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Prestazioni Inpdap: novità per mutui e prestiti

Condizioni più vantaggiose per ottenere i prestiti

22/08/2005
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L’Inpdap ha modificato il regolamento e quindi le condizioni per la concessione dei mutui ipotecari edilizi e dei prestiti pluriennali a favore dei dipendenti pubblici con iscrizione alla “gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali”. In pratica i prestiti dovrebbero essere riconosciuti a tutti coloro che pagano una trattenuta sullo stipendio mensile pari allo 0,35% per fondo credito. Nel caso della scuola tale trattenuta viene versata indistintamente dai dipendenti a tempo indeterminato e da quelli a tempo determinato. Tuttavia le prestazioni Inpdap sono in realtà erogate solo a coloro che hanno un rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Una differenza, che secondo noi non ha più ragione di esistere, dal momento che i supplenti già da tempo, precisamente dal gennaio 2003, sono stati assoggettati alle stesse trattenute previdenziali ed assistenziali dei loro colleghi a tempo indeterminato. L'Inpdap giustifica tale differenza sostenendo che nel caso dei supplenti, vista la durata dei contratti, non ci sarebbero sufficienti garanzie per il recupero dei prestiti erogati che prevedono un minimo di 12 rate.

Le novità sono state divulgate dall?Inpdap con una nota operativa e riguardano soprattutto: la riduzione del tasso di interesse, che laddove veniva applicato al 4% passa al 3,20% e i requisiti necessari per potervi accedere.

Fra le novità piú importanti segnaliamo:

· il fatto che d'ora in poi si potrà ottenere il prestito per l’acquisto-ristrutturazione della prima casa anche quando si e’ già proprietari di un’altra abitazione sul territorio nazionale, a condizione che quest'ultima sia distante dalla residenza del dipendente almeno 50 km. Finora invece il prestito veniva concesso solo se l'acquisto-ristrutturazione riguardava l’unica casa di proprietà su tutto il territorio nazionale.
· la possibilità di ottenere il prestito per l'acquisto di un'autovettura senza che per questo sia più necessario per il richiedente documentare particolari condizioni.
· l'eliminazione del limite di €. 516,46 imposto finora come quota massima cedibile sullo stipendio mensile. Il dipendente potrà cedere anche un importo superiore, stipendio permettendo, fino alla concorrenza di un quinto della retribuzione mensilmente percepita.

Le condizioni di miglior favore, sia per quanto riguarda i tassi di interesse che per gli altri requisiti, saranno applicate anche alle pratiche di mutuo ipotecario o prestito pluriennale già inoltrate precedentemente a queste nuove disposizioni ma non ancora definite.

Roma, 22 agosto 2005

In allegato:

Testo della nota operativa Inpdap n. 579-2005 dove risultano evidenziate in grassetto le novità e le modifiche introdotte al precedente regolamento.

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