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Personale ATA: il MIUR emana la circolare sulle supplenze 2015/2016

Niente supplenze annuali ma solo fino all’avente diritto dalle graduatorie di istituto. La FLC CGIL impugnerà la circolare e ogni singolo provvedimento.

11/08/2015
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Il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato la nota 25141 del 10 agosto 2015 e la successiva nota 25421 del 12 agosto di chiarimenti, che forniscono le istruzioni annuali per le supplenze del personale docente, educativo ed ATA.

Nonostante le forti e costanti proteste unitarie, nella circolare permangono sia il divieto di procedere alle immissioni in ruolo, a causa del passaggio allo Stato del personale soprannumerario dalle province, sia l’indicazione di nominare i supplenti sui posti liberi e disponibili non per tutto l’anno ma fino all’avente diritto con conferimento dal dirigente scolastico tramite le graduatorie d’istituto.
Inoltre, si fa espresso riferimento all’impedimento a conferire le supplenze brevi del personale assente.
Gli impegni pregressi ribaditi in più occasioni dalla Ministra Giannini vengono così clamorosamente smentiti.

La FLC CGIL respinge nettamente tutto l’impianto della circolare, perché impedisce le assunzioni in ruolo del personale, perché introduce il concetto che il lavoro amministrativo scolastico sia fungibile tanto da poter essere svolto da chiunque provenga da amministrazioni diverse, perché cancella le supplenze annuali, perché percorre strade deleterie per la funzionalità della scuola (cambio del personale in corso d’anno) e perché lede i diritti dei lavoratori (ex art. 59 CCNL, disciplina assenze per malattia, rifacimento di tutte le nomine con spostamenti di personale, etc), perché viola il CCNL laddove prevede che sui contratti a tempo determinato sia apposto un termine. Così come si viola il CCNL nel momento in cui si cerca di imporre, prima per legge e poi con la circolare, alle poche unità che rimarranno in servizio la sostituzione dei colleghi assenti che invece non è obbligatoria.

Gli effetti nefasti delle pessime riforme approvate da Renzi (“La Buona Scuola”, legge di stabilità 2015 e chiusura delle province) fanno strame dei diritti dei lavoratori e dei diritti dell’utenza.

Intensificheremo la nostra azione per tutelare tutte le tipologie di lavoratori colpiti da questo provvedimento: gli aventi diritto al ruolo secondo quanto stabilito dalla Corte di Giustizia europea (36 mesi di servizio), gli aventi diritto alle supplenze annuali, la salvaguardia delle competenze acquisite e della specificità del lavoro scolastico. Con l’apertura dell’anno scolastico proporremo, assieme agli altri sindacati, di mettere a punto tutte le azioni utili a contrastare la circolare ministeriale.

Senza tregua, provvedimento per provvedimento, incarico per incarico porteremo la nostra battaglia nelle sedi parlamentari, politiche e giudiziarie.