Presidi incaricati per il concorso, riconoscimenti retributivi, valutazione
Il Coordinamento Nazionale dei Presidi Incaricati della CGIL Scuola ha sottolineato, in relazione alle problematiche connesse alla gestione delle scuole in questo inizio di anno scolastico,
Il Coordinamento Nazionale dei Presidi Incaricati della CGIL Scuola che stanno sostenendo il concorso riservato per Dirigente Scolastico, in un incontro tenutosi a Roma il 3 settembre 2003, ha sottolineato, in relazione alle problematiche generali connesse alla gestione delle scuole in questo inizio di anno scolastico, la gravità della situazione che le scelte governative stanno determinando per la scuola pubblica: precarizzazione del rapporto di lavoro docente e ata, definanziamento dell’attività scolastica, depauperamento di risorse, mancata indizione dei concorsi, ritardi nell’accreditamento dei fondi dovuti ( a fronte dell’aumento di risorse per chi sceglie la scuola privata), mancanza di supporto alle scuole dell’autonomia.
Tutto ciò rende sempre più difficile lo sforzo che è proprio di quanti profondono le loro energie per assicurare e accrescere la qualità dell’offerta formativa nella scuola statale.
In relazione alle specifiche problematiche del settore il Coordinamento ha enucleato, al fine di sviluppare appropriate iniziative, da condurre unitariamente con tutte le Organizzazioni Sindacali della scuola, i seguenti punti:
- intensificare le iniziative a sostegno della richiesta del bando di concorso ordinario per coprire tutte i posti di Dirigente Scolastico vacanti determinati secondo i meccanismi di Legge: in questo senso vanno sia la proclamazione dello stato di agitazione di CGIL CISL UIL Scuola e Snals (la conciliazione è prevista per il 5 settembre), sia l’iniziativa giudiziaria della CGIL Scuola che ha presentato ricorso al Tar del Lazio affinché il Miur e la Presidenza del Consiglio dei Ministri siano costretti ad emanare il bando;
- richiedere al MIUR e a tutte le Direzioni Regionali Scolastiche di accelerare le procedure concorsuali del concorso riservato dei triennalisti in corso di svolgimento, al fine di permetterne una chiusura compatibile con l’affidamento dell’incarico dirigenziale per l’espletamento dell’anno di prova nella stessa sede di servizio e nello stesso a.s. 2003-2004. Ovviamente, espletato l'anno di prova, il neodirigente avrà l'incarico effettivo sulle sedi che saranno disponibili;
- rivendicare il completo riconoscimento del lavoro dirigenziale per tutti i Presidi Incaricati (triennalisti e non) non solo nel trattamento tabellare ma anche nel trattamento accessorio, nel senso che, in coerenza col principio che “a uguale lavoro corrisponde un uguale salario”, ai Presidi Incaricati (triennalisti e non) vanno riconosciute integralmente sia la retribuzione di posizione sia la retribuzione di risultato, percepita dai Dirigenti Scolastici, per svolgimento delle funzioni superiori;
- prevedere che anche i Presidi Incaricati, coerentemente col punto precedente, partecipino al processo di valutazione dei Dirigenti Scolastici che l’Amministrazione avvierà a partire da quest’anno scolastico 2003-2004; ciò anche in considerazione del fatto che le finalità di promozione e sviluppo della professionalità, che in linea di principio sono alla base del processo di valutazione, sono tese a migliorare l’intero servizio scolastico, e tenuto che la partecipazione alla valutazione di un numero diventato ormai molto alto di Presidi Incaricati non può non avere tali ricadute positive sul servizio scolastico stesso.
Roma 3 9 2003