Precari scuola: la FLC CGIL partecipa e sostiene le iniziative di mobilitazione del 21 marzo e dell'11 aprile
Contratti di lavoro stabili e più inclusivi sono tra le priorità del nostro impegno sindacale.
In una fase drammatica per la vita del nostro paese contrassegnata, dall'aumento delle disuguaglianze, dall'aumento della povertà, dall'aumento della disoccupazione che colpisce sopratutto il mezzogiorno del paese le donne e i giovani precari, il governo propone, in continuità con le scelte dei governi precedenti, l'ennesima politica dei tagli lineari, la riduzione del welfare e la definitiva precarizzazione del mercato del lavoro.
Serve un radicale cambiamento per cancellare le politiche liberiste e di austerità per dare al Paese una prospettiva di sviluppo partendo dalla centralità del lavoro come previsto dal Piano del Lavoro della Cgil. Alla crisi bisogna rispondere proponendo un nuovo modello di sviluppo basato sulla sostenibilità economica, sociale e ambientale.
Dobbiamo costruire un’ampia coalizione sociale che sia in grado di sconfiggere l’ennesimo tentativo di demolire la scuola pubblica, la sua qualità e la sua funzione costituzionale, dando continuità alle mobilitazioni dei lavoratori docenti e ATA precari della conoscenza promosse in questi anni dalla FLC CGIL. Le nostre proposte hanno avuto come priorità fondamentali quelle del superamento del precariato, della parità di diritti tra le diverse tipologie di lavoro e della riconquista di contratti nazionali più inclusivi.
Con queste ragioni la FLC CGIL sostiene le iniziative di mobilitazione previste per il 21 marzo in occasione del "giorno della dignità precaria" e dell'11 aprile.