Nuovi concorsi ordinari PNRR: informativa sui decreti che regolamentano i concorsi della primaria e infanzia
Prove scritte con quiz metodologico-didattici. Orale con simulazione di una lezione. La FLC CGIL: tutelare gli idonei dei concorsi ordinari 2020.
Il Ministero del’Istruzione ha fornito l’informativa sui decreti ministeriali che fungeranno da regolamento per i prossimi concorsi:
Focus sul concorso ordinario primaria e infanzia
Titoli di accesso posti comuni
- Abilitazione ottenuta con laurea in scienze della formazione primaria
- Diploma magistrale con valore di abilitazione e diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali conseguiti, comunque, entro l’anno scolastico 2001/2002, in particolare:
- per la scuola primaria: titolo conseguito entro l’a.s. 2001/2002 al termine dei corsi quadriennali e quinquennali sperimentali dell’istituto magistrale, iniziati entro l’anno scolastico 1997-1998, incluso il titolo di diploma di sperimentazione ad indirizzo linguistico di cui alla CM 11 febbraio 1991, n. 27;
- per la scuola dell’infanzia, titolo conseguito entro l’a.s. 2001/2002, al termine dei corsi triennali e quinquennali sperimentali della scuola magistrale, ovvero dei corsi quadriennali o quinquennali sperimentali dell’istituto magistrale, iniziati entro l’anno scolastico 1997/1998, incluso il titolo di diploma di sperimentazione ad indirizzo linguistico di cui alla CM 11 febbraio 1991, n. 27.
Titoli di accesso per il concorso su posto di sostegno
1. Specializzazione nel sostegno didattico per lo specifico grado.
Titoli esteri di abilitazione/specializzazione
Potranno partecipare purché abbiano ottenuto ili riconoscimento, oppure possono partecipare con riserva purché abbiano presentato istanza di riconoscimento entro il termine di iscrizione al concorso.
Prova scritta - voto minimo per superare la prova pari a 70/100
50 quesiti a risposta multipla in 100 minuti così suddivisi:
Posti comuni: 40 quesiti a risposta multipla su conoscenze e competenze in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico, così distribuiti:
- dieci quesiti di ambito pedagogico;
- dieci quesiti di ambito psicopedagogico, ivi compresi gli aspetti relativi all’inclusione;
- venti quesiti di ambito metodologico didattico, ivi compresi gli aspetti relativi alla valutazione.
Posti di sostegno: 40 quesiti a risposta multipla inerenti alle metodologie didattiche da applicarsi alle diverse tipologie di disabilità, finalizzati a valutare le conoscenze e le competenze dei candidati relativamente ai contenuti e alle procedure volte all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità.
Posti comuni e di sostegno: 5 quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue + 5 quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.
Prova orale - voto minimo per superare la prova pari a 70/100
30 minuti massimo, anche con lezione simulata e accertamento della capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2.
Posti comuni: accerta conoscenze e competenze sulla specifica tipologia di posto e le competenze didattiche generali, nonché la relativa capacità di progettazione didattica efficace - anche con riferimento all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi previsti dagli ordinamenti didattici vigenti; a tal fine, nel corso della prova orale si svolge anche un test didattico specifico, consistente in una lezione simulata.
Posti di sostegno: valuta la competenza del candidato nelle attività di sostegno all’alunno con disabilità volte alla definizione di ambienti di apprendimento, alla progettazione didattica e curricolare per garantire l’inclusione e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle possibili potenzialità e alle differenti tipologie di disabilità, anche mediante l’impiego didattico di tecnologie e dispositivi elettronici multimediali. Nel corso della prova orale si svolge altresì un test didattico, che consiste in una lezione simulata.
Titoli culturali e servizi: max 50 punti
Voto complessivo: il voto massimo è pari a 250 punti
Graduatoria: è composta da un numero di soggetti pari, al massimo, ai posti previsti dal bando di concorso, fatta salva l’integrazione, nel limite dei posti banditi, della graduatoria nella misura delle eventuali rinunce successivamente intervenute, con i candidati che hanno raggiunto almeno il punteggio minimo previsto per il superamento delle prove concorsuali.
Le graduatorie hanno validità annuale a decorrere dall'anno scolastico successivo a quello di approvazione e perdono efficacia con la pubblicazione delle graduatorie del concorso successivo. Resta fermo fermo il diritto dei vincitori all'immissione in ruolo.
Idoneità all’insegnamento della lingua inglese: nella redazione dei quadri di riferimento per la valutazione della prova orale del concorso per i posti comuni e di sostegno nella scuola primaria, la Commissione nazionale di cui all’articolo 9, comma 3, individua il livello che consente al candidato di conseguire il titolo di idoneità per l’insegnamento della lingua inglese.
Riserva 30% dei posti per i triennalisti: è prevista una riserva del 30% dei posti per ciascuna regione e tipologia di posto, in favore di coloro che hanno svolto, entro il termine di presentazione delle istanze, un servizio presso le istituzioni scolastiche statali di almeno 3 anni scolastici, anche non continuativi, nei dieci anni precedenti, di cui uno nella tipologia di posto per la quale concorre.
Commento
Sul sistema di reclutamento nel suo complesso
La FLC CGIL ha ribadito che è nostra intenzione continuare a sostenete la tutela per i docenti dei concorsi ordinari 2020 e pertanto chiederemo che vi sia una puntuale ricognizione delle graduatorie vigenti, per evitare di bandire il nuovo concorso laddove vi siano graduatorie di idonei già presenti.
Occorre inoltre approfondire il tema del conteggio dei vincitori e idonei del concorso ordinario 2020 della primaria e infanzia nei 70 mila del PNRR: poiché il nuovo concorso ricalca il precedente in tutto e per tutto, dunque è necessario che la Commissione chiarisca se e perché il nuovo concorso andrebbe bene e quello del 2020 no.
Abbiamo riferito all’amministrazione che rilanceremo come sindacato il tema delle assunzioni da GPS 1 fascia, che vanno previste a regime sia su posto comune che di sostegno, in quanto sono una misura che non lede il diritto di chi vince un concorso e non crea competizione tra precari, ma consente di assumere laddove le graduatorie di merito sono sono sufficienti a coprire i posti disponibili.
Rispetto ai nuovi concorsi
Abbiamo proposto la partecipazione al concorso per gli specializzandi dell’VIII ciclo del TFA sostegno.
Lo scorrimento degli idonei nel caso di rinunce è positiva, ma la scelta di non rendere pubblica la posizione degli idonei oltre a creare problemi di trasparenza creerà rivendicazioni da parte di chi supera il concorso ma non è vincitore.
Sulla prova orale per noi sarebbe bastata la lezione simulata, in ogni caso è utile esplicitare il numero delle domande disciplinari, onde garantire una prova omogenea per tutti i partecipanti.
Abbiamo chiesto di applicare la riserva del 30% in modo da salvaguardare maggiormente i posti dedicati ai riservisti, conteggiando chi entra per merito, anche se ha i tre anni, al di fuori della quota di riserva.
Incrementare il punteggio per i servizi svolti a scuola, valorizzando l’esperienza.
Destinare risorse adeguate per le commissioni e semplificare le regole di accesso al ruolo di commissari, esplicitando anche la possibilità di partecipazione per il personale in quiescenza da non più di 4 anni.
Qui la notizia sul decreto che regolamenta il concorso della secondaria