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Presidi e Direttori Didattici collocati fuori ruolo per motivi di salute

Pubblichiamo la lettera unitaria di Cgil Cisl Uil Scuola e Snals, inviata al Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca, con la quale si richiede un incontro chiarificatore.

28/05/2003
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Pubblichiamo la lettera unitaria di Cgil Cisl Uil Scuola e Snals, inviata al Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca, con la quale si richiede un incontro chiarificatore.

Roma, 28 maggio 2003
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Testo lettera

Oggetto: Presidi e Direttori Didattici collocati fuori ruolo per motivi di salute

Con la presente intendiamo richiamare l’attenzione di codesto Ministero sulla mancata tutela giuridica ed economica di quanti, Presidi e Direttori Didattici collocati fuori ruolo per inidoneità al servizio per motivi di salute, non transitarono alla qualifica dirigenziale scolastica per non aver potuto partecipare al corso di formazione a suo tempo svoltosi a beneficio dell’allora personale Direttivo in servizio.

Il personale in parola di fatto non è collocato nelle consistenze organiche della Dirigenza Scolastica ma neppure in quelle del comparto scuola, che, come ben si sa, raggruppa il personale Docente ed Ata.

Questa situazione lascia l’ex personale Direttivo collocato fuori ruolo per motivi di salute in una condizione di assenza totale di tutele giuridiche e retributive: già esso non ha fruito degli aumenti relativi dell’inflazione riconosciuti dal Contratto Scuola secondo biennio economico del 15 marzo 2001 e di nuovo non è menzionato nell’ipotesi di Contratto del Comparto Scuola siglato il 16 maggio ultimo scorso.

Le scriventi Organizzazioni Sindacali chiedono un incontro chiarificatore in merito affinché l’Amministrazione adotti le necessarie misure di riconoscimento delle tutele normative ed economiche ottenute dai Contratti di provenienza, anche in considerazione del fatto che il personale in questione continua comunque a svolgere un servizio presso l’Amministrazione centrale e periferica. La persistenza di tale situazione configura, infatti, i profili della discriminazione e della incostituzionalità.
In attesa di riscontro