Personale ATA: proroga delle supplenze secondo la tipologia del posto
Una nota del MIUR proroga le supplenze fino all’avente titolo. L'intervento della FLC CGIL ha scongiurato il licenziamento tout court, ma è una soluzione tampone che non rende giustizia del caos creato dalle mancate immissioni in ruolo.
A conclusione dell'anno scolastico è arrivata una nota chiarificatrice sulla questione, che è stata emanata dopo le nostre pressanti sollecitazioni, per definire la scadenza temporale delle nomine fino agli aventi diritto attribuite, in molti casi, dalle graduatorie d'istituto.
Siamo consapevoli che si tratta di una misura non risolutiva. Essa non ripristina appieno i diritti violati dei lavoratori che in questi mesi si sono sobbarcati una notevole mole di lavoro nell'attesa del perfezionamento della procedura di transito del personale docente inidoneo nei ruoli ATA.
Questo ritardo dell'Amministrazione, nel comporre una situazione che doveva essere solo temporanea, ha arrecato notevole danno ai supplenti posizionati nelle graduatorie permanenti che non hanno lavorato e al servizio scolastico, considerato che nei territori si sono profilate le situazioni più differenziate e complesse.
Ancora una volta la norma iniqua del passaggio obbligatorio dei docenti inidonei è stata presa a pretesto per non effettuare le dovute immissioni in ruolo, lasciando per tutto l'anno nella totale incertezza migliaia di lavoratori e nello scompiglio le segreterie scolastiche (nel considerare malattia, ferie e permanenza in servizio). Ora si cerca di salvare il salvabile prorogando i contratti a seconda delle tipologie di posti ricoperti.
Questa è solo una soluzione che consente alle scuole di non rimanere scoperte nel servizio e, nel contempo, permette ai lavoratori precari ATA, di vedere prorogati i contratti già posti in essere. Non si potevano lasciare nel limbo questi lavoratori e nel caos le scuole durante gli scrutini ed esami, che sarebbero rimaste completamente prive di amministrativi e tecnici, considerato che in molte di queste la maggior parte del personale non è di ruolo.
Non si era mai visto un subbuglio come quest'anno, siamo proprio arrivati a toccare il fondo con i lavoratori ATA, sempre più discriminati nei loro diritti fondamentali.
Confermiamo lo stato di agitazione che sfocerà nello sciopero se lunedì 27 maggio, in occasione del prossimo incontro MIUR/sindacati, non ci saranno risposte convincenti sulle emergenze ATA.