza del Decreto Ministeriale in cui si prevede la possibilità, per gli inclusi, di spostarsi di provincia scegliendone una in cui essere inseriti "a pettine". Il confronto sull'articolato continuerà la prossima settimana.
Con l'occasione è stata aggiornata la situazione relativamente agli inserimenti "cautelativi" imposti dal commissario ad acta.
L'amministrazione ha confermato che sono in discussione alcuni provvedimenti legislativi "di sostegno" che dovrebbero intervenire su:
- la permanenza obbligatoria nella graduatoria provinciale per 5 anni dei neoassunti a tempo indeterminato.
- il prolungamento di un anno della validità delle Graduatorie ad Esaurimento, portandola da 2 a 3 anni. L'Amministrazione ha precisato che l'inserimento in Graduatoria di Circolo e di Istituto potrà essere fatta comunque in provincia diversa da quella di inserimento in Graduatoria ad Esaurimento.
- un intervento legislativo che chiarisca l'applicazione della normativa europea in materia di contratti a termine.
Sono inoltre previste modifiche legislative riguardo:
- la stipula dei contratti a tempo indeterminato, per cui il limite di tempo sarà definitivamente prolungato dal 31 luglio al 31 agosto;
- al prossimo decreto relativo alle Graduatorie prioritarie.
Non si risolvono i problemi del precariato con misure tampone che aumentano il caos ed il contenzioso.
Anche in questa occasione la FLC CGIL ha ribadito l'assoluta necessità di convocare un tavolo politico unitario per affrontare tutte le questioni relative al precariato sia docente che ATA: organici, graduatorie, TFA, reclutamento sia in fase transitoria che a regime.
Il Ministro non può eludere il confronto con tutti i sindacati. I problemi del precariato e più in generale quelli della qualità del sistema d'istruzione pubblico del nostro paese vanno affrontati contestualmente in un quadro organico. Abbiamo ribadito la necessità di un intervento straordinario che dia risposte a tutto il variegato mondo del precariato come abbiamo previsto con "l'operazione centomila".
La FLC CGIL denuncia l'irresponsabilità del Ministro che elude il confronto con i sindacati mentre la situazione è ogni giorno più drammatica e si riserva di indire, insieme con i movimenti dei precari, ulteriori iniziative di protesta e di mobilitazione anche in vista dello sciopero generale del 6 maggio.
Se il Ministro Gelmini ha davvero la volontà di risolvere il problema lo dimostri convocandoci come chiediamo da mesi.